BON, Giovanni di Francesco
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1355. Suo padre Francesco, soprannominato il Rosso (a torto alcuni pretendono che egli non ebbe figli), fu uomo di notevole valore ed esercitò [...] il B. iniziò la carriera politica ed amministrativa verso il suo ventesimo anno. Aveva imparato bene il diritto e la contabilità, nonché le lingue straniere, specialmente il greco di cui, a quanto ci dicono i documenti, aveva un'ottima conoscenza, a ...
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La scienza in Cina: i Ming. Scienza e contesto sociale
Timothy Brook
Scienza e contesto sociale
Ambienti di attività intellettuale
I Cinesi dell'epoca Ming (1368-1644) non svolgevano il loro lavoro [...] di 30 liang d'argento e che il guadagno raddoppia allevando i bachi da seta in proprio. Una buona contabilità aiutava a massimizzare i profitti prevedendo i costi.
Allo stesso modo una buona produttività aumentava le entrate familiari, motivo ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] solo la nuova posizione, ma anche la vicinanza a P. Neri e la fama di uomo capace e competente nei problemi di contabilità e finanza, lo posero prima tra gli esecutori, poi tra i programmatori delle più delicate operazioni di governo.
Per ordine del ...
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CAPPELLO, Antonio
Gino Benzoni
Primogenito di Alvise (1555-1592) di Giovan Battista e di Franceschina di Francesco da Mula, già vedova di Alvise Grimani di Girolamo, nacque a Venezia il 25 dic. 1587 [...] soltanto con cui armarli. Orgoglioso fu soprattutto il C. di aver individuato un grave e continuato "intacco" nella contabilità del Monte di Pietà: coadiuvato da Gaspare Bellinato, del "collegio del raggionati", che rilevò "nei libri... rivisti ...
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Cambray-Digny, Luigi Guglielmo conte di
Uomo politico (Firenze 1820 - ivi 1906). Esponente della nobiltà liberale fiorentina, ne condivise nel 1848 la crescente resistenza dapprima alla formazione del [...] una politica di drastica riduzione del disavanzo statale: promosse leggi sulla riscossione delle imposte dirette, sulla contabilità e l’amministrazione dello Stato; rese esecutiva la tassa di macinazione dei cereali; creò la Regia cointeressata ...
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PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] arco delle sue responsabilità politiche non abbandonò l’impegno intellettuale e il lavoro scientifico, tenendo corsi di contabilità nazionale soprattutto nella facoltà di economia e commercio di Torino e pubblicando articoli, saggi, relazioni su ...
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DUCHOQUÉ-LAMBARDI, Augusto
Nidia Danelon Vasoli
Figlio di un colonnello belga dell'esercito napoleonico, Alexandre Duchoqué di Tournai, e di Teresa Rutigni di Portoferraio, nacque il 5 luglio 1813 a [...] la distribuzione dei sussidi agli alluvionati; il 9 ag. 1874 di quella che doveva studiare i miglioramenti nella legge della contabilità dello Stato (e di questa fu in seguito presidente), il 17 sett. 1874 fu presidente della commissione di vigilanza ...
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Nacque a Torino il 14 sett. 1893 da Ottavio e da Rosina Dodero.
Di carattere intrepido e vivace seppure minuta, delicata, sensibile, era portata per inclinazione agli studi classici, ma fu costretta dai [...] vettovagliamento e collegamenti con le formazioni partigiane. Dal novembre '42 aiutava i partigiani tra l'altro truccando la contabilità e i registri dell'azienda in cui lavorava, per proteggere i giovani dalla deportazione in Germania. Dall'aprile ...
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MANETTI, Braccio
Stefano Calonaci
Nacque probabilmente a Firenze nel 1607 da Giovanni di Giannozzo e da Lucrezia del senatore Braccio Ricasoli Baroni.
Ebbe due fratelli, Buonagiunta, Giannozzo che gli [...] cura degli orfani e consociata con quella della Misericordia. Diede ottima prova di sé, sia con il risanamento della contabilità dell'ospedale, trovata compromessa al suo arrivo e da lui lasciata in salute al suo successore, sia nell'organizzazione ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] conversazioni con artisti e letterati, passatempi favoriti di E. furono il gioco delle carte e le scommesse; nella sua contabilità non è raro imbattersi in registrazioni di somme, spesso rilevanti, pagate o riscosse per questo motivo.
Ai figli, ma ...
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contabilita
contabilità s. f. [dal fr. comptabilité; v. contabile]. – 1. Disciplina che studia ed enuncia le leggi del controllo nel campo dell’amministrazione economica di un’azienda. C. di stato, la scienza che studia l’organizzazione finanziario-contabile...
contabile
contàbile agg. e s. m. e f. [dal fr. comptable, der. di compter «contare»]. – 1. agg. Che si riferisce alla contabilità: ottenere il pareggio c.; scritture c., libri c.; modulo, prospetto c.; lettera c., documento in forma di lettera...