Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] attaccati ai muri: li strappa, poi li incolla e li assembla sulla tela mettendo in scena i 'prodotti' più evidenti del consumo.
L'oggetto diventa arte: il ready made
È nel 1913 che un oggetto quotidiano viene elevato al rango di oggetto d'arte ...
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Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] status e disuguaglianze economiche. L’a. per altro non è soltanto un luogo di residenza bensì luogo di produzione, riproduzione e consumo. A questo proposito, si ritrova spesso nell’a. la distinzione tra aree destinate alle donne e aree maschili. L ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] elemento di forte razionamento, limitazione e repressione di atteggiamenti incongrui, che richiedono cioè maggior lavoro o maggior consumo di altri beni o strumenti. In questo compito esse vengono sostenute e aiutate da diversi aspetti culturali che ...
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(IV, p. 577; App. I, p. 157; II, I, p. 255; III, I, p. 133; IV, I, p. 160)
Dare una definizione precisa e pertinente del termine a. è pressoché impossibile, data l'ambiguità e la molteplicità dei parametri [...] distante, ciò che è passato ed il suo salotto è un palco nel teatro del mondo".
Bibl.: G. Dorfles, Simbolo, comunicazione, consumo, Torino 1962; M. Praz, La filosofia dell'arredamento, Milano 1964; Le case nel tempo, Roma 1964; E. Ambasz, Italy, the ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] di ricevimento ufficiale è anche collegata a due lunghi vani che recano in situ 30 grosse giare da provviste per il consumo interno dell'élite e degli ospiti. Il Palazzo Nord costituisce la costruzione più recente di una fabbrica assai più ampia ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] nell'impero e nell'intero quadrante orientale del Mediterraneo (trattato del Ninfeo, 1261). In quest'arco di tempo si consumò anche l'esperimento istituzionale di Guglielmo Boccanegra (capitanato del popolo, 1256-1262), sostenuto dal populus e da un ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] l'edilizia privata era in mattoni di recupero, mentre a Piacenza, Modena, Bologna, Ferrara prevalsero il legno e il consumo di materiali preesistenti; crebbero le stratificazioni urbane, dovute a crolli, rifiuti non rimossi, e l'impiego di tecnologie ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] di tempo, in modo da conseguire il più economicamente possibile i fini che intende raggiungere (➔ programmazione): si possono avere p. di consumo e p. di produzione, p. individuali e collettivi, p. volontari e p. obbligatori, p. indicativi e p. di ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] velocità di esecuzione, e bloccato dalla difficoltà di creare una vera standardizzazione dimensionale e qualitativa per un consumo di massa, in una realtà economica di libero mercato refrattaria ai tentativi di pianificazione centralizzata; così il ...
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Terme
Anna Laura Palazzo
Il termine latino thermae, plurale derivato del greco θερμαί (πηγαί), "(sorgenti) calde", nell'antichità stava a indicare l'insieme degli edifici in cui era possibile fare bagni [...] in loco - immersioni e fanghi - viene raccomandata anche la cura idropinica, che consente il trasporto dell'acqua e il suo consumo altrove, alla stregua di una qualsiasi altra merce: ne è testimonianza il curioso quesito rivolto dal mercante di Prato ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...