Città, Regno di Sicilia, demaniali
Andrea Romano
Le peculiari vicende del Regnum Siciliae rendono opportuna una rapida premessa sulle strutture del Regnum prima del riassetto federiciano. Va avvertito, [...] alle cattedrali delle decime sulle entrate regie nonché dei proventi della giurisdizione sugli ebrei.
Il "pernicioso contagio comunale" si propagava nel Regnum in concomitanza con la crisi dinastica: in una situazione di sostanziale anarchia ...
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primavera araba
primavèra àraba. – Espressione con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011 e le cui conseguenze [...] del Bahrain dove contestualmente si applicava la legge marziale. Nel corso dell’anno si scongiurava il pericolo di un contagio rivoluzionario in Arabia Saudita, ma la dinastia saudita, che ha elargito dollari in gran quantità per ingraziarsi i suoi ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] in un vigile impegno di apostolato quotidiano. E fu nella forma più umile di esso, visitando malati, che contrasse il contagio tifoideo che il 17 ott. 1902 lo portò alla morte nella villa di Suna (ora Verbania).
La fama di santità cominciò ...
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Funerale
Claudia Mattalucci
di Red e Claudia Mattalucci
Funerale
Una definizione minimale di funerale (dal latino funus, "rito funebre") è quella che lo fa coincidere con la gestione dei resti del corpo [...] un contatto con il cadavere). I familiari, in conseguenza della loro prossimità al morto, contraggono una sorta di contagio che ne determina l'emarginazione dalla vita sociale. Nel periodo tra le due cerimonie i parenti "costituiscono un tutt ...
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D'ENRICO, Antonio, detto Tanzio da Varallo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), se ne ignora la data [...] e la moglie "Maria de Perello q. Antonini de Alagna" sono documentati a Varallo, dove era più facile sfuggire al contagio.
Le date certe per gli ultimi anni di attività sono riassumibili nella seguente successione. Post 1628: Pala di Ognissanti nella ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] di Detlef Sierck/Douglas Sirk (Schlussakkord, 1936, La nona sinfonia; La Habanera, 1937, Habanera), in Francia il sanguigno contagio subito da Jean Renoir (La bête humaine, 1938, L'angelo del male), in Italia la prima definizione del personaggio che ...
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CORREGGIO, Girolamo da
Gigliola Fragnito
Secondogenito di Giberto, conte di Correggio, e della poetessa Veronica Gambara, nacque a Correggio nel febbraio del 1511 e fu battezzato nella basilica di S. [...] non fossero del tutto infondate lo dimostra il fatto che la piccola corte padana non era rimasta immune dal contagio delle dottrine d'oltralpe. Intorno ad essa gravitavano figure sospette come Ortensio Lando e, soprattutto, Rinaldo Corso, nativo di ...
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GUADAGNOLI, Angelella (Colomba da Rieti)
Silvia Mostaccio
Nacque il 2 febbr. 1467 a Rieti. Per lungo tempo la G. è stata ritenuta figlia di Angelo Antonio Guadagnoli e di Vanna; recenti indagini (Baglioni, [...] festa di S. Caterina. Il successo dell'iniziativa consacrò definitivamente la fama di santità della G., la quale nel corso del contagio si era prodigata nella cura degli ammalati sino a contrarre la malattia dalla quale, secondo le fonti, fu liberata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Machiavelli nel De principatibus stigmatizza la trattatistica quattrocentesca sul principato, [...] campo di forze irrazionali in cui dominano la violenza e l’inganno, soprattutto, il potere principesco una degenerazione predisposta al contagio del peggiore dei mali politici, la tirannide. In tal senso il De infelicitate principum (1440) e il De ...
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REVESE BRUTO, Ottavio
Luca Trevisan
REVESE (Revesi, o degli Orefici) BRUTO (Bruti), Ottavio. – Di nobile famiglia, nacque a Brendola (Vicenza) l’8 novembre 1585 da Bruto Revese Bruti e da Lucrezia Viana [...] sua esperienza nel campo dell’architettura militare. L’insorgere inaspettato della peste fermò tuttavia ogni lavoro e, passato il contagio, le nuove contingenze resero non più necessario l’intervento, che rimase così sulla carta.
Nel 1633 Revese fu ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....