ADELCHI (Adelgiso)
Nicola Cilento
Figlio di Radelchi I, successe al fratello Radelgario nell'853, come principe dei Longobardi di Benevento. Nella successione della dinastia beneventana che fa capo a [...] l'aiuto e l'intervento di Lamberto duca di Spoleto e Gerardo conte dei Marsi; ma Sawdān ebbe ragione di loro, che, ad eccezione di Lamberto, perirono in battaglia. Di qui l'invito da parte di A., del vescovo contediCapua Landolfo e degli abati ...
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AIONE
Nicola Cilento
Principe dei Longobardi di Benevento (884-890), figlio di Adelchi di Benevento (853-878) e di Adeltrude e fratello di Radeichi II (881-884), al quale successe.
A. fu impegnato, [...] contro il patrizio Costantino, inviato da Leone VI; ma questi, successivamente, fu in grado di bloccarlo in Bari e di sottrargli gli aiuti di Atenolfo contediCapua, che, distaccato dall'alleanza longobarda, fu attratto a quella bizantina; e così i ...
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ARCAMONE, Aniello (Anellus, Agnello)
Roberto Abbondanza
Nacque probabilmente tra il primo e il secondo terzo del sec. XV, da una nobile casata napoletana del sedile di Montagna. Un suo omonimo, verosimilmente [...] al 1510, anno in cui morì ultimo degli Arcamone del sedile di Montagna. Fu sepolto nella chiesa di S. Lorenzo. Il suo èpitaffio fu dettato dal genero Annibale da Capua, contedi Altavilla, che aveva sposato Lucrezia, nata dal matrimonio dell'A. con ...
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COSTANZA Chiaramonte, regina di Napoli
Salvatore Fodale
Nacque attorno al 1377 da Manfredi (III) Chiaramonte, contedi Modica e di Malta, ammiraglio e vicario generale del Regno di Trinacria, e dalla [...] Acciaiuoli. Qualche anno dopo, il 16 dic. 1395, re Ladislao dava C. in sposa, con tremila ducati di dote, ad un suo vassallo, Andrea diCapuaconte d'Altavilla.
Della sua vita successiva, trascorsa la breve e fugace parentesi regale, e del tempo in ...
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Sostenitore (sec. 7º) del duca di Benevento Grimoaldo, che gli conferì (663) il ducato di Spoleto, lo aiutò a impadronirsi del trono longobardo. Gli succedette (703) il figlio Faroaldo II. ...
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CAPUA, PORTA DI
MMario D'Onofrio
Detta anche Porta delle due Torri, la monumentale struttura fortificata fu costruita per espresso volere di Federico II di Svevia, fra il 1234 e il 1239-1240, dinanzi [...] 1250, nel castello di Caserta Vecchia a opera di uno dei fedeli vassalli di Federico, il conte Riccardo di Lauro che nel 1246 Paris 1904, pp. 707-715; G. De Nicola, Il disegno della Porta diCapuadi Federico II, "L'Arte", 11, 1908, pp. 384-385; A. ...
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DICAPUA, Matteo
Felicita De Negri
Figlio cadetto di Fabrizio della famiglia dei contidi Altavilla e di Covella Gesualdo, nacque nella prima metà del sec. XV - comunque prima del 1427, quando è menzionato [...] 'assedio Moscuso, ma l'arrivo all'Aquila del figlio del contedi Aversa con fanti e cavalli lo costrinse a desistere dall'impresa mentre Atri e San Flaviano restarono nelle mani del DiCapua. Infatti, nonostante il deciso prevalere dello schieramento ...
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DICAPUA, Giulio Cesare
Francesco Mottola
Nacque dopo il 1355, cadetto di famiglia nobile e potente, da Bartolomeo, secondo contedi Altavilla (attuale Irpinia) e da Andreina Acciaiuoli.
Il padre, che [...] di Nicola figlio di Dionisio Pillerio; accusarono poi Nicola di San Flaimondo, contedi Cerreto, di aver derubato la vedova Cobella d'Aquino di beni per un valore complessivo di il DiCapua.
Nel 1413 fu di nuovo con Ladislao alla terza occupazione di ...
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DICAPUA, Matteo
Gianfranco Formichetti
Non abbiamo notizie precise sulla data di nascita del D.: lo Spampanato ci informa che nel 1595 aveva ventisette anni. Si può dunque supporre che egli sia nato [...] de' Cabrera, era doppiamente legata al viceré di Napoli don Giovanni Zuñiga, contedi Miranda, essendone nello stesso tempo nipote e cognata. Il giorno delle nozze lo stesso viceré accompagnò la sposa al palazzo dei DiCapua. La casa del D. era una ...
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Di origine iberica (sec. 12º); cugino della regina Margherita di Navarra, moglie di Guglielmo I di Sicilia, dovette a lei la contea di Gravina e la carica di conestabile di Puglia e del principato diCapua. [...] contro Guglielmo, si riconciliò con lui e gli rimase in seguito fedele nel domare la rivolta. Morto il re, fu nel consiglio di reggenza e vi ebbe notevole ascendente finché, nel 1169, fu costretto a lasciare l'Italia e a recarsi con la famiglia in ...
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comorbidita
comorbidità s. f. In medicina, la presenza contemporanea nello stesso soggetto di due o più malattie; comorbilità. ♦ Il farmaco tende a ridurre quelle vette estreme di produttività frenetica, ed anche gli abissi dolorosi della...