Medico (Rovigno d'Istria 1798 - Roma 1880), direttore dell'ospedale di Padova e quindi decano della facoltà di medicina. Il suo scritto più significativo è Memorie sulla riforma nella dottrina del contagio [...] (1838) ...
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Umanista, medico e filosofo (n. Verona 1476 0 1478 - m. Incaffi 1553). Studiò a Padova con Giovanni Aquila, Gabriele Zerbo, Pietro Trampolino e con Girolamo e Marcantonio della Torre. Negli anni [...] filosofica più generale. La dottrina dei "seminaria" ivi esposta, individuati come corpuscoli animati che determinano il contagio vivo da individuo a individuo, consentì il definitivo superamento della teoria miasmatica che aveva dominato nella ...
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effetto virale
effètto virale locuz. sost. m. – Espressione metaforica per indicare un fenomeno di trasferimento di un contenuto pubblicato online a sempre più persone, con una diffusione paragonabile [...] a quella del contagio in ambito biologico. In particolare, la viralità è vista come funzione dell’interesse che suscita un dato contenuto (in tutte le forme, dal video al semplice messaggio testuale) tale da renderlo così attraente che il fruitore ...
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Stato irritativo catarrale della mucosa nasale, prodotto da vari virus; il termine è usato come sinonimo di raffreddore.
Malattia del pollame estremamente contagiosa, spesso mortale, forse dovuta allo [...] stesso agente patogeno della difterite. Il contagio avviene per il tramite del muco eliminato dalle narici. ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Ursula Weisser
Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Non è ancora possibile formulare un giudizio [...] lo stesso termine era usato dai medici per designare la trasmissione di una malattia, i teologi ne dedussero che il contagio come tale non esiste e che il fatto di contrarre una malattia durante un'epidemia andava accettato come una fatalità. Essi ...
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Disinfestazione
Eugenia De Luca
La disinfestazione ha per scopo la distruzione di piccoli animali (ratti, arvicole ecc.) o di insetti (zanzare, mosche ecc.) che possono essere vettori di agenti patogeni [...] (v. contagio) nella trasmissione di particolari malattie, quali la leptospirosi, la malaria, la febbre gialla ecc., o comunque essere nocivi o molesti per l'uomo. La disinfestazione può essere attuata mediante agenti fisici o chimici. Inoltre può ...
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coxsackiosi
Malattia dovuta a infezioni da virus del genere Coxsackie, che fanno parte degli enterovirus, quelli cioè che hanno la capacità di moltiplicarsi nel tratto gastrointestinale. L’infezione [...] si contrae essenzialmente per contagio diretto da uomo a uomo; il virus viene eliminato attraverso la gola o attraverso le feci, e vi è una prevalenza estivo-autunnale di queste infezioni. Gli organi più colpiti sono: il sistema nervoso, dove il ...
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Sigla di Acquired Immune Deficiency Syndrome, condizione di deficienza immunitaria che, nella fase conclamata, porta progressivamente a morte il paziente per malattie infettive sovrapposte o tumori. La [...] : il 67% dei casi segnalati riguarda l’Africa subsahariana, dove oltre un quarto della popolazione adulta è vittima del contagio.
Struttura e replicazione del virus
Sono noti due virus HIV tra loro correlati, entrambi responsabili dell’AIDS: HIV-1 ...
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PERTOSSE (sin.: tosse convulsiva; tosse asinina: lat. pertussis; fr. coqueluche; sp. tos ferina; ted. Keuchhusten; ingl. whooping cough)
Mario Faberi
Malattia infettiva e contagiosa, che trae il suo [...] periodi iniziali della malattia, diminuendo poi sempre, fino a diventare praticamente nulla circa 4 settimane dopo l'inizio. Avvenuto il contagio, si ha un periodo d'incubazione che varia da 2 a 15 giorni, dopo di che si manifesta la malattia vera ...
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veicolo Mezzo di trasporto o di trasmissione, diffusione e propagazione di oggetti, fatti o di fattori e valori anche non materiali.
Medicina
In epidemiologia, qualsiasi sostanza, oggetto o piccolo essere [...] vivente che possa trasmettere il contagio in modo indiretto, ossia trasportando microrganismi patogeni. Ogni oggetto contaminato (l’acqua, il terreno, alcuni alimenti, insetti ecc.) può divenire v. d’infezione. Si tratta in questi casi di una ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....