CENTURIONE, Giovanni Battista
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo dei Becchignoni, nacque a Genova nel 1603 da Giorgio e da Ersilia de Marini. Nel 1621 venne iscritto al Libro d'oro della nobiltà; fu [...] Casoni, Annali della Repubblica di Genova, Genova 1799-1800, IV, p. 149; VI, pp. 81, 83, 143-151; Id., Successi del contagio della Liguria...,a cura di P. A. Sbertoli, Genova 1831, p. 76; A. M. Centurione, Vita di Virginia Centurione Bracelli, Genova ...
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CANTONI, Gaetano
Renato Giusti
Nacque il 5 sett. 1815 a Milano, da Tobia, primario dell'Ospedale Maggiore, e da Carlotta Strambi. Laureatosi a 22 anni in medicina e chirurgia all'università di Pavia, [...] organismo l'osservazione microscopica non avesse rinvenuto i caratteristici corpuscoli. Dopo i primi lusinghieri risultati, un contagio diretto della pebrina attraverso l'alimento delle larve, verificatosi negli allevamenti di Corte Palasio, dissuase ...
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DI CRISTINA, Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque il 12 sett. 1875, da Pietro e da Maria Antonia Pincitore, a Palermo, ove nel 1902 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò già da studente a studi [...] in molti paesi siciliani. Analizzò la diffusione della patologia nella regione e le cause che la favorivano (il contagio familiare e quello bovino, le malattie predisponenti, la insalubrità delle abitazioni, l'igiene dell'alimentazione); affrontò la ...
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DUODO, Francesco
Giuseppe Gullino
Terzogenito di Pietro di Francesco e di Pisana Pisani di Vettore di Marino, nacque a Venezia il 16 dic. 1518.
Ricche entrambe le famiglie, i cui membri compaiono di [...] pestilenza, e l'anno seguente andò capitano a Brescia, al fine di riorganizzarvi le truppe, dopo i guasti provocati dal contagio.
Fu poi ininterrottamente chiamato a ricoprire la prestigiosa carica di savio del Consiglio, a partire dal 1581, e nei ...
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ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] di S. Maria Maddalena che nel marzo, su sua richiesta, diventò di clausura.
Nell'aprile 1577, quando ormai il pericolo del contagio sembrava scongiurato, E. tornò a Mantova. Il 24 febbr. 1578 Margherita andò sposa al duca Alfonso II d'Este, rimasto ...
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GUAZZO (Guazzi, Guaccio), Francesco Maria
Giuseppe Girimonti Greco
Le notizie biografiche disponibili sono poche e incerte. Nato a Milano intorno al 1570, fu lettore di teologia e forse anche membro [...] stesso G. collaborò, pare, con alcune denunce (ibid., p. XIX). Che il trattato si prestasse ad alimentare la psicosi del contagio è del resto un dato evidente sin dalle prime pagine: proprio sull'assimilazione fra peste e arti magiche, "quasi animi ...
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FROLA, Giuseppe
Gian Savino Pene Vidari
Primogenito di una famiglia dell'alta borghesia, con possedimenti e castello a Montanaro nel Canavese, nacque a Torino il 5 genn. 1883 da Secondo, noto avvocato [...] disposizione cronologica delle fonti che si riferiscono alla stessa comunità. La frenesia editoriale del gruppo gabottiano non contagiò il F., che procedette con cautela e scrupolo nella trascrizione dei manoscritti pazientemente ritrovati e avviò un ...
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DELLA ROBBIA, Luca Bartolomeo, detto Luca il Giovane
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 25 ag. 1475, sesto figlio dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
Fu battezzato col nome dello [...] figlio. L'anno seguente si sposò in seconde nozze con Bartolomea di Leonardo Altoviti. Nel 1529, presumibilmente per sfuggire al contagio ch'era già entrato nella casa di via Guelfa decimando la famiglia di suo fratello Giovanni Antonio, il D. lasciò ...
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ASCOLI, Alberto
Giuseppe Armocida
Nacque a Trieste il 15 ag. 1877, da Annibale e da Ida Levi. I due fratelli maggiori, Maurizio e Giulio, medici, raggiunsero presto brillanti affermazioni in campo scientifico [...] Lomellina. Attraverso controlli e collaudi severi giunse poi a dimostrare che il BCG poteva salvare gli animali dal contagio massivo, costituiva una efficace protezione in caso di coabitazione con animali affetti da tubercolosi aperta e riusciva a ...
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GUADAGNI, Migliore
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" Chiavi, da Vieri di Matteo e da Monna di Francesco dei Pazzi prima della metà del 1323: nell'agosto di [...] in questo stesso anno, infatti, essendosi nel maggio sviluppata a Firenze una violenta epidemia di peste, egli, nel tentativo di sfuggire al contagio, si recò in Friuli, dove tuttavia morì a causa del morbo il 28 luglio 1383.
Fonti e Bibl.: Arch. di ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....