DUODO, Francesco
Giuseppe Gullino
Terzogenito di Pietro di Francesco e di Pisana Pisani di Vettore di Marino, nacque a Venezia il 16 dic. 1518.
Ricche entrambe le famiglie, i cui membri compaiono di [...] pestilenza, e l'anno seguente andò capitano a Brescia, al fine di riorganizzarvi le truppe, dopo i guasti provocati dal contagio.
Fu poi ininterrottamente chiamato a ricoprire la prestigiosa carica di savio del Consiglio, a partire dal 1581, e nei ...
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SOLARO, Clemente, conte della Margarita
Umberto Levra
Nacque a Cuneo il 21 novembre 1792, primogenito del conte Vittorio Luigi e di Gabriella Galleani d’Agliano.
Di antica famiglia feudale di Asti, [...] , dopo la rivoluzione parigina del luglio del 1830, per il timore piemontese di un attacco francese e del contagio rivoluzionario. Solaro fu il realizzatore intransigente di tale politica. Nelle relazioni europee il suo operato, sempre avallato dal ...
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MOCCHETTI, Francesco
Marica Roda
– Primo di tre fratelli, nacque a Como il 21 ott. 1766 da Pietro Antonio, originario di Lezzeno, negoziante, e da Isabella Sampietro.
Compiuti gli studi umanistici e [...] agli amici più giovani i suoi sentimenti in proposito. Nel 1836, rifugiatosi nei sobborghi della città per evitare il contagio dell’epidemia di colera, dedicò il tempo dell’ozio alla principale delle sue passioni: quella letteratura poetica che ...
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ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] di S. Maria Maddalena che nel marzo, su sua richiesta, diventò di clausura.
Nell'aprile 1577, quando ormai il pericolo del contagio sembrava scongiurato, E. tornò a Mantova. Il 24 febbr. 1578 Margherita andò sposa al duca Alfonso II d'Este, rimasto ...
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GUAZZO (Guazzi, Guaccio), Francesco Maria
Giuseppe Girimonti Greco
Le notizie biografiche disponibili sono poche e incerte. Nato a Milano intorno al 1570, fu lettore di teologia e forse anche membro [...] stesso G. collaborò, pare, con alcune denunce (ibid., p. XIX). Che il trattato si prestasse ad alimentare la psicosi del contagio è del resto un dato evidente sin dalle prime pagine: proprio sull'assimilazione fra peste e arti magiche, "quasi animi ...
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SALVESTRINI, Bartolomeo
Maria Cecilia Fabbri
– Nipote del pittore Piero Salvestrini (1574-1631), nacque il 6 dicembre 1599 nel popolo di S. Michele a Castello nei dintorni di Firenze, primogenito di [...] in Pane, Libro di Battesimi (1581-1616), c. 175r; Archivio dell’Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, Documenti del Contagio (1630-1633), 259, c. 8r; Archivio di Stato di Firenze, Manoscritti, 135: F. Settimanni, Memorie fiorentine, IX ...
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MELLINI, Giovanni Battista
Maria Grazia Blasio
MELLINI (Millini, de Mellinis), Giovanni Battista. – Nacque l’11 luglio 1405 a Roma da Sabba (Savus; 1334-1424) e da Perna Ponziani, che oltre al M. ebbero [...] , scoppiata a Roma la peste, il M. si ritirò nella villa di famiglia su Monte Mario, ma le precauzioni non lo salvarono dal contagio e dopo breve malattia morì il 21 luglio 1478.
La salma, date le condizioni in cui versava la città, fu traslata in S ...
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NESI, Giovanni
Elisabetta Tortelli
NESI, Giovanni. –Nacque a Firenze il 14 gennaio 1456 da Francesco di Giovanni e da Nera di Giovanni Spinelli.
Il padre, setaiolo, residente nel quartiere di S. Croce [...] neoplatonica, che recuperava accanto ai testi di Platone anche testi ermetici, orfici, pitagorici e gli oracoli caldei, contagiò, accanto alle suggestioni savonaroliane, anche l’ispirazione poetica di Nesi, che si espresse nel Canzoniere e nel Poema ...
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FROLA, Giuseppe
Gian Savino Pene Vidari
Primogenito di una famiglia dell'alta borghesia, con possedimenti e castello a Montanaro nel Canavese, nacque a Torino il 5 genn. 1883 da Secondo, noto avvocato [...] disposizione cronologica delle fonti che si riferiscono alla stessa comunità. La frenesia editoriale del gruppo gabottiano non contagiò il F., che procedette con cautela e scrupolo nella trascrizione dei manoscritti pazientemente ritrovati e avviò un ...
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DELLA ROBBIA, Luca Bartolomeo, detto Luca il Giovane
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 25 ag. 1475, sesto figlio dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
Fu battezzato col nome dello [...] figlio. L'anno seguente si sposò in seconde nozze con Bartolomea di Leonardo Altoviti. Nel 1529, presumibilmente per sfuggire al contagio ch'era già entrato nella casa di via Guelfa decimando la famiglia di suo fratello Giovanni Antonio, il D. lasciò ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....