SIGINOLFO, Sergio
Serena Morelli
– Nacque a Napoli, molto probabilmente da Giovanni Siginolfo e da Maria de Putheolo, nella seconda metà del XIII secolo.
La sua famiglia, iscritta al seggio di Capuana [...] nei territori angioini, a cura di R. Rao, Roma 2017, pp. 77-122 (in partic. pp. 85 s.); S. Morelli, «Il furioso contagio delle genealogie». Spunti di storia politica e amministrativa per lo studio dei grandi ufficiali del Regno, ibid., pp. 43-75. ...
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GUERRINI, Guido
Stefano Arieti
Dal poeta Olindo e da Maria Nigrisoli, nacque a Bologna il 15 genn. 1878 e, conseguita con un anno di anticipo la maturità classica, nel 1896 si iscrisse alla facoltà [...] della Società italiana d'igiene, XLVIII [1926], pp. 26-37), redasse i volumi Bandi, ordini e provvisioni in tempo di contagio imminente e presente pubblicati in Bologna in occasione della pestilenza di tre secoli fa e I lazzaretti di Bologna durante ...
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SALVACOSSA
Francesco Li Pira
– Casata campana, fiorita dalla fine del Duecento ai primi del Quattrocento, affermatasi durante la prima età angioina.
Preliminare al disegno di un profilo dei Salvacossa [...] definita del Vespro (1287-1299), in La rassegna d’Ischia, VI (2015), pp. 12-17; S. Morelli, «Il furioso contagio delle genealogie». Spunti di storia politica e amministrativa per lo studio dei grandi ufficiali del regno, in Les grands officiers dans ...
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Etiopia
Antichissima entità territoriale, umana e culturale del Corno d’Africa, che ha la sua continuità nel moderno Stato dell’Etiopia. Il cuore storico dell’E. sono gli altipiani del Centro-Nord, che [...] dall’Eritrea) e a tutela della sicurezza della stessa E., dove i musulmani sono una percentuale rilevantissima, dal contagio dell’islamismo politico. Le elezioni politiche del 2010 sono state nuovamente vinte dal partito del primo ministro Zenawi ...
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TORTOLETTI, Bartolomeo
Luca Piantoni
– Nacque a Verona nel 1560 e trascorse buona parte della sua vita a Roma. Il nome dei genitori non è noto.
Sono pochissime le informazioni utili per delineare la [...] -2011), pp. 201-217; M. Magnabosco, L’Accademia Filarmonica negli Atti (1605-1634). Dal trasferimento nella nuova sede al «gran contagio», in Atti dell’Accademia filarmonica di Verona, a cura di M. Magnabosco, II, Verona 2015, pp. XI-XXXII (in partic ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I poveri, i pellegrini e l'assistenza
Giuliana Boccadamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire del secolo XI i monasteri benedettini [...] ma c’è da dire che a essi prestano attenzione, sia pure in un ’ottica che tende a proteggere i sani dal contagio piuttosto che a curare i malati, anche le autorità cittadine, organizzandone la vita in comunità alloggiate in periferia, giuridicamente ...
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Il complesso delle condizioni meteorologiche (elementi del c.: temperatura atmosferica, venti, precipitazioni), che caratterizzano una località o una regione nel corso dell’anno, mediato su un lungo periodo [...] (peste, colera, febbre gialla ecc.) soprattutto perché propizi allo sviluppo e alla riproduzione degli agenti trasmettitori del contagio (insetti, roditori, piccoli mammiferi ecc.). Nei c. temperati, invece, l’inverno è propizio all’incidenza delle ...
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PENITENZIARI, SISTEMI
Giovanni Novelli
. Quando si parla di sistemi penitenziarî s'intende riferirsi al modo d'esecuzione della pena detentiva, la quale per lungo tempo non ebbe, nel sistema penale [...] per brevi pene non sempre era possibile un rigoroso reparto dei condannati, il che portava alle inevitabili occasioni dei contagi morali, rovinosi per i delinquenti primarî. I difetti delle lunghe pene erano diversi, ma non meno gravi. La stessa ...
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NANOTECNOLOGIA.
Fabio Beltram
Roberto Cingolani
– Le architetture su scala atomica. Nanomanifattura. Nanotecnologie colloidali. Applicazioni a trasporti, energia e ambiente. Applicazioni medico-sanitarie. [...] ) da portare dove c’è bisogno di cura o prevenzione, rovesciando quindi il paradigma per cui, in caso di sospetta malattia o contagio, sia il paziente a dover andare in un luogo di cura. In quest’ottica si sviluppano anche i laboratori su chip (lab ...
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Capoluogo di provincia, nell'interno della Campania. Antico il nome (Abellinum), ma non il sito della città, che gli scrittori dell'età romana ricordano come appartenente agl'Irpini e posta nell'alta valle [...] d. class. Altertumswiss., e E. De Ruggiero, Dizionario Epigrafico, s. v.
Per il periodo medievale v.: M. Giustiniani, Historia del contagio di Avellino (1656-57), Roma 1662; F. de Franchi, Avellino illustrato da Santi e da santuarii, Napoli 1709; id ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....