PORTO, Antonio
Elisa Andretta
PORTO (Porta, Porti), Antonio. – Nacque a Fermo intorno al 1531 da Giovanni Battista, esponente della nobile famiglia cittadina degli Antonucci, e da Elisabetta de Acetis.
Studiò [...] Girolamo Fracastoro, la cui opera egli sembra conoscere dettagliatamente e apprezzare e dal quale riprende la nozione di contagio teorizzata nel suo trattato sulla sifilide. I capitoli VI-VIII del De peste sono infatti proprio dedicati alla ...
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CARACCIOLO, Francesco Marino
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Figlio di Marino, principe di Avellino, e di Francesca d'Avalos, nacque postumo il 29 genn. 1631. Erede universale dei titoli e dei beni del padre, che nel suo testamento [...] soltanto il 9 dicembre il C. poté celebrare con la cittadinanza superstite un Te Deum di ringraziamento per la fine del contagio. Di nuovo a Napoli almeno dal 1659, l'anno dopo inviò un cartello di sfida al connestabile Colonna e nel dicembre ...
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Matteo Motolese
Con Ruzzle rifioriscono le parole antiche
Un’epidemia globale che ha portato in poco più di un anno oltre 40 milioni di utenti in tutto il mondo a confrontarsi con un nuovo gioco di parole. [...] un gruppo di studenti comincia ad appassionarsi al gioco. È qui che, a quanto pare, si sviluppa il focolaio del contagio vero e proprio, quello epidemico. In poche settimane la curva dei download s’impenna. Ruzzle si diffonde negli Stati Uniti ...
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GHERARDINI, Michele
Alessandro Porro
Nacque l'8 luglio 1752 da Federico e da Rosa Isella a Milano, ove nel ginnasio S. Alessandro completò i primi studi. Intrapresi quelli medici a Bologna, li concluse [...] lesioni cutanee caratteristiche della malattia o alle condizioni igienico-ambientali in grado di favorirne la diffusione per contagio; indicando invece in un complesso di provvedimenti di ordine sociale, dei quali avrebbero dovuto farsi carico le ...
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downgrading
Flavio Pressacco
Nel linguaggio finanziario, revisione, in senso peggiorativo, del livello di qualità creditizia di un determinato strumento finanziario, di una società o anche di entità [...] gli obiettivi delle misure di riduzione dello stesso e nella scarsa prospettiva di crescita economica. I timori di un contagio hanno provocato l’estensione progressiva del d. all’area europea; esso ha colpito in un primo tempo (seconda metà ...
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immunitàrio, sistèma In medicina, insieme di organi (milza, midollo osseo, linfonodi, timo, tonsille ecc.), tessuti e cellule circolanti, distribuiti in tutto il corpo e in comunicazione tra loro, in grado [...] si erano salvati dall'epidemia […] conoscevano già quelle sofferenze e per sé stessi non avevano più nulla da temere; il contagio infatti non colpiva mai due volte la stessa persona, almeno non in forma così forte da risultare mortale". È in questo ...
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GASLINI, Giorgio
Antonio Lanza
Pianista, compositore e direttore d'orchestra di jazz, nato a Milano il 22 ottobre 1929. Dopo le esperienze giovanili con Gil Cuppini, E. Volonté e l'Orchestra del Momento, [...] si segnalano Logaritmos (1955), Magnificat (1963), Chorus (1965), Segnali e Totale i (1967), Totale ii e Drakon (1968) e Contagio (1971). Ha compiuto tournées in tutto il mondo e nel 1967 è stato il primo musicista italiano vincitore nel referendum ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] tasso di rimozione, mentre il tasso λ(t) (forza di infezione) si assume della forma
dove c è il tasso di contagio, ϕ la probabilità di infezione ed N la popolazione totale, che in questo modello risulta costante perché si trascurano nascite e morti ...
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Teologo e medico tedesco-svizzero, nato probabilmente a Baden, nel cantone di Haargau (Svizzera), nel 1523, morto probabilmente a Basilea, nel 1583. Studiò a Basilea, a Bologna, a Padova e, finiti gli [...] i lavori di medicina citiamo: Disputationum de medicina Paracelsi quattuor partes (Basilea 1572-1575); Theses de contagio (Heidelberg 1574); De occultis pharmacorum potestatibus (Basilea 1572); Varia opuscula medica (Francoforte 1590); e parecchie ...
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Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] era tenuta rinchiusa in una stanza perché si riteneva fosse meglio che morisse soltanto lei piuttosto che tutte le altre. Il contagio provocato da una giovane schiava era invece di origine religiosa: ella era "piena dell'ira del dio", era quindi ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....