Malattia infettiva, endemica, parassitaria. L'agente specifico è un protozoo, l'Entamoeba dysenteriae (v. ameba). La localizzazione più comune delle amebe è il tratto intestinale, dove producono ulcerazioni [...] Pur essendo questa una malattia dell'uomo, può esser riprodotta sperimentalmente nel gatto. L'amebiasi è contagiosa; hanno molta importanza per il contagio i portatori sani e gli ammalati con scarsa sintomatologia. Può trasmettersi con i vestiti, la ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] a un dibattito corrente. Le sue spiegazioni in merito alle cause della malattia includevano non solo l'ipotesi del contagio attraverso i seminaria, ma anche i principî della simpatia, dell'antipatia e della putrefazione. Per il suo concetto di ...
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CIUCCI, Antonio Filippo
Augusto De Ferrari
Nacque ad Arezzo nella prima metà del sec. XVII da Giovanni Battista.
Studiò e si laureò a Firenze tra il 1642 e il 1646; in seguito si trasferì a Roma, dove [...] "Della essenza o quiddità della peste", ricco di notizie e di episodi sulla sua attività e sui rischi di cadere vittima del contagio. Dal 1660 al 1669 (tolta una breve permanenza a Firenze nel 1666, presso l'ospedale di S. Maria Novella) fu in varie ...
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BONACOSSA, Giovanni Stefano
Egisto Taccari
Nacque l'8 giugno 1804 a Caselgrasso (Cuneo), ove il padre esercitava la professione di medico. Rimasto orfano di padre a 13 anni, riuscì, nonostante le difficoltà [...] anno, in occasione dell'epidemia di colera, rimase isolato per circa tre mesi nel nosocomio torinese, onde evitare il contagio dei ricoverati.
Divenuto intimo collaboratore di C. Bertolini, primario del manicomio, nel 1836 e nel 1837 lo coadiuvò ...
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Rogers, Everett
Rogers, Everett. – Sociologo statunitense (Carroll, IA, 1931 - Albuquerque, NM, 2004), ideatore di un modello della diffusione delle innovazioni sviluppato negli anni Sessanta (Diffusion [...] propria una particolare tecnologia, mentre la diffusione coinvolge un momento profondamente sociale. R. ricorre alla metafora del contagio per spiegare come dalla dimensione legata all’individuo si passi a quella legata alla società circostante: un ...
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Genere di Batteri della famiglia Enterobatteriacee che comprende un gruppo molto numeroso di batteri gram-negativi. Il nome deriva da quello del medico statunitense Daniel Elmer Salmon (Mount Olive, New [...] a base di carne, pollame, uova e prodotti a base di uova, latte non pastorizzato o prodotti caseari. Il contagio interumano per via diretta fecale-orale può assumere rilevanza in casi particolari, come nei reparti pediatrici. Responsabili del ...
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Malattia epidemica delle zone tropicali e subtropicali, caratterizzata da febbre di breve durata con violenti dolori osteo-articolari generalizzati e da eruzione terminale seguita da desquamazione. La [...] In Argentina, tra il dicembre 2023 e il marzo 2024 il numero dei decessi è stato di oltre 160 individui, quello dei contagiati aggirandosi intorno ai 163.0000; in Brasile, nel primo trimestre del 2024 i morti sono stati oltre mille, il più alto dato ...
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Malattie infettive
Nel corso della seconda metà del 20° sec. iniziò a diffondersi nell'ambito della comunità biomedica la convinzione che il problema della diffusione delle m. i. fosse destinato a una [...] 'negazionista' del governo cinese ha frenato una efficace risposta all'epidemia e l'adozione di provvedimenti volti a frenare il contagio. In questo ambito è però utile ricordare una serie di segnali positivi, in primo luogo il fatto che il controllo ...
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PARATIFO
Agostino PALMERINI
Nino BABONI
. Malattia infettiva acuta dell'uomo e degli animali dovuta ai bacilli paratifici, germi del gruppo tifo-coli (v. tifo), dei quali si distinguono un Bacterium [...] potere patogeno per i polli adulti e per i pulcini.
La diarrea bianca dei pulcini è una malattia infettiva e contagiosa a decorso acuto o subacuto, altamente mortale (50-100%), a carattere setticemico, che colpisce i pulcini dai primi giorni di ...
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AIDS (sigla dell’ingl. Acquired Immune Deficiency Syndrome)
Sindrome da immunodeficienza acquisita, stadio clinico terminale dell’infezione da parte del virus dell’immunodeficienza umana (HIV, Human Immunodeficiency [...] il virus ad altri soggetti. La comparsa degli anticorpi, però, non è immediata. Il tempo che intercorre tra il momento del contagio e la comparsa nel sangue degli anticorpi contro l’HIV è detto periodo finestra e dura mediamente 4÷6 settimane, ma può ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....