Filantropo e poligrafo (Parigi 1733 - ivi 1820). Consigliere di stato e cancelliere del conted'Artois, emigrò durante la Rivoluzione; rientrato in Francia, fondò varî premî annuali per opere scientifiche [...] ); Conséquences qui ont résulté pour l'Europe de la découverte de l'Amérique, ecc. (1792); Quelle influence ont les diverses espèces d'impôts, ecc. (1808); Particularités et observations sur les ministres des finances de France de 1690 à 1791 (1812). ...
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Generale realista (Mortagne, Orne, 1755 - Hammersmith, Londra, 1827). Ufficiale prima della Rivoluzione del 1789, deputato agli Stati Generali, nel 1793 aiutò l'insurrezione girondina in Normandia, fallita [...] la quale passò al servizio del conted'Artois quale comandante dell'armata realista della Bretagna. Diresse la spedizione di Quiberon. Dopo la pace di Amiens (1802), si naturalizzò inglese; lasciò dei Mémoires. ...
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Generale (Parigi 1761 - ivi 1816). Nel 1790 emigrò raggiungendo a Torino il conted'Artois; combatté nell'esercito formato dai nobili fuoriusciti, nella campagna del 1792. Rientrato in Francia sotto il [...] consolato, continuò a cospirare a favore dei Borboni; nominato pari di Francia (1814) da Luigi XVIII, lo seguì a Gand durante i Cento giorni ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] francese come membro del seguito del conted'Artois (il futuro re Carlo X); nella capitale sabauda egli apri un albergo annuo di 577 kg e il fatturato salì a L. 250.000. Il D. cercò anche, sfruttando la rete di contatti dovuta ai viaggi dei figli, di ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] via via raccogliendosi gli emigrati dalla Francia rivoluzionaria, che, raggruppati attorno al conted'Artois, vivevano in una confusa ridda d'impossibili speranze e di chimerici complotti, impensierendo soprattutto la Serenissima, pericolante e ...
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CHÂTELUS (Chalus, Chasluz, Castrolucii), Aimeric de
Riccardo Capasso
Nacque, con tutta probabilità, nell'ultimo ventennio del sec. XIII, dalla famiglia dei signori di Châtelus-le-Marcheix (Creuse) imparentata [...] età della regina Giovanna I, in sostituzione dei reggenti Filippo de Sangineto conte di Altomonte, Goffredo di Marzano conte di Squillace e Carlo conted'Artois, minacciati di scomunica qualora non avessero ottemperato al disposto pontificio. Non era ...
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CARBURI, Marino
Sergio Chiogna
Nacque dal conte Demetrio in Argostoli, capoluogo di Cefalonia, nel 1729, secondo di tre fratelli. Compiuti gli studi ginnasiali sulla Terraferma veneta, probabilmente [...] che molti viaggiatori di passaggio si recavano nei poderi del conte per ammirare queste primizie del suolo e del clima europeo. Parigi Maria Teresa di Savoia, andata sposa a Carlo conted'Artois.
Ritornato in Italia nel 1795, per interessamento del ...
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GALLERANI, Iacomo
Carla Zarrilli
Figlio di Sigherio e di Maria di Rinaldino Scannaromei dei Maconi, dovette nascere intorno al quarto decennio del sec. XIII, ed è documentato a partire dal 1260, quando [...] 2000 lire.
I legami tra la Societas Galleranorum e le grandi dinastie francesi si rafforzarono quando esponenti della famiglia dei contid'Artois scesero in Italia al seguito degli Angioini. Dal 1282 il G. e i suoi soci furono tra i finanziatori di ...
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AIGUEBLANCHE, Giuseppe Angelo Maria Carron di San Tommaso marchese di
Carlo Baudi di Vesme
Nacque a Torino il 4 ott. 1718, settimo figlio di Giuseppe Gaetano Giacinto, ministro di stato, e di Vittoria [...] al progetto di un "terzo matrimonio francese" (di Carlo Emanuele con Maria Clotilde, sorella di Luigi XVI), propugnato invece dal conted'Artois, dalla contessa di Provenza e dall'ambasciatore sardo a Parigi de Viry. All inizio del 1775 l'A. dovette ...
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FOGLIANO (de Foliano), Simone da
Corrado Corradini
Nobile reggiano, attivo nella seconda metà del Duecento, il F. è comunemente ritenuto un esponente della casata dei Fogliano appartenente al ramo collaterale [...] e Rondanella Taccoli, fu nominato cavaliere da Pietro, conted'Artois e fratello del re di Francia Filippo III, cura di G. Scalia, II, Bari 1966, p. 749; L.A. Muratori, Annali d'Italia, VII, Milano 1744, p. 333; G.B. Verci, Storia degli Ecelini, II ...
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