Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] ondate subentranti nella primavera e nell’autunno del 1918 e nei primi mesi del 1919. La via di diffusione aerea del contagio e i contatti fra popolazioni e soldati al fronte nei periodi cruciali dell’offensiva sul Piave e della battaglia di Vittorio ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] condizioni che facilitavano o impedivano la diffusione di malattie contagiose. In una fase avanzata della sua carriera sostenne, generale fosse quello di non accettare l'idea di contagio, a causa della profonda preoccupazione suscitata dal colera, ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] di epidemiologia e di medicina sociale, il Settecento vede sopravvivere la concezione sydenhamiana dell'epidemia come contagio di affezioni patologiche acute imputabili a diatesi atmosferiche e climatiche, mentre il vero agente patogeno continua ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....