CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] 1900 sul Tempo, denunciava un'incipiente involuzione del governo (che desisteva dalla progettata abolizione dei dazi di consumo), imputandola specialmente alla carente compattezza dell'Estrema: il governo Zanardelli-Giolitti non poteva essere che la ...
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EMANUELLI, Enrico
Paola Paesano
Nacque a Novara il 17 apr. 1909 da Giovanni, agiato commerciante, e da Adele Viarana. Trascorse l'infanzia in collegio, presso i padri rosminiani di Stresa e vi concluse, [...] 1961). Ancora, nel più tardo Un gran bel viaggio (ibid. 1967), lo stesso tema esistenziale investiva le nuove mitologie del consumo e della tecnica.
Sul versante del giornalismo, già dal 1963 l'E. aveva lasciato La Stampa per il Corriere della sera ...
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CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] mascherava e abbelliva le modeste variazioni e gli involgarimenti che subiva la versione mondana del petrarchismo - a uso e consumo di abati, cicisbei e nobildonne.
Della vastissima produzione poetica del C., "che egli stesso del resto riduce ad un ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] piccolo borghese o in divisa di sottufficiale, spesso ripetitivi.
L'ultima fatica del F. regista fu un prodotto di consumo destinato ai mercati minori, Ilmaestro, in cui impersonava con patetismo l'insegnante Morino (1958). Un evento che lo riportò ...
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LENGUEGLIA, Carlo della
Luigi Matt
Nacque probabilmente ad Albenga, da Ettore, dei conti della Lengueglia, e dalla nobildonna Margherita d'Aste. Non è possibile individuare con precisione l'anno di [...] ., XLIX (1982), 3, pp. 17, 19; A. Quondam, La letteratura in tipografia, in Letteratura italiana (Einaudi), II, Produzione e consumo, Torino 1983, p. 683; C. Jannaco - M. Capucci, Storia letteraria d'Italia. Il Seicento, a cura di A. Balduino, Padova ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] lo trovo un mezzo per giungere al domani" (p.771).
In un brevissimo arco di tempo il D. aveva consumato ogni possibilità di cointeressamento alle ragioni più diffuse e maturate della scapigliatura milanese, non solo sul terreno ideologico, ma anche ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] da una lettera dedicatoria), narrazione e commento finale, intitolato Masuccio.
Nei primi anni '60 del XV secolo si consumò lo sfortunato tentativo angioino di recuperare il Regno di Napoli, tentativo al quale presero parte anche alcuni esponenti ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] che insieme a Giuseppe Morandi era stato uno dei giovani collaboratori di Lodi alla Biblioteca popolare della Cooperativa di consumo di Piadena all’inizio degli anni Cinquanta. Nel 1966, in contatto con Bosio, aveva fondato nel paese natale la ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] . della Società di studi valdesi, 1985, n. 156, p. 75).
Spronato da questa tensione morale, l'impegno artistico dello J. si consumò negli anni 1909-17, periodo in cui si realizzò, nell'ambito politico e artistico della Voce, anche il confronto con la ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] ideologico, riflessioni più personali sul significato della propria identità ebraica e sulla conversione al cristianesimo.
Nel 1968 si consumò un'altra rottura nel percorso del L.: quella con Pasolini, quando quest'ultimo pubblicò il noto articolo in ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...