DUODO, Francesco
Giuseppe Gullino
Terzogenito di Pietro di Francesco e di Pisana Pisani di Vettore di Marino, nacque a Venezia il 16 dic. 1518.
Ricche entrambe le famiglie, i cui membri compaiono di [...] pestilenza, e l'anno seguente andò capitano a Brescia, al fine di riorganizzarvi le truppe, dopo i guasti provocati dal contagio.
Fu poi ininterrottamente chiamato a ricoprire la prestigiosa carica di savio del Consiglio, a partire dal 1581, e nei ...
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FROLA, Giuseppe
Gian Savino Pene Vidari
Primogenito di una famiglia dell'alta borghesia, con possedimenti e castello a Montanaro nel Canavese, nacque a Torino il 5 genn. 1883 da Secondo, noto avvocato [...] disposizione cronologica delle fonti che si riferiscono alla stessa comunità. La frenesia editoriale del gruppo gabottiano non contagiò il F., che procedette con cautela e scrupolo nella trascrizione dei manoscritti pazientemente ritrovati e avviò un ...
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GUADAGNI, Migliore
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" Chiavi, da Vieri di Matteo e da Monna di Francesco dei Pazzi prima della metà del 1323: nell'agosto di [...] in questo stesso anno, infatti, essendosi nel maggio sviluppata a Firenze una violenta epidemia di peste, egli, nel tentativo di sfuggire al contagio, si recò in Friuli, dove tuttavia morì a causa del morbo il 28 luglio 1383.
Fonti e Bibl.: Arch. di ...
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LORENZANI, Giovanni Andrea
Emilio Russo
Nacque a Roma il 29 nov. 1637 da Giovanni Antonio e da Lorenza Baratta, sorella del pittore Lazzaro Baratta.
Poco è noto dei suoi studi, che egli definisce scarni [...] brevi, che ragguagliano su vicende e personaggi minori, ma anche sulla nascita di un erede per i duchi di Modena o sul contagio del 1656 a Roma.
È il segno di un volgersi alla storia e alla cronaca che dovette divenire preminente negli ultimi anni ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque agli inizi del XVII sec. da Pier Francesco del ramo di Zagarolo, principe di Gallicano e da Lucrezia Tuttavilla. Sposò Francesca, figlia di Iñigo d'Avalos, marchese [...] risposta del C., in cui si distinguono i buoni dai cattivi astrologi, a un'operetta che confuta l'opinione degli astrologi sul contagio di Roma. Furono edite anche in Academia tenuta da' Fantastici a 12 di maggio 1655 in applauso della S.tà di N ...
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DE FRANCHI, Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 6 genn. 1585, primogenito maschio di Federico De Franchi Toso e di Maddalena, figlia di Gerolamo Durazzo. Ricevette come i fratelli [...] e le non buone condizioni di salute, per molti mesi svolse il ruolo di commissario di Sanità a Chiavari. Finito il contagio, riprese ad esercitare gli uffici inerenti la carica di procuratore perpetuo; inoltre, ancora nel 1666, gli venne affidata la ...
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Espressione generica con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011.
TUNISIA
L’inizio della rivolta viene simbolicamente [...] del Bahrein dove contestualmente si applicava la legge marziale. Nel corso dell’anno si scongiurava il pericolo di un contagio rivoluzionario in Arabia Saudita, ma la dinastia saudita, che ha elargito dollari in gran quantità per ingraziarsi i suoi ...
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CASTELLI E "PFALZEN", REGNO DI GERMANIA
DDankwart Leistikow
L'inizio della sovranità di Federico II di Hohenstaufen nel Regno di Germania può essere collocato nel 1212, l'anno in cui fece il suo ingresso [...] ). Nei decenni intorno alla svolta del secolo dominò con ogni evidenza una vera e propria atmosfera di risveglio, che contagiò i sudditi di imperatori e sovrani e spronò all'imitazione perfino i ministeriali, anche in campo architettonico. Al nipote ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] a Napoli e che vennero poi ripresi, dopo il flagello, con lentezza e difficoltà. Rientrandovi dopo il periodo del "contagio", trascorso nei feudi del principe di Cassano, il D. dovette rinunciare per qualche tempo agli ambiziosi progetti di politica ...
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Città, Regno di Sicilia, demaniali
Andrea Romano
Le peculiari vicende del Regnum Siciliae rendono opportuna una rapida premessa sulle strutture del Regnum prima del riassetto federiciano. Va avvertito, [...] alle cattedrali delle decime sulle entrate regie nonché dei proventi della giurisdizione sugli ebrei.
Il "pernicioso contagio comunale" si propagava nel Regnum in concomitanza con la crisi dinastica: in una situazione di sostanziale anarchia ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....