MICHIEL, Giovanni
Gino Benzoni
MICHIEL, Giovanni. – Nacque l’11 ott. 1516 a Venezia da Giacomo (1494-1551) di Girolamo e Laura di Francesco Gritti.
Era il secondo di almeno sei figli maschi della coppia: [...] in circa tre quarti del Regno si tengono assemblee e culti secondo i riti e i modi di Ginevra. Il contagio del calvinismo starebbe infettando ogni genere di persone, non risparmierebbe gli ecclesiastici e investirebbe in pieno la nobiltà, specie gli ...
Leggi Tutto
VITTORIO AMEDEO I di Savoia
Paola Bianchi
VITTORIO AMEDEO I di Savoia. – Nacque l’8 maggio 1587 a Torino nel palazzo ducale, «nella stanza medesima dove [...] non solo il principe maggiore ma tutti [...] vaiolo colpiva i tre principi sabaudi, nacque l’erede al trono di Spagna, Filippo IV.
Nel 1606, morto per il contagio e sepolto all’Escorial il primogenito Filippo Emanuele, il duca Carlo Emanuele I, deluso per l’inefficacia della missione spagnola ...
Leggi Tutto
CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] il conte Amedeo di Ginevra.
Pur tra tanti impegni diplomatici, il C. non trascurava la sua sede episcopale: per limitare il contagio della peste autorizzò i consoli di Cavaillon, a partire dall'8 maggio 1347, a far funzionare, durante l'estate, il ...
Leggi Tutto
SERCAMBI, Giovanni
Fabrizio Mari
– Secondo quanto Sercambi scrive nelle sue Croniche, nacque a Lucca il 18 febbraio 1347, da Iacopo di ser Cambio e da Lucia di Ciomeo di Betto di Camporo. Un documento [...] , intraprendesse un viaggio attraverso numerose località italiane, facendo poi ritorno a Lucca, una volta cessato il pericolo del contagio. Il gruppo, guidato da un «excellentissimo homo et gran riccho» a nome Aluisi (nome che potrebbe alludere al ...
Leggi Tutto
MARUSIG, Giovanni Maria
Maria Cristina Cergna
MARUSIG (Marushitz, Marussig), Giovanni Maria. – Nacque a Gorizia, dove fu battezzato il 17 giugno 1641, da Damiano; della madre è noto il solo nome di [...] Durante la quarantena avevo buon pane e buon vino, e pascolavo sei castroni nel prato. Annotavo per bene la storia del contagio e dopo ogni morto bevevo un poco).
Nel 1689 il M. fu nominato segretario della Congregazione del suffragio delle anime del ...
Leggi Tutto
MADRUZZO, Carlo Emanuele
Rotraud Becker
Nacque nel 1599, il 5 (Vareschi, p. 70) o il 7 novembre (Gelmi, p. 290) nel castello di Issogne, nella contea di Challant in Savoia, da Emanuele Renato marchese [...] Belli, responsabile dell'amministrazione della diocesi dal tempo del cardinale Carlo Guadenzio. Il M. stesso, per sfuggire al contagio, fu costretto a trasferirsi nel castello d'origine della famiglia Madruzzo, castel Nanno nella Val di Non.
Il ...
Leggi Tutto
ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Bartolomeo, nacque il 22 ott. 1661, a Venezia, da Francesco di Nicolò, del ramo a S. Martino, e da Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni. Intraprese giovanissimo [...] ".
Di qualche rilievo fu il provveditorato alla Sanità oltre il Mincio, sostenuto dall'8 genn. al 16 nov. 1713; il contagio interessava gli Stati austriaci e la Svizzera, e il compito dell'E. era quello di impedire le comunicazioni con quei paesi ...
Leggi Tutto
GRAZIOLI (sino al 1842 anche Graziolli), Giuseppe
Michele Gottardi
Nacque a Lavis, presso Trento, il 28 dic. 1808, primogenito di Andrea e Paola Brugnara. Perso a cinque anni il padre, "possidente di [...] non erano ancora definitivi: nel 1864 scoppiò una protesta tra i contadini, che, a causa del persistere di situazioni di contagio anche negli allevamenti più isolati, giunsero a sradicare i gelsi. Il G. e il comitato vennero messi sotto accusa per ...
Leggi Tutto
MARINELLI, Giovanni
Fiammetta Cirilli
MARINELLI (Marinello), Giovanni. – Nacque probabilmente a Modena, o nel territorio, nella prima metà del XVI secolo.
L’identificazione delle sue origini si basa [...] fu inoltre all’origine di un trattato specialistico che il M. dedicò alla peste, il De peste, ac de pestilenti contagio liber (ibid., G. Percacino, 1577). Assiduo lettore di Aristotele, il M. licenziò anche un’esposizione della Retorica ad Alessandro ...
Leggi Tutto
SANTORIO, Santorio
Giuseppe Trebbi
SANTORIO, Santorio. – Nacque a Capodistria il 29 marzo 1561. Il padre Antonio, originario di Spilimbergo, serviva la Serenissima come sopramassaro delle munizioni; [...] e continuò a esercitare con autorevolezza la libera professione. Nell’agosto del 1630 fu consultato dal Senato sull’incipiente contagio: venendo incontro ai desideri dei magistrati, redasse un parere in cui, d’accordo con la maggioranza dei medici ...
Leggi Tutto
contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....