L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] mani degli operatori sanitari. In questa teoria non c'è l'idea di una partecipazione di batteri o 'germi' nel contagio, il che mette in discussione il mito di Semmelweis incompreso precursore di Pasteur e Koch. Semmelweis conservò invece il concetto ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Ursula Weisser
Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Non è ancora possibile formulare un giudizio [...] lo stesso termine era usato dai medici per designare la trasmissione di una malattia, i teologi ne dedussero che il contagio come tale non esiste e che il fatto di contrarre una malattia durante un'epidemia andava accettato come una fatalità. Essi ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] 'uomo sarà sempre soggetto a determinate malattie a seconda del luogo in cui vive.
Abbiamo già parlato di quelle forme indirette di contagio che necessitano di un insetto vettore perché il virus passi da un uomo all'altro. Ora, se i virus e i batteri ...
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Malattia infettiva contagiosa a decorso cronico con esito generalmente mortale, detta anche morbo di Hansen, dal nome del medico norvegese che per primo isolo l’agente patogeno nel Mycobacterium leprae. [...] La trasmissione più comune è per contagio diretto interpersonale oppure mediato da insetti, soprattutto artropodi. A un periodo di incubazione (da 1-2 a 30 anni) fa seguito un periodo di invasione che spesso si accompagna a sintomi generali (febbre, ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] di provare a utilizzare una malattia animale, in grado, a quanto si diceva, di proteggere le addette alla mungitura dal contagio del vaiolo, per inoculare un suo paziente, James Phipps, che non aveva mai avuto il vaiolo, con il liquido prelevato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] che vengano a contatto con cadaveri o criminali o che si macchino di crimini: in altre parole, un vero e proprio contagio. Si vede quindi come i due termini siano interconnessi e come, in fondo, i due approcci, microbiologico ed ecologico, alla ...
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malattie, diffusione e distribuzione
Stefania Salmaso
Malattie di tutti o solo di alcuni
La diffusione delle malattie nel mondo è determinata da molti fattori: climatici, alimentari, genetici, igienici, [...] vicine tra loro sviluppavano le stesse malattie, e ancora prima di scoprire l’esistenza dei microrganismi che sono la causa del contagio, si pensava che a provocarle fosse l’aria malsana (la cosiddetta teoria dei miasmi).
La disciplina che studia la ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] il Tamigi, il 29 settembre raggiunse Londra, da dove passò a Calais a novembre. Con l'arrivo dell'inverno, il contagio ebbe un arresto, per riprendere la primavera successiva soltanto nei luoghi dove ancora era rimasto.
Da Londra, nella primavera del ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La medicina
Catherine Despeux
TJ Hinrichs
La medicina
La filosofia della medicina: teoria delle corrispondenze sistematiche
di Catherine Despeux
Non è eccessivo [...] case di cura aveva dieci corsie e i pazienti erano separati tra loro in modo da evitare i rischi di contagio (Scogin 1978).
Trasformare i costumi meridionali
Le epidemie indussero i governi non soltanto ad adottare una serie di misure sanitarie ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] a un dibattito corrente. Le sue spiegazioni in merito alle cause della malattia includevano non solo l'ipotesi del contagio attraverso i seminaria, ma anche i principî della simpatia, dell'antipatia e della putrefazione. Per il suo concetto di ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....