PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] . Il Seicento, a cura di N. Sapegno, Milano 1988 [prima ed. 1965-1969], pp. 717-719; G.P. Marchi, Introduzione a «Il gran contagio di Verona» di F.P., edizione fotostatica a cura di G.P. Marchi, Verona 1972, pp. VII-LVI; G. Fulco, Introduzione a La ...
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MATTEI, Gaspare
Filippo Crucitti
– Nacque a Roma tra la fine del 1598 e l’inizio del 1599, da Mario, barone di Paganica, esponente di un’antica famiglia romana, e da Prudenza Cenci (1576-1616), figlia [...] fino ai primi di luglio 1631 riuscendo, almeno per Ferrara e le aree rurali circostanti, a contenere la diffusione del contagio.
Nel marzo 1632 fu nominato vicelegato del Ducato di Urbino, passato alla Sede apostolica nel 1631, e amministrò il ...
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GOBATTI, Stefano
Davide Latella
Nacque a Bergantino, presso Rovigo, il 5 luglio 1852 da Giuseppe e Marianna Ghisellini. Abbandonati presto i corsi di ingegneria per dedicarsi interamente alla musica, [...] , e decisi a trovare a ogni costo un nuovo idolo locale dopo la scomparsa di Mariani.
L'entusiastica accoglienza bolognese contagiò, anche se solo in parte, gli altri teatri italiani. La tenuta dell'opera fu, tuttavia, limitata; sempre più tiepida fu ...
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PUNTONI, Vittorio
Mario De Santis
PUNTONI, Vittorio. − Figlio dell’omonimo grecista, rettore dell’Università di Bologna e senatore del Regno, e di Emma Ida Giacomelli, nacque a Pisa il 2 gennaio 1887.
Si [...] a Rovigo e di monitorare l’andamento epidemiologico della malattia nel delta del Po. Sorpreso dall’andamento imprevedibile del contagio, che non sembrava dovuto né al contatto tra ammalati, né al consumo di cibi infetti, né all’inquinamento delle ...
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CASTELLANI, Luigi Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Sermide (prov. di Mantova) il 4 maggio 1727 da Giacinto, medico, e Isabella Mari, in una famiglia di condizione agiata. Il C. seguì l'intero corso di [...] nominato senza concorso primario dell'ospedale; la duchessa di Modena Maria Teresa Cibo Malaspina, cui dedicò lo scritto sul contagio tisico, lo scelse come medico personale, e nel 1780, quando il ginnasio di Mantova fu riorganizzato ed ampliato con ...
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VALLI, Romolo
Paolo Puppa
– Nacque il 7 febbraio 1925 a Reggio Emilia, ultimo di tre figli (un fratello poi ginecologo e l’altro architetto), da Giuseppe, ingegnere civile, e da Matilde Mazzelli.
Dal [...] e Parma, specie Oreste Macrì – che gli insegnò a leggere Federico García Lorca in spagnolo – e Attilio Bertolucci, che lo contagiò nel culto di Saint Simon e di Marcel Proust, quest’ultimo suo effettivo modello di scrittura e di ricchezza psicologica ...
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ORSI, Girolamo
Stefania Fortuna
ORSI, Girolamo. – Nacque a Forlì il 26 febbraio 1815 dal conte Antonio e da Camilla Numai.
Nel 1833 s’iscrisse alla facoltà di medicina di Bologna, dove si laureò a pieni [...] e presidente a Civitavecchia.
Orsi scrisse molto sul colera e sull’epidemia del 1865. Un resoconto sulla diffusione del contagio è in Sulle pratiche moderatrici della diffusione del colera nella provincia d’Ancona, 1866-67, inRendiconto ed atti del ...
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EUSTACHI, Antonio
Nadia Covini
Secondogenito di Pasino, mercante pavese e comandante della flotta viscontea, fu il più stretto collaboratore del padre nella gestione degli affari familiari e negli incarichi [...] che volevano penetrarvi per dar fuoco alla flotta ducale, approfittando dello spopolamento della città a causa della peste. Timoroso del contagio, l'E. chiese al duca licenza di allontanarsi da Pavia, ma lo Sforza lo esortò a non muoversi dal suo ...
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VENIER, Maffio
Francesca Favaro
– Nacque a Venezia il 6 giugno 1550 da Lorenzo, morto poco dopo la sua nascita a circa quarant’anni, e da Maria Michiel, andata in sposa a Lorenzo nel 1544.
Durante la [...] (a rapidi ritorni, tra il 1574 e il 1576, seguirono altrettante partenze) la peste che vi imperversò in quegli anni. Nel 1576 il contagio gli ispirò la dolente canzone Col cor pien di pietade e di spavento. Concepì l’idea di partire alla volta di ...
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SPEDALIERI, Arcangelo
Maria Carla Garbarino
– Nacque a Bronte il 17 aprile 1779 da Giuseppe, fratello del filosofo e sacerdote Nicola Spedalieri, e da Melchiora Lo Giudice, in una famiglia numerosa [...] del chimico francese Louis Bernard Guyton de Morveau (Trattato dei mezzi di disinfettare l’aria di prevenire il contagio, ed arrestarne i progressi, Napoli 1803). Successivamente si spostò a Pavia, attratto forse dal prestigio della facoltà medica ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....