Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] a Federico, scambiandolo per quello delle Assise diCapua del 1220).
L'attribuzione a Ruggero II delle è noto dopo oltre un secolo di presenze normanne nel Sud Italia, Ruggero, figlio del gran conte Ruggero I di Sicilia della casa d'Altavilla, fondò ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] dal suo antico maestro e amico, l'arcivescovo Giacomo diCapua, tanto più che i giudici della Magna Curia nel II si espresse sulla colpa di P. in un'unica lettera indirizzata a suo genero, il conte Riccardo di Caserta, databile nella primavera del ...
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Giudici, Regno di Sicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] compimento dallo Svevo nell'arco di oltre vent'anni, concretamente dalle Assisae diCapua del 1220 fino alle Novelle che esercitavano la loro giurisdizione in materia civile e penale di minor conto, avendo competenze anche fiscali. Questi, come già si ...
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Giustiziere, prosopografia
SSerena Morelli
Una prosopografia di un gruppo di ufficiali prevede la loro appartenenza a un settore dell'amministrazione ben strutturato e almeno una campionatura che offra [...] gli Eboli, provenivano dalla zona diCapua; da non molto lontano provenivano di Lavoro. Inoltre nel 1221 Tommaso, figlio di Adenolfo de Aquino, contedi Acerra, fu inviato come maestro giustiziere in Puglia e Terra di Lavoro. Fedelissimi di ...
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AULISIO (d'Aulisio), Domenico
Filippo Liotta
Nacque a Napoli il 4 genn. 1649 da Antonio e da Maddalena Magretta di Bagnoli Irpino dove la famiglia Aulisio aveva il domicilio abituale. Assai presto, [...] e avversò quella corrente di pensiero che per opera di Camillo Colonna, Lionardo DiCapua, Tommaso Comelio, Sebastiano per es., la definizione di "ius canonicum", p. 3), e di renderne conto con una esemplare chiarezza di dettato.
Ma non soltanto ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] più ancora l'esempio di maestri come il Cornelio, Francesco D'Andrea, Leonardo DiCapua lo avvicinarono naturalmente alle nuove sua volta di omosessualità, agiva il contedi Conversano, in conflitto con il viceré per le accuse di abuso di potere nel ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] un nuovo abate nel monastero di S. Salvatore a Sorrento e di esaminare l'elezione dell'abate di S. Maria in Elce nella diocesi di Conza.
Pare che negli ultimi anni di vita il D., come anche l'arcivescovo diCapua Marino Filomarino, avesse assunto un ...
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GUINDAZZO, Francesco Antonio
Marcello Moscone
Nacque a Napoli da importante famiglia salernitana forse nel secondo decennio del XV secolo, visto che nel 1444 egli figura già tra i membri del Sacro Regio [...] stipendio del G. fu assegnato sulle terre di Americo Sanseverino, contedi Capaccio. La partecipazione del G. all' il Parlamento generale del Regno a Capua, inaugurandolo il 25 luglio 1458. Ottenuto il giuramento di fedeltà da parte del baronaggio e ...
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CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] di Pietro Carafa, figlio di Bartolomeo (III), che aveva sposato Roberta di Dinissiaco, figlia di Gazzo contedi Terlizzi e di appoggiare finanziariamente il generale dei domenicani fra' Raimondo da Capua, in viaggio come legato pontificio (Reg. Vat. ...
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CASELLA, Matteo
Tiziano Ascari
Nato a Faenza intorno al 1475 da Bortolo, studiò leggi a Padova Bologna e a Ferrara, dove si laureò in diritto civile l'8 dic. 1501.
Acquistò presto fama di valente giurista [...] colloquio con l'arcivescovo diCapua, N. Schömberg, e a Siena parlò con Fabio Petrucci, pregando tutti di interporre i loro buoni maggio, arbitro di una lite tra Ludovico Ariosto e il conte Antonio di Bagno, relativa all'eredità di Rinaldo Ariosto.
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comorbidita
comorbidità s. f. In medicina, la presenza contemporanea nello stesso soggetto di due o più malattie; comorbilità. ♦ Il farmaco tende a ridurre quelle vette estreme di produttività frenetica, ed anche gli abissi dolorosi della...