CURIALTI, Pietro (Pietro da Tossignano o Tausignano, Petrus de Thauxignano, de Curialtis)
Augusto De Ferrari
Nacque nei dintorni di Imola, a Tossignano (ora Borgo Tossignano in provincia di Bologna) [...] storia critica delle scienze mediche e naturali, VII (1916), p. 171; E. Morpurgo, LoStudio di Padova, le epid. e i contagi durante il governo della Repubblica veneta, in Memorie e documenti per la storia dell'Università di Padova, I, Padova 1922, pp ...
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CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] ; una Disputatio sudi una epidemia avutasi a Roma nel 1591 e 1593, ove considera con gravi limitazioni la teoria del contagio vivo; un commentario celebrativo sulla salubrità dell'aria di Roma (De romani aeris salubritate);un De urbana febre curandi ...
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PLATINA, Michelangelo
Paolo Cozzo
PLATINA, Michelangelo. – Nacque a Solere (Savigliano), presso Cuneo, il 20 agosto 1670, terzogenito del conte Lucio Antonio e di Maria Maddalena dei conti di Solere. [...] e nella chiesa dell’Arciconfraternita della Morte, in ringraziamento della protezione celeste accordata a Bologna rimasta immune dal contagio di peste che nel 1720 si era propagato da Marsiglia.
Nonostante le tensioni vissute ai tempi della reggenza ...
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DE AMICIS, Tommaso
Giuseppe Armocida
Nacque in Alfedena (L'Aquila) il 18 ott. 1838, da Giuseppe ed Elena Di Loreto, primo di numerosi fratelli, tra i quali si distinse Mansueto che fu deputato e senatore. [...] , in Annali clinici dello Ospedale Incurabili, n.s., V [1880], pp. 41-58). Compì ricerche sulle fonti di contagio e fornì la dimostrazione clinica dell'impossibilità della trasmissione della sifilide con l'allattamento, occupandosi inoltre del vasto ...
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GIOVANNA da Signa
Silvia Mostaccio
Originaria di Signa, presso Firenze, e figlia di poveri pastori del contado, non conosciamo la sua data di nascita, che è da collocare presumibilmente nella seconda [...] dalla peste, nel 1348, di una certa Nuta da Signa che G. si propose ai suoi compaesani come colei che sana dal contagio: questo miracolo è considerato il fondamento del culto di G. (cfr. Dalarun), che da quel momento ricevette un notevole impulso ...
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ISENGARD, Luigi d'
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia l'11 maggio 1843 da Teodoro e da Francesca Federici.
La famiglia paterna, d'origine tedesca e di tradizioni militari, si era stabilita nella città [...] coraggiosamente a fare per due mesi il cappellano e l'infermiere nel lazzaretto del Poggio, esperienza che ripeté durante il contagio del 1886.
Nel 1885 si imbarcò come cappellano militare sulla nave "Garibaldi" e andò a Massaua, da dove rimpatriò ...
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BARBERI, Giovanni
Carlo Francovich
Nacque a Roma il 10 dic. 1748, dall'avvocato romano Filippo e da Petronilla Mutarelli di Benevento. Essendo il padre addetto al foro criminale, dove esercitava l'ufficio [...] . Ebbe anche altri incarichi, come, per esempio, quello di presiedere ai regolamenti sanitari, per preservare la città dal contagio del colera scoppiato in quel tempo a Livorno.
Quando nel febbraio del 1808, riapertosi il conflitto fra Napoleone e la ...
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BIVONA BERNARDI, Antonio
Francesco Brancato
Nacque a Messina il 24 ott. 1778 da Andrea Bernardi e da Maddalena Chiocciola, romani. Perduti ancor piccolo i genitori, fu adottato dal barone Antonino Bivona [...] del padre adottivo aveva sposato Caterina Pellegrino da cui aveva avuto otto figli) ai Porrazzi fuori Palermo. Colpito dal contagio, morì il 7 luglio di quell'anno.
Opere: Sicularum plantarum centuria prima, Panormi 1806; Sicularum plantarum centuria ...
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GRIMANI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore e cavaliere Antonio di Giovanni, del ramo ai Servi, e di Fiorenza Cappello di Silvano di Giovanni Battista, nacque a Venezia il 21 luglio [...] . Tuttavia a tanto attivismo si accompagnava l'intento di soggiornare nei luoghi di volta in volta meno esposti al contagio e dai suoi dispacci trapela una costante frequentazione mondana della nobiltà locale, dei condottieri veneti e imperiali, dei ...
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CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] il conte Amedeo di Ginevra.
Pur tra tanti impegni diplomatici, il C. non trascurava la sua sede episcopale: per limitare il contagio della peste autorizzò i consoli di Cavaillon, a partire dall'8 maggio 1347, a far funzionare, durante l'estate, il ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....