Impresa cinematografica
Giorgia Pagliarani
L'ordinamento giuridico italiano
Il fenomeno cinematografico è giuridicamente rilevante da più punti di vista. Sono interessanti, innanzitutto, il profilo [...] e propedeutica rispetto alla distribuzione televisiva e a quella del mercato home video ‒ considera l'opera come un normale bene di consumo: come per questi ultimi esiste una più o meno ampia catena distributiva, così avviene anche per i film.
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MARZI, Bonaventura
Duccio Balestracci
(Tura). – Nacque, da Bartolomeo di Bramanzone, presumibilmente a Siena poco dopo la metà del sec. XIII, in una famiglia di mercanti e prestatori, presente in città [...] d’Elci, il 30 marzo 1330; nel 1334 era esecutore di Gabella (magistratura che sovrintendeva alla riscossione delle tasse al consumo) e nel 1339 fu provveditore di Biccherna. Suo figlio Silvestro rivestì la stessa carica nel 1354, un anno prima della ...
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Il ‘contratto-base’ in materia di assicurazione r.c.a.
Marco Rossetti
L’art. 22, co. 4, d.l. 18.10.2012, n. 179 (convertito dalla l. 17.12.2012, n. 221) ha introdotto ‒ tra le altre ‒ una ulteriore [...] nei confronti dell’alto consesso amministrativo la circostanza che, nel corpo del parere, per ben tre volte il codice del consumo sia chiamato «codice di commercio», che come noto è stato abrogato nel nostro ordinamento ormai da quasi 80 anni!
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In accezione ampia, situazione di mercato con ampia libertà di accesso all’attività d’impresa, possibilità di libera scelta per gli acquirenti (in particolare, i consumatori) e, in generale, la possibilità [...] di attività economica. Si parla di c. tra beni diversi sostituibili l’uno all’altro per scopi di produzione o di consumo.
In materia di commercio internazionale si dice che vi è libera c., quando gli scambi tra paesi non sono ostacolati da vincoli ...
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Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] , ispezioni e verifiche, secondo la disciplina descritta.
Per le attività soggette alle imposte di fabbricazione e di consumo è prevista anche la possibilità di una vigilanza finanziaria permanente, dall’inizio dell’attività, nonché la facoltà, in ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] , la q. diviene un criterio per segmentare il mercato e le tipologie dei prodotti agroalimentari in base alle fasce dei consumatori; in funzione delle aspettative soggettive viene così dato un peso diverso all’uno o all’altro aspetto della q., che ...
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Diritto
C. giuridica e c. di agire
C. giuridica
È l’idoneità di una persona a essere titolare di diritti e di obblighi. È un concetto di carattere statico e di scarsa utilità, che però ha un notevole valore [...] Si considerano indici di tale c. elementi obiettivi, quali il reddito e il patrimonio, o anche indici indiretti, quali il consumo, l’acquisto e la vendita di beni e gli affari, che il contribuente effettivamente compie. La stima della c. contributiva ...
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STAMPA
Giuseppe Santaniello
(XXXII, p. 463; App. II, II, p. 888; III, II, p. 819)
Legislazione. - La l. 8 novembre 1948 n. 47 rimane, tuttora, il punto di riferimento in materia di disciplina giuridica [...] dei quali va coordinata. In secondo luogo, l'informazione può costituire, compatibilmente con la sua natura sociale, un bene di consumo, e, dunque, commerciabile; e la realtà attuale, lo sviluppo tecnologico e l'ampliamento del sistema dei mezzi di ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Il termine secolarizzazione indica due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale. Il primo consiste nell'autonomizzazione [...] ' in cui le istituzioni religiose diventano agenzie commerciali in concorrenza reciproca e le tradizioni religiose beni di consumo. La religione privatizzata rivela che, sul piano soggettivo, essa si è individualizzata, ossia è diventata una mera ...
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Giorgio Marasà
Abstract
La nuova definizione codicistica della società cooperativa, introdotta con la riforma del 2003, ribadisce che essa si differenzia dalle società di capitali, strutturalmente [...] economici cui aspirano se, nella fase attuativa del contratto, non instaurano rapporti mutualistici con la cooperativa, cioè se non “consumano” i beni o servizi da essa procurati o se ad essa non apportano le loro prestazioni lavorative o i loro ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...