CAMMARATA, Federico Abbatelli Cardona conte di
Giuseppe Scichilone
Appartenne a famiglia nobile di origine toscana il cui cognome nelle carte della fine del Quattrocento non ha ancora grafia stabile [...] Petro Spatafora e Andria Susinno che ammazassiro a lu condam mastro Peyro" (Francesco Peyron, da Barcellona, ispettore di contabilità, e poi conservatore del Real Patrimonio, che aveva scoperto le malversazioni commesse dal C. nell'espletamento delle ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] nelle tornate del 15 e 16 marzo 1872, Roma 1872; Interpellanza al ministro delle Finanze: sulla attuazione della legge di contabilità in quanto riguarda i bilanci di previsione e i rendiconti amministrativi, Roma 1873; Sullo schema di legge per la ...
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GUALENGO (Gualenghi), Camillo
Laura Turchi
Nacque a Ferrara, forse nei primi anni Trenta del XVI secolo. Il padre, Bonaventura, di famiglia patrizia (ma di antica origine cittadinesca), era scalco ducale [...] . 1; Milano, b. 49; Parma, b. 3; Venezia, bb. 82, 88; Carteggi e documenti di particolari, b. 677; Camera, Contabilità e uffici particolari, Bolletta dei salariati, regg. 61, 80, 91; Amministrazione dei principi, regg. 1207-1208; Ufficio del Mese, bb ...
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COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] . Lucatelli-L. Micucci, Carità di patria. Ai fratelli dimenticati. Ricordo, Roma 1889, pp. 13-18, 69-82; A. Comandini, Contabilità mazziniana, in Archiginnasio, X (1915), pp. 240-246; Id., Memorie giovanili, a cura di P. Zama, Faenza 1959, ad Indicem ...
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FINZI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Legnago (Verona) il 20 apr. 1891 da Emanuele, proprietario di un'industria molitoria a Badia Polesine, e da Rosa Roggia. Studiò al collegio "Maria Luigia" di Parma [...] politico 1918-1938, Bari 1978, ad Indicem; A. Staderini, Una fonte per lo studio della utilizzazione dei "fondi segreti": la contabilità di A.F. (1922-1924), in Storia contemporanea, X (1979), pp. 767-810; G. Vannoni, Massoneria, fascismo e Chiesa ...
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Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Regno Unito di
Geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Stato insulare dell'Europa occidentale. Nei primi anni del 21° sec., il Regno Unito continuava a presentarsi [...] '; in cambio venne loro concessa una maggiore autonomia nella gestione delle spese. Furono infine introdotti nuovi criteri di contabilità e forme di budget patrimoniali, con la finalità di razionalizzare la gestione delle voci in attivo del bilancio ...
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preistoria
Elisa Manacorda
La storia umana prima della scrittura
Da resti di ossa, tracce di accampamenti, pitture, ornamenti e oggetti di uso quotidiano lo studioso della preistoria cerca di ricostruire [...] avanzato dal punto di vista sociale, con una gestione centralizzata dei raccolti che richiedeva un sistema per tenere la contabilità dei prodotti della terra, per ricordare commerci e compravendite di terreni. Già alla fine del 4° millennio a.C ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] farraginosa burocrazia romana dei ministeri. Volle dirigere il suo servizio "come un'azienda", a cominciare dalla contabilità - si portò a Roma il suo contabile di Crespi d'Adda - e riuscì a migliorare l'afflusso di rifornimenti, anche perché nei ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] compì due delicate missioni a Mantova e a Rimini per sedare l'ammutinamento di alcuni reparti, controllare la contabilità militare, ispezionare magazzini e forniture, indagare su disertori e ufficiali incapaci, dilapidatori e ostili al governo. Come ...
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BADOER, Giacomo
Raimondo Morozzo della Rocca
Tommaso Bertelè
Nacque a Venezia il 19 febbr. 1403 da Sebastiano (m. 1405) e da Agnesina, il cui casato è incerto (morta poco oltre il 1420). Fu l'ultimo [...] e chiaro, ma che si presenta, a chi non è familiare con la ragioneria antica, ostico ed oscuro a causa del metodo contabile, di formule antiche, di voci dialettali e di una estrema concisione.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Barbaro,I,p ...
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contabilita
contabilità s. f. [dal fr. comptabilité; v. contabile]. – 1. Disciplina che studia ed enuncia le leggi del controllo nel campo dell’amministrazione economica di un’azienda. C. di stato, la scienza che studia l’organizzazione finanziario-contabile...
contabile
contàbile agg. e s. m. e f. [dal fr. comptable, der. di compter «contare»]. – 1. agg. Che si riferisce alla contabilità: ottenere il pareggio c.; scritture c., libri c.; modulo, prospetto c.; lettera c., documento in forma di lettera...