investitore istituzionale
Laura Ziani
Operatore economico che esercita in modo continuativo e professionale l’attività di investimento, in valori mobiliari o immobiliari, di rilevanti risorse finanziarie, [...] siano alla radice della crisi economica, iniziata nel 2008 proprio con il crollo di potenti investitori istituzionali. L’interconnessione ha determinato, e potrebbe ancora determinare, pericolosissimi effetti di contagio (➔ contagio finanziario). ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] che la malattia "come una scintilla" può trasmettersi da un individuo all'altro.
Nemmeno al-Rāzī fa riferimento all'ipotesi del contagio nella sua Risāla fī 'l-ǧudarī wa-'l-ḥaṣba (Epistola sul vaiolo e il morbillo), uno scritto giustamente famoso in ...
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CASALI, Niccolò Giovanni
Franco Cardini
Nato verso il 1366 da Francesco di Bartolomeo e da Chiodolina di Giovanni da Varano, alla morte del padre (1375) venne dichiarato erede dei beni di lui nonché [...] di Aloigi Battista, in effetti, fu tempestiva. Nel 1383 la pestilenza ricompariva in Cortona. Il C., per evitare il contagio, si stabilì nella rocca di Pierle, dove nonostante le precauzioni moriva il 27 giugno 1384 senza lasciare testamento.
La ...
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PIACENZA, Mario
Roberto Mantovani
PIACENZA, Mario. – Nacque a Pollone, nei pressi di Biella, il 21 aprile 1884, secondogenito di Felice (1843-1938) e di Silvia Bozzalla Pret, preceduto da Guido (1881-1939) [...] si sprigionò, soprattutto dopo il 1863, anno di fondazione del Club Alpino Italiano, la scintilla dell’alpinismo, che contagiò Guido e Mario Piacenza fin dalla giovinezza.
Mario studiò dai padri rosminiani a Domodossola e successivamente si laureò in ...
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Anna Meldolesi
Le armi contro Ebola
Un tasso di mortalità altissimo per un virus che minaccia seriamente il mondo intero: la ricerca scientifica e la sperimentazione di terapie efficaci sono partite quando [...] per sperare di iniziare presto a proteggere almeno medici e infermieri, che nel 2014 hanno rappresentato l’8% dei contagiati, e magari anche per modificare il corso della prossima epidemia.
Identikit del virus
È un virus della famiglia Filoviridae ...
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ADAMO DA CREMONA
PPiero Morpurgo
Della sua vita poco si conosce; egli stesso nel prologo del Regimen iter agentium vel peregrinatium si definisce "cantor ecclesiae". Il suo impegno scientifico è legato [...] e alla cura dei volatili.
Tutta l'opera di A. informa la produzione culturale federiciana e prefigura il concetto di contagio (Tramontana, 1999, p. 313; Paravicini Bagliani, 1991, p. 80) che verrà poi sviluppato da Fracastoro nel 1500. In particolare ...
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di Serena Giusti
La marginalizzazione internazionale patita dalla Federazione Russa nei primi anni della sua esistenza è stata associata a una drammatica perdita di status. È alla luce di questo declassamento [...] , non ha sinora condotto a una stabilizzazione dell’area.
Con l’apertura del fronte siriano, come effetto del contagio delle rivolte nei paesi del Nord Africa, le potenze occidentali hanno riconosciuto alla Russia un importante ruolo di mediatore ...
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Igiene
Augusto Panà
Anna Spinaci
Luigi Frighi
L'igiene, dal greco ὑγιεινή (sottinteso τέχνη), "salubre, che giova alla salute", è un ramo della medicina che si occupa della salvaguardia e del miglioramento [...] solo all'uomo, in quanto gli altri animali hanno nei suoi confronti un'immunità naturale che li protegge dal contagio. L'immunità acquisita consiste invece nella reazione che l'organismo innesca contro gli agenti infettanti; può essere distinta in ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] , in Archivio italiano per la storia della pietà, IV (1965), particolarmente alle pp. 186-89.
Per l'azione del B. durante il contagio si rinvia al saggio di F. Nicolini, La peste del 1629-32, in Storia di Milano, X, pp.497-557; dello stesso autore ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] pochi mesi. Nondimeno, il D. continuò a portare avanti le proprie iniziative, tanto più che aveva ormai superato il pericolo di un contagio.
La rilevanza dei beni di cui disponeva, a soli due anni dall'arrivo a Ginevra, mostra che egli era riuscito a ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....