La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] collettive delle società di Antico Regime: il timore dei vagabondi e dei bravi, la costante paura della peste, del contagio ereticale e degli infedeli. Anche le terribili guerre del primo '500 avevano lasciato un indelebile ricordo. Però tutti ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] di fronte alla comparsa del colera a Venezia, per evitare - spiegava il presule - che il convenire della folla favorisse il contagio del morbo(251). Resta peraltro da indagare se la popolazione si conformasse (e in che misura) ai nuovi indirizzi ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] un lungo periodo di incubazione ed evoluzione subacuta o cronica; capacità di elusione della sorveglianza immunitaria; diffusione e contagio diretti da ospite a ospite, mediante lo scambio di liquidi biologici, in assenza di vettori/ospiti intermedi ...
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Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] di altri fattori significativi che conseguono al mutamento delle strategie di sussistenza. Le occasioni di contagio (febbre tifoide, shigellosi, leishmaniosi) tipico di insediamenti stanziali, favorendo stillicidio ematico intestinale, possono essere ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] contribuenti della Terraferma; e il campatico avrebbe interessato i "fuochi esteri" all'indomani della scomparsa del contagio. Le pressanti esigenze finanziarie dunque costringevano il governo ad appesantire la mano del fisco, sia sui cittadini ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] si chiamano ‛dinamismi'.
Dapprima il bambino sente per empatia se è accettato o no. L'empatia è una specie di ‛contagio o comunione emotiva' tra il bambino e le persone che si prendono cura di lui. Queste persone importanti, generalmente i genitori ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....