FIESCHI, Giovanni Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nato intorno al 1450, probabilmente a Genova, nella nobile famiglia genovese discendente dal conte Ugo di Lavagna (sec. XII), appartenne al ramo [...] (il 25 anche il Ravenstein abbandonò la città) e l'aprile 1507 (quando Paolo da Novi fu eletto doge popolare) si consumò e si esauri tra atti eroici, progetti velleitari (spedizione di Monaco), compromessi e pentimenti, e crollò, dopo una disperata ...
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DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] il 18 marzo '68 partecipa al dibattito sul macinato: molte critiche alla legge, e la proposta di imporre un nuovo dazio sul consumo per ripianare il deficit. In tal modo il D. accetta l'ottica dei moderati, fondata più sulle tasse che sulle economie ...
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GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] di matrice teologico-giuridica, diffusi nell'ambiente canonistico anche attraverso la letteratura antiusuraria (l'accusa del consumo rituale del sangue, infatti, dava corpo ed evidenza alla tradizionale accusa, rivolta agli ebrei, di essere ...
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PALLAVICINO, Giovanni Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Carlo (Giovann Carlo). – Nacque a Genova il 5 ottobre 1722 da Paolo Girolamo (II) e da Giovanna Serra di Luciano.
Apparteneva [...] che contrastasse le massive importazioni e l’impoverimento della popolazione agraria e artigiana.
Sotto il dogato di Pallavicino si consumò anche l’esperienza di un Banco di sconto. Aperto, sull’esempio di quelli di Parigi, Madrid, Vienna e Livorno ...
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LAZZARI, Costantino
Fulvio Conti
Nacque a Cremona il 1° genn. 1857 da Luigi, insegnante di scuola secondaria, e da Anna Grandi, di lontane origini nobiliari. Allevato dai nonni materni, si trasferì [...] , fece di questo tema lo strumento per la definitiva resa dei conti con l'ala riformista del PSI, che si consumò al congresso nazionale di Reggio Emilia del 1912. La nuova direzione, passata in mano al gruppo intransigente, lo nominò segretario ...
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GNOCCHI VIANI, Osvaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Ostiglia, nel Mantovano, il 26 ag. 1837 da Giuseppe Gnocchi e da Teresa Viani. Dopo aver frequentato il liceo a Mantova, si iscrisse alla facoltà di [...] , Roma 1995); Il lavoro dei carcerati, Alessandria 1899; La ricerca della paternità, Milano 1900; Cooperazione di consumo, Valenza 1901; Casa di lavoro. Prima relazione, Milano 1902; Abbecedario dell'economia sociale, Venezia 1903; L'Umanitaria ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] . Da ministro egli cooperò alle riforme introdotte dal governo provvisorio. Uno dei suoi primi decreti fu la riforma del dazio consumo.
Il B. fu deputato di Borgo San Lorenzo al Parlamento italiano nelle due legislature VII e VIII, e quindi del ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] II - il 15 genn. 1296 acclamò Federico re di Sicilia. Il L. rimase fedele a Federico III, come peraltro suo fratello Corrado; si consumò così la totale rottura tra la famiglia Lancia e Giacomo II, che il 30 luglio 1294 revocò a Corrado la carica di ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] il franco francese passò da 1,15 a 1,05 lire. Nel quinquennio successivo non vi furono ulteriori progressi: i prezzi al consumo rimasero stabili e la ripresa dell'economia, sia pur travagliata, si manifestò a partire dal 1896.
Un terreno di contrasto ...
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FORTICHIARI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nacque a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, l'8 febbr. 1892 da Antonio, un macellaio di idee socialiste, e da Cleonice Marchesi. Dopo aver frequentato tre classi [...] , il F. si dimise da dirigente nazionale e si ritirò a Luzzara, ove fu segretario della locale cooperativa di consumo.
All'inizio degli anni Cinquanta si allontanò dalle posizioni propriamente bordighiane e spinse la propria eresia fino a considerare ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...