DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] egli sollecitava non rischiavano di provocare ripercussioni internazionali. Il D. ottenne così una migliore protezione del ContadoVenassino dai protestanti della Linguadoca e del Delfinato, come il ristabilimento del cattolicesimo nel Béarn. Invece ...
Leggi Tutto
D'ELCI, Raniero
Luisa Bertoni
Della famiglia dei marchesi di Monticiano, conti d'Elci, uno dei rami dei Pannocchieschi di Siena, nacque a Firenze il 7 marzo 1670 da Filippo, marchese di Monticiano e [...] il 2 maggio 1716 fu creato chierico della Camera apostolica. Il 12 ag. 1719 fu nominato vicelegato di Avignone e del ContadoVenassino, carica che ricoprì sino al 7 marzo 1731.
L'unico avvenimento di rilievo in questo periodo fu l'infuriare della ...
Leggi Tutto
DURAZZO, Marcello
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova il 6 marzo 1633 da Cesare e Giovanna Cervetto. Sotto la protezione dello zio paterno, il cardinale Stefano, fu avviato alla carriera ecclesiastica. [...] S. Pietro in Vincoli nel 1701. Durante la nunziatura spagnola il D. fu anche designato vescovo di Carpentras nel ContadoVenassino (io nov. 1687), che amministrò tramite vicario, traendone una discreta rendita.
In Spagna il D. si conquistò l'amicizia ...
Leggi Tutto
CORSINI, Pietro
Jacques Chiffoleau
Nacque con tutta probabilità a Firenze nei primi decenni del XIV secolo, da Tommaso di Duccio. Dopo aver compiuto solidi studi giuridici, tradizionali nella sua famiglia [...] VII gli assegnò subito rendite cospicue sui benefici di numerose diocesi della Francia del Sudest e sui propri del ContadoVenassino.
L'azione del C., sempre caratterizzata da una certa moderazione che contrastava con il comune atteggiamento dei ...
Leggi Tutto
FIORDIBELLO (Florebellus), Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Modena intorno al 1510 da Giannicolò, mercante di lana, banchiere, notaio e a più riprese funzionario del Comune.
Da una lettera del 1534 [...] pessimistici sul destino della Cristianità.
Il soggiorno padovano terminò nel 1541 quando Paolo Sadoleto fu nominato governatore del ContadoVenassino e Iacopo richiamò il F. presso di lui. Il 20 settembre egli era a Carpentras, da dove alla ...
Leggi Tutto
DEVARÌS, Matteo (Matteo Greco o Matteo di Bari)
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù intorno al 1505 da famiglia che professava il rito latino.
Ad appena otto anni fu condotto a Roma da Giano Lascaris o da [...] del cardinale alla corte di Francia, occupandosi dell'amministrazione della legazione. Ricevette nel frattempo alcuni benefici nel ContadoVenassino (un vicariato ed una cappellania). L'attività del D. ad Avignone è documentata da alcune lettere ...
Leggi Tutto
DEL CARRETTO, Daniele
Anthony Luttrell
Nato nella prima metà del secolo XIV, apparteneva alla nobile famiglia dei marchesi Del Carretto che si era da tempo stabilita sia nel territorio intorno a Savona, [...] 1358 lo troviamo in Provenza insieme con Juan Fernández de Heredia, anche lui ospedaliero e rettore pontificio del ContadoVenassino: il D. conduceva un piccolo gruppo delle truppe papali che operavano contro i mercenari disoccupati i quali stavano ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Giovanni Andrea
Filippo Crucitti
Nato verso il 1430, fu il terzogenito maschio di Nicola, signore di Antibes e Cagnes e governatore di Marsiglia, e di Cesarina Doria, dei marchesi di Oneglia.
Ebbe [...] di Avignone, cardinale Giuliano Della Rovere (poi Giulio II), come suo luogotenente generale, governatore della città e rettore del ContadoVenassino. Arrivato ad Avignone il 12 maggio, si stabilì nel castello di Sorgues a causa della peste che aveva ...
Leggi Tutto
FOIX (de Fuxo), Pierre de
Paolo Cherubini
Nacque nel 1386 in Francia a Foix (oggi dipartimento dell'Ariège) da Archambaud de Grailly ed Isabella de Foix. Pochi anni dopo la sua nascita il padre successe [...] II per stroncare le mire del re di Francia, Luigi XI, che tentava in più modi di annettere al Regno il ContadoVenassino. Morì in Avignone il 13 dic. 1464.
L'attenzione del F. fu rivolta essenzialmente alle regioni francesi. Si preoccupò di attivare ...
Leggi Tutto
ARCHINTO, Alberico
Elvira Gencarelli
Nato a Milano l'8 nov. 1698, ebbe una giovinezza intensa di studi e di viaggi che contribuirono a dargli una vivace preparazione culturale - unica prova sono però [...] l'A., insieme con Benedetto XIV, a riaprire e a porre fine alla spinosa questione delle imposizioni su Avignone e sul contadoVenassino, che poco rendevano alla Dataria apostolica e che il pontefice decise perciò di abolire.
Ma dove l'A. ebbe modo di ...
Leggi Tutto
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...