GATTO (dal lat. cattus [Palladio] di origine celtica; lat. scient. Felis; fr. chat; sp. gato; ted. Katze; ingl. cat)
Oscar DE BEAUX
Nino BABONI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
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Nome volgare applicabile [...] poche specie di animali domestici, la quale abbia avuto il privilegio di essere preservata da molte delle malattie infettive e contagiose da cui invece sono afflitte le altre specie. Le poche malattie infettive a cui il gatto può andare soggetto, per ...
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LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) [...] di un ascesso freddo. La sifilide può manifestarsi sotto la forma del sifiloma primario (ulcera primaria), dovuta al contagio diretto del virus sifilitico, oppure di placche mucose nel periodo secondario e infine di gomme nel periodo terziario. Le ...
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VILLA GIUSTI
Augusto Torre
. Villa situata a 5 km. da Padova, sulla strada Padova-Mandria-Abano Terme. A Villa Giusti, il 3 novembre 1918, fu firmato l'armistizio che pose fine alle ostilità fra l'Austria [...] dell'ora, e in parte all'ingenua credenza che l'esempio delle truppe austriache che deponevano le armi si propagasse come un contagio anche a quelle italiane, e così non si parlasse più né di vincitori né di vinti.
Nella mattina del 3 novembre gli ...
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HUNYADI, Giovanni (János), reggente d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
È il più celebre eroe delle lotte dei cristiani contro i Turchi. Nacque verso il 1387, di famiglia d'origine valacca. Suo padre Voicu [...] riuscì a mettere in fuga l'esercito di Maometto II, ma pochi giorni dopo la vittoria H. morì a Zimony, vittima del contagio che infieriva fra le sue truppe.
H. rimane una delle più grandiose figure della storia ungherese. Fu suo merito se la nazione ...
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. Gravissima infezione dell'uomo e degli animali caratterizzata da tumefazione, da produzione di gas, da necrosi di tessuti, da gravi fenomeni d'intossicazione generale; rientra nel gruppo dei processi [...] specifica (a differenza di quanto avviene nell'edema maligno), hanno resistenza considerevole. Le vie naturali di penetraziome del contagio sono la cute e l'apparato digerente, dove il bacillo può farsi strada, oltre che penetrando per soluzioni di ...
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Vedi Colombia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Affacciata su entrambi gli oceani che bagnano l’America Latina e situata a ridosso del Canale di Panamá, la Colombia occupa una posizione strategica [...] ) ha acuito la tensione con i paesi vicini, soprattutto Ecuador e Venezuela. Preoccupati già in passato dal possibile contagio dei conflitti colombiani, i due paesi hanno assunto posizioni ostili nei confronti delle alleanze tra Colombia e Usa ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] tale neoplasia negli Anfibi fece per la prima volta prospettare l'ipotesi della trasmissione di un tumore maligno per contagio.
Lo studio di tale neoplasia permise di accertare una serie di fatti inaspettati e singolari. Anzitutto fu dimostrato che ...
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Sangue
AAusten F. Riggs
Guido Modiano
Angelo Baserga e Giovanni Diego Grusovin
Corrado Baglioni
Edoardo Storti e Salvatore Carlo Rizzo
Emoglobina, di Austen F. Riggs
Genetica del sangue, di Guido [...] probanti (v. Burch, 1963) né di maggiore interesse sono apparsi gli studi epidemiologici riguardanti l'eventuale insorgenza in seguito a contagio (v. Milham, 1965; v. Tjalma, 1968; v. Fraumeni jr., 1969).
È noto d'altro canto che in molte specie ...
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CANTONI, Gaetano
Renato Giusti
Nacque il 5 sett. 1815 a Milano, da Tobia, primario dell'Ospedale Maggiore, e da Carlotta Strambi. Laureatosi a 22 anni in medicina e chirurgia all'università di Pavia, [...] organismo l'osservazione microscopica non avesse rinvenuto i caratteristici corpuscoli. Dopo i primi lusinghieri risultati, un contagio diretto della pebrina attraverso l'alimento delle larve, verificatosi negli allevamenti di Corte Palasio, dissuase ...
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Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] la contrapposizione politica, facendo della spia spesso un individuo posseduto da un'ideologia come da una patologia psichica, il cui contagio si estende a qualsiasi individuo e non solo ai professionisti. È una fobia diffusa in film come I was a ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....