MINUTOLO, Urso
Giuliana Vitale
MINUTOLO, Urso (Orso). – Appartenne alla famiglia napoletana ascritta alla nobiltà di «seggio» i cui membri in età angioina ricoprirono importanti incarichi sia politico-amministrativi [...] controversia giudiziaria (cfr. Paesano) contro il contedi Satriano, Riccardo di Burson, che affermava il suo dominio 206-224; F. Aceto, Per l’attività di Tino di Camaino a Napoli: le tombe di Giovanni diCapua e di Orso M., in Prospettiva, 1988-89, ...
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AQUINO, Landone d'
Silvano Borsari
Figlio del conte Landone (III), sin dalla sua giovinezza venne in contrasto con il monastero di Montecassino: nel 1116, quando era ancora vivo il padre, aveva iniziato [...] Pandolfo, figlio dell'A., che ora era diventato conte, riprese la costruzione del castello, che fu portata Scandone, Per la controversia sul luogo di nascita di S. Tommaso d'Aquino, Napoli 1903, pp. 24, 26 s.; Id., D'Aquino diCapua, tav. VI, in P. ...
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BASUNVILLA (Basinvilla, Bassavilla), Roberto
Armando Petrucci
Di famiglia normanna originaria di Basseneville (Calvados), nacque verso la fine dell'XI secolo. L'opiruone di alcuni studiosi (cfr. Bologa, [...] la rivolta dei baroni capitanata da Roberto diCapua e dai contidi Conversano e, nel quadro di una riorganizzazione feudale del Regno, aveva deciso di assegnare a un feudatario di sicura fedeltà la contea di Conversano, comprendente anche Molfetta e ...
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AQUINO, Atenolfo d', detto Summucula
Silvano Borsari
Vissuto a cavallo tra il X e I'XI secolo, rivolse la sua attività soprattutto al rafforzamento della sua contea, a danno sia di Montecassino sia [...] lui, attribuendogli il titolo diconte. L'A. quindi sarebbe stato il primo conte della sua famiglia, ma Scandone, Per la controversia sul luogo di nascita di s. Tommaso d'Aquino, Napoli 1903, pp. 14, 16 s.; Id., D'Aquino diCapua, tav. III, in P. ...
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APOLLINARE
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Quattordicesimo abate di Montecassino, successe nel governo dell'abbazia a Gisulfo, attivissimo edificatore ed organizzatore della estesa proprietà monastica, morto nell'817.
A. governò [...] di quella Città (820) e da un gastaldo Rodegario, e successivamente verso Capuadi aver convertito Radelchi, contedi Conza. Per questo, il Falco volle vedere nell'elezione di A., "uomo di pietà", una "reazione contro la troppo terrena operosità" di ...
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AIMONE d'Arienzo (de Argentia)
Mario Del Treppo
Uomo d'arme normanno, della famiglia dei conti d'Acerra che, al tempo di Riccardo II, principe diCapua, era già notevolmente consolidata nell'agro aversano, [...] figlio, aveva fatto una donazione al monastero di S. Lorenzo di Aversa, ottenendo la conferma del principe capuano. Signore di Castel Cicala, sposò Sica, figlia del contedi Pozzuoli, appartenente all'aristocrazia napoletana. Nel 1116 sottoscrisse ...
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ADEMARIO (Ademaro, Adelmario, Adamaro)
Nicola Cilento
Figlio del chierico Balsamo, nacque a Capua, ma visse dalla fanciullezza alla corte di Ottone II, dove fu educato assieme al figlio di questo, Ottone [...] "Summucula",il quale "de more, adhibitis Evangeliis, eius fidelis efficitur".
Fonti e Bibl.: N. Cilento, La cronaca dei conti e dei principi longobardi diCapua dei codici cassinese 175 e cavense 4 (815-1000), in Bullett. d. Ist. stor. ital. per il M ...
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ANDREA da Rupecanina
Paolo Lamma
Fu nella seconda metà del XII secolo uno dei più importanti signori feudali del Regno normanno. Si ribellò contro Guglielmo I nel 1155, partecipando a fianco di Roberto [...] diCapua e del contedi Loretello alla grande rivolta che accomunò i baroni delle Puglie, i signori siciliani con Manuele Comneno e papa Adriano IV. In ottobre, a S. Germano, A. prestò omaggio a papa Adriano insieme con gli altri baroni ribelli e ...
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ALFANO
Nicola Cilento
Fatto arcivescovo diCapua nel 1158, fu molto vicino al pontefice Alessandro III, di cui sostenne la politica nell'Italia meridionale: nel 1163 il papa gli scriveva di denunciare [...] 'arcivescovato capuano erano state incardinate ad esso, e cioè: Aquino, Venafro, Isernia, Teano, Sessa, Carinola, Calvi, Caiazzo, Caserta.
Nell'autunno del 1176 A. fu inviato dal re, insieme con Riccardo vescovo di Siracusa e Roberto contedi Caserta ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] '94, nel '95, nel '96, nel '97, nel '98, e finalmente a Capua nel '99": ribadisce che questi suoi sentimenti "sono eterni" (Scritti vari, II, p. oltre "leggere, scrivere, far diconto e la morale", nulla più di quanto serva per lavorare e servire ...
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comorbidita
comorbidità s. f. In medicina, la presenza contemporanea nello stesso soggetto di due o più malattie; comorbilità. ♦ Il farmaco tende a ridurre quelle vette estreme di produttività frenetica, ed anche gli abissi dolorosi della...