scarlattina Malattia infettiva acuta e contagiosa, causata da uno streptococco emolitico appartenente al gruppo A di Lancefield e caratterizzata da un esantema, tipico per morfologia e distribuzione (maschera [...] più frequenti nel periodo primaverile; colpisce soprattutto la seconda infanzia, mentre è rara nel lattante e nell’adulto. Il contagio può essere diretto da malato a sano, o indiretto, tramite biancheria o altro materiale contaminato da secrezioni o ...
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microbatterio
s. m. Microrganismo unicellulare, generalmente patogeno per l’uomo.
• Il veterinario Enrico Rovarey, che all’epoca dell’inchiesta era il responsabile a livello regionale, dice: «C’è grande [...] attenzione a livello comunitario sulla tubercolosi e i controlli si sono intensificati per questo da parte nostra. Rischio reale di contagio però non c’è, non c’è mai stato. Posso pensare che ci sia l’idea di un latte in cui navigano microbatteri ...
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NALDI, Matteo
Agostino Palmerini
Medico senese del sec. XVII; si segnalò per la sua conoscenza delle lingue orientali; insegnò a Pisa e a Roma dove fu medico di papa Alessandro VII.
Dei suoi scritti [...] , ecc. (Siena 1623); Pamphilia, seu mundi universi amicitia, ecc. (Roma 1647); Regola per la cura del contagio (ivi 1656); Annotationes in aphorismos Hippocratis (ivi 1667); Rei medicinae prodromi, praecipuorum physiologiae problematum tractatus (ivi ...
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Medico ed erudito, nato a Lucca il 4 ottobre 1603, morto ivi il 25 gennaio 1673. Si laureò in filosofia e medicina nel 1629 allo Studio di Pisa, ove conobbe il Galilei. Ammesso nel Collegio dei medici [...] della sua città, diede valido contributo scientifico alla repressione del contagio del 1630. Il nome di lui, più che agli studî di botanica, di anatomia, e di medicina, è raccomandato agli scritti di erudizione civile ed ecclesiastica, che illustrò ...
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Malattia infettiva legata al fungo Ascomiceto dell’ordine Onygenales Coccidioides immitis, comune all’uomo, al cane, al gatto e ai roditori. La localizzazione è varia: cutanea, polmonare, ossea, generalizzata [...] ecc. Nella forma primitiva la c. ha un decorso acuto, per lo più localizzata ai polmoni, con esito benigno. Nella forma secondaria ha un’evoluzione spesso letale. Il contagio avviene per via respiratoria. ...
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Malattia contagiosa dei paesi tropicali, dovuta a Spirochaeta pertenuis. Ha decorso simile alla sifilide. Comincia con una lesione iniziale, detta framboesioma, che si osserva nel punto di penetrazione [...] di incubazione, un’eruzione generale papulosa vegetante. Tardivamente si possono avere manifestazioni gommose. Non attacca né le mucose né gli organi interni. Il contagio avviene per contatto diretto. Si cura con gli antibiotici come la sifilide. ...
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patogenicità
Capacità di un microrganismo di indurre una malattia all’interno di un altro organismo. Gli agenti patogeni capaci di determinare malattie infettive posseggono meccanismi, chiamati meccanismi [...] interno. La penetrazione nell’organismo può avvenire attraverso diverse vie: ingestione di cibi contaminati, via aerea, contagio sessuale, inoculazione diretta e penetrazione traumatica. I batteri patogeni utilizzano i meccanismi d’invasività e di ...
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medicina Quadro morboso determinato fondamentalmente da 2 tipologie di agenti infettivi: Salmonella typhi e taluni microrganismi del genere Rickettsia. T addominale Malattia infettiva e contagiosa acuta [...] Fonte dell’infezione sono i portatori (malati o sani), i quali eliminano salmonelle con l’urina e con le feci. Il contagio può avvenire con meccanismo diretto per contatto con la biancheria dei malati, oppure in via indiretta, attraverso l’acqua, il ...
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tifo
Quadro morboso determinato fondamentalmente da due tipologie di agenti infettivi: Salmonella typhi e alcuni microrganismi del genere Rickettsia.
Tifo addominale (o ileotifo o febbre tifoide)
Malattia [...] ’infezione è rappresentata dai portatori (malati o sani), i quali eliminano salmonelle con l’urina e le feci. Il contagio può avvenire con meccanismo diretto per contatto con la biancheria dei malati, oppure in via indiretta, attraverso l’acqua, il ...
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PAROTITE EPIDEMICA (sin. orecchioni, gattoni, gotoni, gottazzi; lat. parotitis epidemica; fr. oreillons, fièvre ourlienne; sp. paperas; ted. Mumps, Ziegenpeter; ingl. mumps)
Mario Faberi
È una delle [...] per contrarla è quella tra i 5 e 15 anni, ma non sono risparmiati gli adulti, mentre è rara nel lattante. Poiché il contagio è diretto, da malato a sano, frequenti sono le epidemie che insorgono in comunità, quali, per esempio, le scuole e le caserme ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....