DURAZZO, Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1593 (fu battezzato il 26 giugno), penultimo dei sette figli di Pietro e di Aurelia Saluzzo di Agostino, duca di Garigliano.
Degli otto [...] di nuovo estratto senatore e posto tra i governatori nel giugno 1657, proprio nella fase di più acuta recrudescenza del contagio - fu tra i nobili che più attivamente si adoperarono per garantire, nell'emergenza, la continuità dell'azione di governo ...
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CASONI, Filippo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1662 (venne battezzato nella chiesa metropolitana di quella città il 13 aprile), figlio primogenito di Giovan Michele e Maria Giacinta [...] -57. Quest'ultima, che venne poi stampata solo nel 1831, a cura di Pasquale Antonio Sbertoli, coi titolo I successi del contagio della Liguria negli anni 1656 e 1657, cui l'editore prepose brevissimi cenni biografici dei C., venne composta nel 1720 ...
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BOCCAPADULI, Francesco Giacinto Ignazio
Georg Lutz
Di nobile famiglia, nacque il 3 apr. 1600 a Roma da Fabrizio, conservatore e priore dei caporioni, e da Clarice Du Blioul. Abbracciò lo stato ecclesiastico, [...] la cura delle anime. Nell'anno della peste del 1656 gli riuscì con numerose ordinanze e precauzioni di salvare la sua diocesi dal contagio.
Nel 1671 rinunciò per motivi di età al vescovato e si ritirò a Roma. L'11 luglio 1675 fu nominato da Clemente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli ebrei nel Medioevo centrale
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla vita e alla cultura ebraica dei secoli XI-XII [...] la crescente convinzione che la presunta immunità degli ebrei
sia dovuta alla loro diretta responsabilità nella diffusione del contagio: ciò dà il pretesto per ulteriori slanci persecutori, specialmente nel corso della peste nera del 1348, quando ...
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NUVOLONE, Giuseppe
Francesco Frangi
NUVOLONE, Giuseppe. – Figlio di Panfilo e di sua moglie Isabella, nacque nel 1619 a Milano. Come il fratello Carlo Francesco fu spesso ricordato nei documenti in [...] cessazione della peste a Brescia, realizzata per il duomo nuovo della città tra 1679 e il 1680, a cinquant’anni dal contagio del 1630. Completano quindi il catalogo delle commissioni bresciane la pala d’altare con S. Vigilio della chiesa di Lodrino ...
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GONZAGA, Ferrante
Raffaele Tamalio
Unico figlio maschio di Cesare, signore di Guastalla, duca di Ariano, principe di Molfetta e conte di Giovinazzo, e di Camilla Borromeo, sorella di s. Carlo, nacque [...] il morbo e morì in una sua corte nella vicina Reggiolo, dove si era rifugiato nel vano tentativo di scampare al contagio, il 5 ag. 1630.
Gli succedette Cesare, primogenito degli undici figli avuti dalla moglie Vittoria, anch'ella già morta, nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina araba arricchisce le conoscenze antiche anche grazie ad alcuni apporti derivanti [...] endemico in Oriente e produceva danni gravi all’apparato visivo degli ammalati. Anche la spiegazione del contagio rimane quello della medicina antica: riconosciuto e considerato semplicemente come l’epifenomeno dell’alterazione degli umori causata ...
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SCALETTA, Orazio
Daniele Torelli
SCALETTA, Orazio. – Nacque presumibilmente a Crema o a Bergamo nel sesto decennio del Cinquecento.
Documentato in centri musicali della Repubblica veneta e del Ducato [...] suoi mottetti in antologie germaniche tra il 1616 e il 1628. Soccorre, unica, la testimonianza di Calvi che lo dice morto nel contagio della peste a Padova nel 1630, quand’era «maestro di capella in S. Antonio».
Il breve profilo che gli dedicò Calvi ...
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DORIA, Stefano
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, nacque, probabilmente nel feudo avito di Dolceacqua (od. prov. di Imperia), tra il marzo e l'aprile del 1522, terzogenito di Bartolomeo e [...] , collaborò attivarnente con le autorità sanitarie della città. Morì a Dolceacqua il 26 luglio 1580 (forse in conseguenza del contagio), dopo aver lasciato in testamento la signoria al cugino Giulio Doria, primogenito dello zio Luca che, a suo tempo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita degli ordini cavallereschi
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli ordini religioso-militari nascono nel periodo [...] flagello di Dio, la lebbra. Collocato fuori dalle mura urbane, in posizione isolata per garantire sicurezza contro il rischio del contagio, il lebbrosario di Gerusalemme è posto presso la torre di Tancredi vicino a una postierla che porta il nome di ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....