Centro degli Stati Uniti, nello stato di New York.
Nel 1947 G. Dalldorf e G.M. Sickles vi individuarono per la prima volta casi di infezione umana prodotti da virus particolari, detti appunto virus Coxsackie. [...] L’infezione ( coxsackiosi) si contrae essenzialmente per contagio diretto da uomo a uomo. Gli organi più colpiti sono il sistema nervoso (meningiti asettiche, encefaliti, sindromi parkinsoniane ecc.), il cuore (miocarditi e pericarditi), la cute e le ...
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Genere di Proteobatteri gram-negativi, a virgola o a spirale, della famiglia Campylobatteriacee. Comprende specie asporigene e anaerobie, fra cui C. fetus, C. jejuni, C. coli, C. sputorum, C. concisus, [...] responsabili di enteriti. La più diffusa è l’enterite da C. jejuni, causata da contagio orofecale, associata all’ingestione di carne non ben cotta. ...
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AIDS
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Silvia Franceschi
È la sigla dell'inglese Acquired immune-deficiency syndrome, "sindrome da immunodeficienza acquisita", malattia causata da un virus che [...] si è riscontrato, in entrambi i sessi, in Romania dal 1989 al 1990: la causa può essere ravvisata nel frequente contagio in ospedali e orfanotrofi.
Dal confronto fra i tassi di incidenza rilevati per l'AIDS e quelli corrispondenti per altre malattie ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] che vengano a contatto con cadaveri o criminali o che si macchino di crimini: in altre parole, un vero e proprio contagio. Si vede quindi come i due termini siano interconnessi e come, in fondo, i due approcci, microbiologico ed ecologico, alla ...
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patogenicità
Capacità di un microrganismo di indurre una malattia all’interno di un altro organismo. Gli agenti patogeni capaci di determinare malattie infettive posseggono meccanismi, chiamati meccanismi [...] interno. La penetrazione nell’organismo può avvenire attraverso diverse vie: ingestione di cibi contaminati, via aerea, contagio sessuale, inoculazione diretta e penetrazione traumatica. I batteri patogeni utilizzano i meccanismi d’invasività e di ...
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vaiolo
Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolo-pustoloso. Il vaiolo umano e quello dei diversi animali sono provocati da virus [...] del virus: il Variola major è quello con maggior mortalità, mentre il V. minor, ha una mortalità di ca. l’1%. Il contagio avviene per contatto diretto, e successivamente ha un periodo di incubazione di 1÷2 settimane, durante il quale il virus si ...
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Naturalista (Mairago 1773 - Lodi 1856). Laureato in giurisprudenza a Pavia, si dedicò a studî di medicina, biologia, zootecnia, pastorizia, bacologia, patologia animale e vegetale, ecc., pubblicando parecchie [...] scoperta costituisce una pietra miliare nella storia della microbiologia, poiché essa rappresentò la convalida della dottrina del contagio animato che si riallacciava all'intuizione di G. Fracastoro e che doveva in seguito culminare nelle ricerche ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] , e quindi non alimentati con carcasse infette, rimanevano indenni. Questi dati indicavano che la malattia nel visone non era contagiosa e che l'epidemia si esauriva naturalmente con la morte dei soli visoni infetti.
Partendo da questa evidenza, si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] caso del succo d'uva per la produzione del vino.
Il dibattito della metà del XIX sec. sulle varie teorie del contagio era strettamente collegato alle controversie sulla generazione spontanea e il vitalismo. Ci si chiedeva se la fermentazione (e, per ...
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Genere di Batteri della famiglia Enterobatteriacee che comprende un gruppo molto numeroso di batteri gram-negativi. Il nome deriva da quello del medico statunitense Daniel Elmer Salmon (Mount Olive, New [...] a base di carne, pollame, uova e prodotti a base di uova, latte non pastorizzato o prodotti caseari. Il contagio interumano per via diretta fecale-orale può assumere rilevanza in casi particolari, come nei reparti pediatrici. Responsabili del ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....