ROSSI, Pietro
Nelly Mahmoud Helmy
– Nato a Siena probabilmente nel maggio del 1403, venne battezzato nella pieve della cattedrale, come risulta dai registri della Biccherna l’ultimo giorno di quel mese. [...] del suo commento – aveva preso posizione circa il consiglio dato dai medici di allontanarsi dai centri cittadini per sfuggire al contagio della peste che in quegli anni era tornata a infuriare in Europa. Nell’edizione del 1480 il Liber de divina ...
Leggi Tutto
MOROSINI, Marcantonio
Gino Benzoni
– Primogenito di Michiel di Marcantonio Morosini (1559-1608), del ramo degli Sguardolini di S. Stefano, e della sua seconda moglie Daniela di Lorenzo Badoer, nacque [...] ordine di Morosini, in una Bergamo spettrale spopolata dalla peste, arrivarono «cernide» di contadini «più dentro morti di paura» del contagio che pronti a combattere.
Anche nella sua casa, avvertì Morosini il 23 luglio, la peste era entrata. Né s ...
Leggi Tutto
VALLI, Eusebio
Luca Tonetti
Nacque a Casciana Alta (Pisa) il 16 dicembre 1755 da Giuseppe, chirurgo, e da Anna Maria Jacoponi, entrambi originari di Ponsacco.
All’età di 5 anni si trasferì a Monterchi, [...] endemica. Agli inizi di settembre si spostò a Cuba, all’Avana, che aveva registrato un alto tasso di contagi. Qui si contagiò, forse replicando l’esperimento di inoculazione (Romay, 1816; per una versione alternativa, meno plausibile, v. Ozanam, 1830 ...
Leggi Tutto
COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque agli inizi del XVII sec. da Pier Francesco del ramo di Zagarolo, principe di Gallicano e da Lucrezia Tuttavilla. Sposò Francesca, figlia di Iñigo d'Avalos, marchese [...] risposta del C., in cui si distinguono i buoni dai cattivi astrologi, a un'operetta che confuta l'opinione degli astrologi sul contagio di Roma. Furono edite anche in Academia tenuta da' Fantastici a 12 di maggio 1655 in applauso della S.tà di N ...
Leggi Tutto
GUIDICCIONI, Alessandro
Simone Ragagli
Nacque a Lucca dal capitano Antonio di Alessandro, membro di un illustre casato legato da stretti vincoli alla famiglia Farnese, e fu battezzato nella chiesa di [...] igieniche da osservare nei luoghi di culto particolarmente durante le celebrazioni, e assecondò i decreti del governo volti a combattere il contagio.
Il G. morì a Lucca il 16 marzo 1637 e fu sepolto nella cattedrale di S. Martino.
Fonti e Bibl.: Arch ...
Leggi Tutto
BROGLIA, Carlo
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Antonio, signore di Santena, e di Giovanna Benso, dei signori di Albugnano, nacque a Chieri nel 1552. Avviato alla carriera ecclesiastica, dopo gli [...] 'arcivescovo. Lo stesso B., in questa occasione, si prodigò in maniera esemplare, anche se dovette sfuggire il centro del contagio per le pressioni del duca e per conservarsi al suo ministero, come gli raccomandava un parere di una commissione romana ...
Leggi Tutto
STRAMBIO, Gaetano
Costanza Bertolotti
STRAMBIO, Gaetano. – Nacque il 20 ottobre 1752 a Cislago, in provincia di Milano (ora di Varese), da Felicita Sacchi e da Antonio, medico (che fu assistente di [...] (Giornale critico di medicina analitica, 1826, nn. 3, 6, 7; 1827, nn. 13, 18), agli «orecchioni» e a una malattia contagiosa dei buoi (Giornale analitico di medicina, 1828, nn. 28, 39).
Oltre a Giovanni (1780-1862) che si laureò in medicina nel 1802 ...
Leggi Tutto
DE FRANCHI, Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 6 genn. 1585, primogenito maschio di Federico De Franchi Toso e di Maddalena, figlia di Gerolamo Durazzo. Ricevette come i fratelli [...] e le non buone condizioni di salute, per molti mesi svolse il ruolo di commissario di Sanità a Chiavari. Finito il contagio, riprese ad esercitare gli uffici inerenti la carica di procuratore perpetuo; inoltre, ancora nel 1666, gli venne affidata la ...
Leggi Tutto
PIERANTONI, Umberto
Giovanni Paoloni
– Nacque a Caserta il 25 settembre 1876, da Angelo e da Elisa Granozio.
La sua era una famiglia di giuristi, con solide tradizioni politiche e accademiche: lo zio, [...] importante «è il riconoscimento del modo di trasmissione dei simbionti nelle successive generazioni, per una sorta di infezione, o contagio dell’uovo» (Montalenti, 1960, p. 357). Nel 1911 comparvero i primi contributi del tedesco Paul Buchner, che in ...
Leggi Tutto
LAPINA da Firenze
Emilio Panella
Fiorentina del "popolo" di S. Lorenzo, fu moglie di Lapo, deceduto prima del 1327. Non si hanno notizie di L. prima della sua condanna per eresia, avvenuta nel 1327.
Nel [...] Non si trattava di una setta vera e propria, ma di un moto spirituale che si propagava per diffrazione, contagiando altri più definiti movimenti e istituti religiosi - dalle fraternite laiche dell'Ordine della penitenza, ai beghinaggi e alle comunità ...
Leggi Tutto
contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....