MATTEOTTI, Giacomo
Mauro Canali
MATTEOTTI, Giacomo. – Nacque a Fratta Polesine, presso Rovigo, il 22 maggio 1885, da Girolamo e da Elisabetta Garzarolo.
Il padre, originario di Comasine in Val di Pejo, [...] padano particolarmente rozzo e violento. Presente alla prima giornata del congresso del PSI del 1921 a Livorno, dove si consumò la scissione che dette origine al Partito comunista d’Italia (PCd’I), egli tuttavia lasciò anzitempo l’assise livornese ...
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RIVETTI
Riccardo Martelli*
– Famiglia che ha dato vita a una delle più longeve dinastie dell’imprenditoria italiana, tuttora in attività.
Il primo di cui si ha notizia è Bartolomeo Rivetto (1743-1815), [...] e profitti, dato che gli eventi bellici provocarono un fortissimo aumento nelle commesse pubbliche di tessuti e vestiti di lana.
Il consumo italiano in questo settore passò infatti dai 340.000 q del 1915 ai 590.000 del 1916, ben 440.000 dei ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] verso i liberali e troppo poco sollecito nell'opera di epurazione. Cosicché buona parte della sua missione il D. la consumò nell'inviare all'Antonelli e al papa memoriali attestanti la propria solerzia e i risultati conseguiti. C'è da dire tuttavia ...
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MONFORTE, Cola
Francesco Storti
(Nicola) di. – Nacque da Angelo Monforte Gambatesa, quarto conte di Campobasso, potente barone del Regno di Napoli, e da Giovanna da Celano.
Si ignorano il luogo e la [...] morte della moglie, della quale non si trova più traccia nelle fonti, o, a prestar fede a Tristano Caracciolo, che si consumò l’uxoricidio, di cui il M. si sarebbe macchiato per aver scoperto l’adulterio della consorte.
Conclusasi la guerra del Bene ...
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CAROSONE, Renato
Giorgio Ruberti
Nacque a Napoli il 3 gennaio 1920, primogenito di Antonio Carusone (il cognome della famiglia variava per errori anagrafici) e Carolina Daino. Il padre, impiegato al [...] con Torero in Carosello Carosone 6 e nel disco EP Cantanapoli 3) mirava invece alla nascente mania del consumo farmaceutico, col pretesto dell’innamorato affetto da insonnia; Caravan petrol (1958, cominciò probabilmente con l’esecuzione dal vivo ...
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MIGLIORATI, Lodovico.
Anna Falcioni
– Figlio di Antonio, di nobile e antica famiglia, fratello di Cosmato (Cosma) Migliorati papa Innocenzo VII, e di una non meglio identificata Antonella, il M. nacque [...] in armi, ma nel corso del concilio di Pisa (1409), al quale parteciparono i maggiori esponenti delle due obbedienze, si consumò il nuovo passaggio di fronte di Ladislao, che si dichiarò fedele a Gregorio XII, ospite dal novembre di quell’anno di ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] ’invito a decostruire nichilisticamente la credenza in valori stabili, compresi quelli che irretiscono l’uomo moderno nella logica del consumo e svuotano così il suo presente, differendolo nel passato o nel futuro: «Chi vuol avere un attimo solo sua ...
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BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] che un impianto come quello ternano, che era avviato già alla produzione di 130-140 mila tonnellate di acciaio con un consumo di ghisa di 150 mila tonnellate annue, rimanesse "esposto al pericolo di trovarsi senza materie prime", onde il progetto di ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] al 1558 (e conservate manoscritte presso la Universitätsbibliothek di Basilea) si leggono alcuni rimedi contro l'intolleranza al consumo del vino. Allo stesso Amerbach il G. trasmise nel 1556 l'indicazione della ricetta di un collirio ricavato ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] il cattivo raccolto del 1893, la caduta del prezzo del grano e l'elevato dazio che sosteneva i prezzi al consumo).
Il D. - che aveva si invitato alla mobilitazione e prospettato uno sbocco rivoluzionario del movimento senza però puntarvi nel breve ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...