L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] sul versante della storia teatrale veneziana ed è legata all’esplosione della peste nel 1630. Poco prima che scoppi il contagio, mentre per lo stato di guerra la Repubblica vive l’incertezza di una stagione nefasta, basta il desiderio espresso dai ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] mediche erronee che però produssero una positiva preoccupazione per l'igiene cittadina) e in parte ad evitare il contagio, già individuato dall'esperienza anche se non spiegato dalla scienza medica, mediante l'adozione di procedure di isolamento ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] contatti con gli europei provocarono invariabilmente catastrofi demografiche nelle popolazioni indigene, causate principalmente dalle epidemie di malattie contagiose. Già nel XVI secolo nelle Americhe, e alla fine del XVIII secolo in Australia e in ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] vittime. Allora, mentre lo Stato più dimostrava la sua debolezza - nobili, magistrati e medici che fuggivano per evitare il contagio -, furono il Dominici e i suoi frati - che invece rimasero, "pronti a vivere come a morire" (e difatti in ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] , sentenza dell’8 luglio 1750 in processo celebrato, su delega del consiglio dei X, contro Stefano Ferrone per deflorazione e contagio di «mal gallico». Secondo Buganza è invece tout court il rito del consiglio dei X quello praticato dagli esecutori ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] quali in n. di 10 mila per le correnti influenze di mal contagioso languiscono e periscono dalla fame, rispetto che l’è cessato il lavoriero». . Come questa parte nacque in occasion del contagio permettendo che per anni due potessero esser introdotte ...
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Le Arti cittadine
Giorgetta Bonfiglio Dosio
La storiografia
La storiografia annovera, a proposito delle associazioni artigiane medioevali, numerosi studi di qualità scientifica e di taglio ideologico [...] , oltre che psicologicamente recepito come sporco dalla mentalità medioevale (130). Per sventare il pericolo di contagio i barbieri dovevano radere i lebbrosi di S. Lazzaro con rasoi diversi da quelli usati per gli altri clienti (cap. 11). Alcune ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] la sua fortuna nei fondaci mediterranei, l’ideale imperante di opulenza e potere si sfogava in un’ansia di protagonismo che contagiava larghi settori del patriziato e non solo e non sempre i più doviziosi. Non era un nobile ricco quell’Antonio ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] furono solo gli ordini mendicanti: quando questi si associarono in gruppi di cui ignoriamo l'entità, in seguito a un contagio che ci sfugge nella sua concretezza, scelsero quale sede di incontro chiese come S. Leonardo, S. Apollinare, S. Croce di ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] 'egli si sposta, con la corte, ad Aversa, morendovi però all'improvviso per un fulmineo malore, forse dovuto al contagio.
Straziato dal dolore il padre. Uomo duro, astuto, calcolatore, spregiudicato, dall'indomabile energia Federico. Ma ora si piega ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....