ULICIANI, Bettino
Cristian Bonomi
ULICIANI (Ulciani, Ulizani), Bettino (Bettino da Trezzo). – Nacque negli anni Quaranta del Quattrocento a Trezzo sull’Adda; la madre aveva cognome Santi, come egli [...] di Lodi (VI, vv. 145-148) e riporta le parole proferite in tedesco dai mercanti di quella nazionalità, che il contagio trattenne a Como (VII, vv. 329-331). Prima di comporre questa minuta geografia della pestilenza, tuttavia, Uliciani elaborò i lutti ...
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BRIGANTI, Annibale
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Nacque in Chieti verso il 1520 e si addottorò in medicina a Napoli. Rientrato nella sua città natale, vi esercitò a lungo la professione, alla quale volle dare il lustro di una [...] 1577 il B. pubblicò a Napoli due scritti di carattere epidemiologico che affrontavano i temi, allora dibattutissimi, del contagio della peste, del morbillo e del vaiolo (Avvisiet avertimenti intorno al governo di preservarsi di pestilenza e Avvisi ...
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BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] prestito e la coscienza, a quanto pare, non del tutto pulita. Secondo la testimonianza di Celio Malespini riapparve "nel passato contagio della inclita città di Vinegia" (1575-76) a Firenze, dove ottenne il favore di Bianca Capello, più tardi moglie ...
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FARIO, Leovigildo Paolo
Alessandro Porro
Secondogenito di Giovanni Maria e della nobile Cecilia Mangini, nacque al Borghetto di Asola nel dipartimento del Mincio (Mantova) il 16 sett. 1805 e fu battezzato [...] le terre liguri e toscane ove era in atto un'epidemia di colera, fu presto richiamato, a causa dell'appressarsi del contagio, a Venezia, ove fece parte, come segretario, della giunta istituita in città e gli venne affidata la direzione dell'ospedale ...
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BENEDETTO, santo
Valeria Polonio
Vescovo di Albenga nella seconda metà del sec. IX. Ben poco è con certezza noto della sua famiglia e della sua vita: le notizie a lui relative giunte sino a noi derivano, [...] avuto l'intenzione di rifugiarsi a Taggia ancora immune dal morbo; gli abitanti di Taggia, ìnvece, per timore di contagio, avrebbero impedito ai fuggiaschi l'accesso nella città e il bimbo sarebbe venuto alla luce nel luogo concordemente indicato ...
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VILLOLA, Pietro
e Floriano
Armando Antonelli
da. – Il cognome dei due cronisti deriva da una località posta a breve distanza dalla città di Bologna, fuori porta San Donato.
Pietro, nipote di Petrizolo [...] ; e Floriano, considerato il continuatore della cronaca.
Morì a Bologna, prima del 1368 e probabilmente nel 1362, in seguito a un contagio, e fu sepolto nella chiesa di San Domenico.
Floriano nacque a Bologna tra il 1340 e il 1342 e prese il posto ...
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FIORENTINI, Francesco Maria
Maria Pia Paoli
Nacque a Lucca il 4 ott. 1603 da Mario e da Flaminia di Girolamo Tucci. La famiglia era originaria di Camaiore e solo nel 1610 Mario ottenne la cittadinanza [...] morbo, comparso in Sicilia nel 1624 e poi diffusosi da Nord, la Repubblica aveva preso provvedimenti per evitare il contagio, proibendo anche i commerci per determinati periodi. Come negli altri antichi Stati italiani anche a Lucca i conservatori di ...
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ROMUALDO da Parma
Dario Busolini
ROMUALDO da Parma (Aquilante Ugolini di Castellina). – Nacque a Parma l’11 maggio 1590 (o nel 1587 secondo il Libro delle professioni fatte a Faenza citato da Giuseppe [...] emergenza a Parma continuò a servire gli infermi a Bologna e in Romagna, insieme con padre Paolo Angelini da Cesena, scampando al contagio.
La buona prova fornita gli aprì le porte di una lunga serie di incarichi di governo, iniziata con la carica di ...
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SARCONE, Michele
Diego Carnevale
SARCONE, Michele. – Nacque a Terlizzi alla fine del 1731 con il nome di Michele Piacenza da genitori ignoti. Successivamente, tra il 1747 e il 1753, mutò il suo cognome [...] fattori. Sarcone ribadì queste considerazioni anche a proposito del vaiolo. Nel 1770 egli pubblicò ancora a Napoli Del contagio del vaiuolo e della necessità di tentarne l’estirpazione, un trattato di medicina pubblica concepito su invito di Berardo ...
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BRANCACCIO, Clemente
Giuseppe Pignatelli
Nato a Carovigno (Brindisi) verso la fine del sec. XVI da una nobile famiglia, entrò giovanissimo tra i francescani minori riformati della provincia di Napoli [...] anni, e in particolare nel biennio 1656-57, il B. si adoperò con generosità a curare i malati, rimanendo anch'egli vittima del contagio. Morì a Napoli il 22genn. 1658.
Il B. pubblicò i primi tre volumi di un corso completo di teologia, diretto alla ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....