FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE (App. III, 1, p. 655)
Orlando D'Alauro
INTERNAZIONALE 1. Dal 1946, anno in cui ha incominciato a funzionare, fino all'estate del 1971 il F. m. i. ha operato in modo conforme, [...] in alcun modo convertibile in oro, avesse un valore pari a quello del contenuto aureo del dollaro 1034 (che era quello che la contabilità del F. ancora considerava nel 1969): e cioè pari al valore di gr. 0,88867 di oro (essendo di 35 dollari il ...
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Pensione
Daniele Fano
La p. rappresenta, nella maggior parte dei casi, la fonte di reddito primaria tra quelle percepite dopo il periodo lavorativo. In un modello di 'ciclo vitale' (F. Modigliani) o [...] tradizionali sia quelle più recenti (le cosiddette unit-linked, che rappresentano quote di fondi comuni e quindi seguono una contabilità che riflette i valori correnti di mercato), si siano sviluppate in maniera rilevante in Francia e Germania, e ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] approssimazione, sull'attività produttiva. Contributi quali quelli di Bairoch, Maddison, Mitchell, consentiti dalla costruzione di serie di contabilità nazionale relative a ciascuna economia, hanno colmato in par te la lacuna: per l'Europa a partire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] su tutti i principali temi economici, dal regime delle ferrovie ai trattati di commercio, all’assetto bancario, alla contabilità di Stato, al Mezzogiorno (cfr. Gli economisti in Parlamento 1861-1922. Una storia dell’economia politica dell’Italia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] acquisizioni della meccanica, accrescere la produttività delle coltivazioni, guardare con grande attenzione ai problemi della contabilità e del mercato, conoscere le caratteristiche specifiche della pluralità dei sistemi agrari diffusi sul territorio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] 13° sec. alle lettere di cambio che rendano affidabili le attività economiche, a una registrazione contabile, alla partita doppia. La contabilità in questo modo diventa una registrazione razionale degli affari di una compagnia, ma anche segno della ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] farraginosa burocrazia romana dei ministeri. Volle dirigere il suo servizio "come un'azienda", a cominciare dalla contabilità - si portò a Roma il suo contabile di Crespi d'Adda - e riuscì a migliorare l'afflusso di rifornimenti, anche perché nei ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] ; e quando il 1º marzo 1850 venne approvata la legge che istituiva presso il convitto nazionale di Genova i corsi di contabilità commerciale e di scienza del commercio, grazie ai buoni uffici del conte - ormai vicino alla morte - l'E. fu chiamato ad ...
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LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] si suicida abdicando alle sue prerogative secolari" (cfr. R. Faucci, Finanza, amministrazione e pensiero economico. Il caso della contabilità dello Stato da Cavour al fascismo, Torino 1975, p. 166).
Durante la seconda guerra mondiale, braccato dai ...
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CUPPARI, Pietro
Mirella Scardozzi Barbera
Nacque il 6 maggio 1816 ad Itala, in provincia di Messina, da Giovanni ed Antonia Berlinghieri, in seno ad agiata famiglia di possidenti.
Laureatosi in medicina [...] originalità del proprio contributo scientifico, dal quale derivò anche impostazioni molto moderne dei problemi della statistica, della contabilità e dell'estimo agrario (cfr. La scienza dell'economia rurale ed il reparto dell'imposta fondiaria, in ...
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contabilita
contabilità s. f. [dal fr. comptabilité; v. contabile]. – 1. Disciplina che studia ed enuncia le leggi del controllo nel campo dell’amministrazione economica di un’azienda. C. di stato, la scienza che studia l’organizzazione finanziario-contabile...
contabile
contàbile agg. e s. m. e f. [dal fr. comptable, der. di compter «contare»]. – 1. agg. Che si riferisce alla contabilità: ottenere il pareggio c.; scritture c., libri c.; modulo, prospetto c.; lettera c., documento in forma di lettera...