LIVI, Carlo
Giuseppe Armocida
Nacque a Prato l'8 sett. 1823 da una famiglia di commercianti. Completò gli studi superiori nella città natale, dapprima presso il collegio Cicognini, poi al seminario, [...] -89; C.G. Mor - P. Di Pietro, Storia dell'Università di Modena, Firenze 1975, I, pp. 263 s.; II, p. 512; Il cerchio del contagio. Il S. Lazzaro tra lebbra, povertà e follia: 1178-1980 (catal.), Reggio Emilia 1980, pp. 17, 45 s., 49-52, 56 s., 76; V.P ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] rappresentante della Chiesa "madre delle nazioni, di tutte le nazioni", il dovere di tenersi al riparo da tale contagio.
Sul piano diplomatico adottò effettivamente una regola di equidistanza tra i rappresentanti degli Stati in conflitto, ma attivò ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] Brunetti. 45.000 o 50-000 persone), e che si siano completamente estinte ben cinquanta famiglie nobili. Terminato il contagio, il Maggior Consiglio diede facoltà ai Pregadi di provvedere al ripopolamento, invitando i forestieri in città. Furono presi ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] tra i maggiori successi politici del pontificato Chigi: la vittoria della Congregazione della sanità sulla peste del 1656 (Descrizione del contagio che da Napoli si comunicò a Roma nell’anno 1656 ..., Roma 1837) e la residenza romana di Cristina di ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] Durazzo e della Vallona.
Ricchi d'informazioni, altresì, i suoi dispacci su Valacchia e Moldavia, sui ricorrenti "sospetti di contagio", sulle voci d'epidemia ad Alessandria e al Cairo, sul ritmo ora intenso ora rallentato degli "armamenti marittimi ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] terrorizzata verso le campagne finitime circoscrisse i focolai d'infezione, provvide agli ammalati, fece sì che il contagio (grazie anche all'avvicinarsi della stagione invernale) cessasse così repentinamente come era scoppiato.
Con l'inizio dell ...
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CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...] era ormai minato a sua volta dal male; qualche testimonianza, più malevola, sostiene che avesse preferito recarsi a Firenze, dove il contagio era in declino, per sfuggire la sua città dove esso era viceversa all'inizio.
Il C. partì da Cortona il 4 ...
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DOLFIN, Nicolò
Gino Benzoni
Unico figlio di Nero (1561-1592) di Giuseppe e della sua seconda moglie Paolina di Giovanfrancesco Grimani, nasce a Venezia il 28 genn. 1592 e si sposa, ancora adolescente, [...] dall'epidemia - trattenuto in lazzaretto. Ma, visto che sia egli sia i suoi compagni di viaggio sono immuni dal contagio, chiede, il 12 aprile, per sé e per gli altri, il permesso d'uscirne anticipatamente.
Restituito al dibattito senatorio ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] , Berlin-Boston 2011, pp. 169-187. Sulla Dissertazione sul gusto delle belle lettere: C. Viola, «Quel fatal contagio»: la traduzione moderna nel dibattito sul “gusto presente”, in Traduzioni letterarie e rinnovamento del gusto: dal Neoclassicismo al ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] Sovietica, ma l'eventuale estensione dell'influenza di Mosca ad altri paesi europei. Occorre prevenire il contagio rivoluzionario, mobilitando il mondo cattolico, sensibilizzando gli ingenui che possono credere ad una possibile collaborazione" (A ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....