GUADAGNOLI, Angelella (Colomba da Rieti)
Silvia Mostaccio
Nacque il 2 febbr. 1467 a Rieti. Per lungo tempo la G. è stata ritenuta figlia di Angelo Antonio Guadagnoli e di Vanna; recenti indagini (Baglioni, [...] festa di S. Caterina. Il successo dell'iniziativa consacrò definitivamente la fama di santità della G., la quale nel corso del contagio si era prodigata nella cura degli ammalati sino a contrarre la malattia dalla quale, secondo le fonti, fu liberata ...
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REVESE BRUTO, Ottavio
Luca Trevisan
REVESE (Revesi, o degli Orefici) BRUTO (Bruti), Ottavio. – Di nobile famiglia, nacque a Brendola (Vicenza) l’8 novembre 1585 da Bruto Revese Bruti e da Lucrezia Viana [...] sua esperienza nel campo dell’architettura militare. L’insorgere inaspettato della peste fermò tuttavia ogni lavoro e, passato il contagio, le nuove contingenze resero non più necessario l’intervento, che rimase così sulla carta.
Nel 1633 Revese fu ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Francesco di Giacomo e di Pellegrina Mocenigo del procuratore Leonardo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Vidal, il 9 febbr. 1575. La famiglia [...] fino al 9 giugno 1633, cercando di varare provvedimenti atti a risanare i guasti provocati all'economia e al Fisco da un contagio che si era portato via quasi la metà della popolazione. Il 10 giugno 1633 fu eletto ambasciatore in Spagna: il Senato ...
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BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] sezionare: di tale malattia, che probabilmente distinse dalla blenorragia, mise in luce la natura infettiva e le modalità di contagio (peraltro, senza addebitare alle truppe francesi la colpa di averla introdotta in Italia, ma parlandone come di un ...
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MERLINI, Cosimo
Maura Picciau
MERLINI, Cosimo. – Nacque a Bologna il 6 ott. 1580, primogenito di Evangelista, orefice. Il M. ebbe due fratelli, Pietro Paolo e Francesco, anch’essi dediti all’arte orafa. [...] di salute pubblica, come fu nel 1633 quando la Vergine dell’Impruneta venne portata in processione in una Firenze martoriata dal contagio pestilenziale; Cosimo III ripeté tale rito nel maggio 1713, ma la morte dell’erede vanificò ogni speranza di una ...
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ZAMBECCARI, Carlo.
Berardo Pio
– Nacque presumibilmente a Bologna poco dopo la metà del Trecento, da Cambio di Paolo, dottore in diritto civile, e da Belda di Vianino Lanzavecchia.
Il 23 luglio 1382, [...] da una violenta epidemia di peste che nel giro di pochi mesi causò un considerevole numero di morti. Per evitare il contagio senza allontanarsi troppo dal centro della città, egli si portò nel convento di San Michele in Bosco, insieme con i suoi ...
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LOTTI (Lotto), Ottaviano (di)
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze attorno al 1575-80 dal capitano Filippo di Pier Maria.
Molto lacunose sono le notizie sulle origini e la provenienza della famiglia, che [...] commissario a Borgo San Sepolcro dove, per richiesta degli abitanti, restò oltre la consueta durata annuale del mandato a causa del contagio di peste che aveva colpito Firenze. Anche in questo ruolo il L., ormai non più giovane, fu molto attivo e ...
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CAPPELLO, Vincenzo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Domenico (1545-1608) di Vincenzo e di Cecilia di Marcantonio Mocenigo, nacque a Venezia il 29 marzo 1570 e si sposò, senza però avere figli, tre [...] alle lettere di A. Gabrieli), p. 184 (la stessa lettera in B. Barbato, Lettere, I, Padova 1625, p. 13); Id., Del contagio di Padova..., Rovigo 1640, pp. 6, 13; G. F. Tomasini, Gynmasium Patavinum..., Utini 1654, pp. 222, 223, 348, 445, 450; Acta ...
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DURAZZO, Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1593 (fu battezzato il 26 giugno), penultimo dei sette figli di Pietro e di Aurelia Saluzzo di Agostino, duca di Garigliano.
Degli otto [...] di nuovo estratto senatore e posto tra i governatori nel giugno 1657, proprio nella fase di più acuta recrudescenza del contagio - fu tra i nobili che più attivamente si adoperarono per garantire, nell'emergenza, la continuità dell'azione di governo ...
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CASONI, Filippo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1662 (venne battezzato nella chiesa metropolitana di quella città il 13 aprile), figlio primogenito di Giovan Michele e Maria Giacinta [...] -57. Quest'ultima, che venne poi stampata solo nel 1831, a cura di Pasquale Antonio Sbertoli, coi titolo I successi del contagio della Liguria negli anni 1656 e 1657, cui l'editore prepose brevissimi cenni biografici dei C., venne composta nel 1720 ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....