BICETTI de' Buttinoni, Giovanni Maria Giuseppe
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Nacque il 10 dic. 1708 (e non il 13, come spesso è stato scritto) a Treviglio dal giureconsulto Giuseppe e da Laura Gambaloita.
Nel 1716 si trasferì [...] primavera del 1765, si manifestò nella regione una violenta epidemia di vaiuolo, il B. pensò di prevenire il contagio per mezzo dell'innesto. Per ovviare alle resistenze che incontrava nella sua opera, egli scrisse alcune relazioni sui risultati ...
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BARDUZZI, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Brisighella, in provincia di Ravenna, il 5 ag. 1847, da Carlo e da Angela Tani. Compiuti gli studi classici a Faenza e a Firenze, seguì il corso di medicina [...] , sulla venereologia. Egli studiò la patologia e la clinica della sifilide, e di tale malattia sostenne la possibilità di contagio per via ematica. Per la sua opera in tale campo egli può essere considerato uno dei fondatori della moderna dermo ...
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Fisica
Passaggio di energia da un sistema a un altro. In particolare, la t. del calore consiste nel trasferimento di energia termica da una zona dello spazio a un’altra. Condizione necessaria e sufficiente [...] ; HBV, virus dell’epatite B; Cytomegalovirus; virus erpetici; virus del papilloma genitale; virus del mollusco contagioso), da agenti protozoari (Trichomonas vaginalis, Entamoeba histolytica, Giardia lamblia), da agenti fungini (Candida albicans), da ...
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Sars
Minacce globali da virus emergenti
L'emergenza dell'infezione da Coronavirus SARS-CoV
di Maria Rapicetta
15 marzo
L'Organizzazione mondiale della sanità lancia l'allarme per il diffondersi di una [...] tarda convalescenza della malattia. Pertanto l'eliminazione del virus con le feci può rappresentare un'ulteriore fonte di contagio. La presenza di anticorpi specifici (IgG e IgA) è stata osservata, con l'applicazione di metodi di immunofluorescenza ...
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Ambiente
Augusto Panà
Anna Spinaci e Valeria Ugazio
Dal punto di vista ecologico il termine si riferisce al complesso delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di una determinata regione [...] sviluppato un'adeguata protezione immunitaria. Inoltre, in rapporto a caratteristiche ambientali ben definite, è possibile che il contagio si trasmetta attraverso insetti e altri vettori che rappresentano per l'uomo una potenziale fonte di infezione ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] in due casi: le malattie infettive e le droghe. Nel primo, la storia insegna che al fine di prevenire il contagio si sono rivelati efficaci obblighi collettivi come le vaccinazioni, o anche limitazioni della libertà dei singoli, come la contumacia e ...
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Fabrizio Pregliasco
La grande paura dei vaccini
Cresce in Italia la diffidenza delle famiglie nei confronti delle vaccinazioni, anche sulla base di teorie pseudoscientifiche già ampiamente smentite. La [...] un’immunità cosiddetta ‘di gregge’ tale da evitare il contagio anche tra coloro che per vari motivi non possono essere tutto il mondo nel 1978.
Solo 25 anni prima, questa malattia contagiava 50 milioni di persone, con un tasso di mortalità vicino al ...
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PAITONI, Giovanni Battista
Nelli Elena
Vanzan Marchini
PAITONI, Giovanni Battista. – Nacque a Venezia il 6 febbraio 1703 da Bortolomio e da Francesca Santinelli.
Della numerosa prole della coppia va [...] Museo Correr, Cicogna, 1509, cc. n.n.: G.B. Paitoni, Metodo curativo e preservativo da tenersi nelle occasioni del contagio pestilenziale, disteso per ordine dell’Eccell.mo Magistrato alla Sanita’ di Venezia... a richiesta della corte di Russia, 1785 ...
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CALORI (de Caloris, Calora), Giovanni
Juliana Hill Cotton
Nacque probabilmente a Modena intorno al 1430 dal "nobilis vir" Bartolomeo (già morto nel 1466); la sua era forse quella stessa antica famiglia [...] delle massime galeniche sulla preservazione della salute, e che ad esso seguivano i consigli su come comportarsi se colpiti dal contagio e l'esposizione dei sintomi e dei possibili metodi di cura. La stesura volgare sembra risalire al 1464, quando ...
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AUGENIO, Orazio
Loris Premuda
Nacque attorno al 1527 a Monte Santo (Marche) da Luigi, archiatra di Clemente VII. Si addottorò in medicina a Camerino o a Fermo. Ma sia prima sia dopo la laurea studiò [...] di B. Brugi e L. Andrich, Padova 1892, pp. 25, 42, 54; E. Morpurgo, Lo studio di Padova, le epidemie ed i contagi durante il governo della Repubblica veneta (1405-1797), in Memorie e documenti per la storia della Università di Padova, Padova 1922, pp ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....