Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] si è prolungata fino al momento della rivalutazione del marco tedesco. La politica economica e una ripresa del consumo privato hanno inoltre contribuito all'accelerazione del progresso realizzatosi nelle due fasi di sviluppo prese in osservazione. I ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] offre inoltre il 47% dei posti-letto alberghieri ed extralberghieri dell'isola. Al di là dei danni prodotti dal consumo di spazio e dalla stagionalità esasperata, va però riconosciuta al turismo una funzione trainante ai fini della creazione di nuovi ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] che sanciscono identità storiche e culturali e che vanno recuperate nella prospettiva del montaggio, del bricolage, del consumo spregiudicato. Negli anni Novanta è forse l'universo telematico - la vera, radicale rivoluzione tecnologica della fine del ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] Rembrandt o in Courbet la materia emerge granulosa, spessa, quasi a strati, dando un valore nuovo alle asperità, al carattere consumato o escrescente dell'immagine; in Velasquez, in Franz Hals, ma soprattutto in Goya l'immagine risulta dall'intreccio ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] degli ambienti, con la sala centrale che assunse sempre di più il carattere di ambiente destinato alla preparazione e al consumo dei pasti e la nascita di vani di disimpegno (corridoio, scala), che davano accesso ad altri ambienti con destinazione ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] con una serie di attività artigianali interne, dislocate nei vici, per la produzione di tutti i beni di uso e consumo necessari (D'Onofrio, 1983). La meticolosa programmazione del Piano di San Gallo si impernia sulla chiesa, un monumentale edificio a ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] che volano devono sostenere in continuazione il proprio peso. Il costo energetico della locomozione, misurato con il consumo di ossigeno, è direttamente proporzionale alla taglia corporea dell'animale, sia esso nuotatore, volatore o terrestre. Non ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Oceania
Gaetano Cofini
Caratteri generali
Lo studio archeologico dei complessi architettonici ha consentito di raccogliere dati preziosi sull'organizzazione delle [...] ). Lo status dominante delle classi nobiliari era periodicamente ridefinito nel corso di tali gare, attraverso l'accesso ad esse e il consumo di prede esotiche. Nelle Samoa alcuni mounds in terra (tia ave), con la superficie spianata e con i lati ...
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La conservazione e il restauro delle superfici architettoniche
Maria Olimpia Zander
Roberto Nardi - Chiara Zizola
Gli intonaci e i dipinti murali
di Maria Olimpia Zander
Gli organismi architettonici [...] del monumento, conservato e protetto nei modi descritti, in un ciclo di uso culturale. L'uso culturale, e non il consumo fine a se stesso, entra a far parte dell'intervento di conservazione fin dal momento iniziale della sua progettazione e ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] numerosa: al-Bakrī afferma che in un solo giorno della festività della ῾ashūra furono sgozzati novecentocinquanta buoi per il consumo dei suoi abitanti. Era già tuttavia iniziata, a partire dal sec. 10°, una progressiva decadenza, che culminò con l ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...