MARINI, Niccolò
Carlo Fantappiè
– Nacque a Roma il 20 ag. 1843 da Emanuele (discendente da un’antica famiglia apparentata con i Salviucci, che da diversi decenni dirigevano la tipografia della Camera [...] ne resero popolare la figura. Oltre che con l’azione, egli credette opportuno tutelare l’educazione delle giovani dal contagio delle nuove tendenze femministe mediante alcuni scritti di carattere polemico e la fondazione di un periodico intitolato La ...
Leggi Tutto
GIUSEPPE BENEDETTO Cottolengo, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Bra (nei pressi di Cuneo) il 3 maggio 1786, primogenito di dodici figli, da Giuseppe e da Benedetta Chiarotti. Il cognome paterno originario [...] finire quando, scoppiato il colera nell'estate del 1831, gli inquilini circostanti, temendo che il Deposito fosse veicolo di contagio, il 19 settembre ne ottennero la chiusura dal governo. In realtà quanto sembrava la fine si rivelò l'occasione ...
Leggi Tutto
CORNER, Giovanni
Renzo Derosas
Primogenito di Federico, figlio del doge Francesco, del ramo dei Corner di S. Polo e di Cornelia di Francesco, dei Contarini "di Piazzola", nacque a Venezia il 4 ag. 1647.
Ebbe [...] del tutto le zone infette. Benché gli si attribuisse in seguito il merito di aver salvato il Friuli dal contagio, in realtà ogni autorità passò immediatamente ai quattro provveditori alla Sanità inviati da Venezia, mentre il luogotenente tornava alle ...
Leggi Tutto
BONOMO, Giovanni Cosimo
Giorgio Stabile
Nacque a Livorno il 30 nov. 1666 da Stefano, uno speziale francese, e da Barbara Boccacci. Nel 1676 intraprese, sotto la guida di D. Zerilli, gli studi di medicina [...] ". Peraltro il trasmettersi della malattia, trattandosi di animaletti "prontissimi ad appiccarsi" e a prolificare, era giustificato col contagio. Riprova di tale teoria era stata la terapia condotta dal B. su una quantità di scabbiosi, basata su ...
Leggi Tutto
MARIA AMALIA d’Asburgo Lorena, duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla
Nacque a Vienna il 26 febbr. 1746 dall’imperatore Francesco I di Lorena e da Maria Teresa d’Asburgo. Maggiore di Maria Carolina [...] per gli umili: era sempre disponibile ad aiutare i sudditi in caso di bisogno, a visitare i colpiti dal vaiolo esponendo al contagio se stessa e la famiglia.
Nutriva stima e devozione per la madre imperatrice e uno smisurato affetto per i figli, che ...
Leggi Tutto
SANARELLI, Giuseppe
Daniele Cozzoli
SANARELLI, Giuseppe. – Nacque a Monte San Savino (Arezzo), il 24 aprile 1864, da Guglielmo e da Veniglia Veltroni Poderetti.
Nel 1889 si laureò in medicina e chirurgia [...] zanzare come vettore di trasmissione della malattia. Al contrario, a Cuba Carroll e Reed poterono osservare la similarità del contagio con la malaria in termini di stagioni, località favorevoli, modi di estensione e periodi d’intervallo di diverse ...
Leggi Tutto
DALLA TORRE (Della Torre, Turriamis), Marco Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque a Verona nel 1481 da Gerolamo, professore di medicina a Padova, e da Beatrice di Giovanni Benintendi, in una delle più note [...] con disinteresse e coraggio ad alleviare le condizioni sanitarie delle popolazioni gardesane, travolte e decimate dalla peste. Contrasse così il contagio e morì ad appena trent'anni nel 1511 o 1512 a Riva del Garda, da dové il corpo fu traslato ...
Leggi Tutto
CURIALTI, Pietro (Pietro da Tossignano o Tausignano, Petrus de Thauxignano, de Curialtis)
Augusto De Ferrari
Nacque nei dintorni di Imola, a Tossignano (ora Borgo Tossignano in provincia di Bologna) [...] storia critica delle scienze mediche e naturali, VII (1916), p. 171; E. Morpurgo, LoStudio di Padova, le epid. e i contagi durante il governo della Repubblica veneta, in Memorie e documenti per la storia dell'Università di Padova, I, Padova 1922, pp ...
Leggi Tutto
CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] ; una Disputatio sudi una epidemia avutasi a Roma nel 1591 e 1593, ove considera con gravi limitazioni la teoria del contagio vivo; un commentario celebrativo sulla salubrità dell'aria di Roma (De romani aeris salubritate);un De urbana febre curandi ...
Leggi Tutto
WELBY, Piergiorgio
Francesco Lioce
WELBY, Piergiorgio. – Nacque a Roma il 26 dicembre 1945, secondogenito di Alfredo, calciatore di origini scozzesi, e di Luciana Cerquetti.
Appena adolescente manifestò [...] in cui lui stesso compariva, la lettera innescò un dibattito politico, religioso, scientifico e giuridico senza precedenti che contagiò i media italiani e internazionali. Sull’onda di questa escalation mediatica Welby ribadì a più riprese la volontà ...
Leggi Tutto
contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....