Titolo tenuto dalla famiglia inglese Manners. Nel 1525 Thomas Manners, lord Roos (m. 1543), fu creato contedi R. da Enrico VIII, che egli aveva sostenuto nelle pratiche di divorzio. Il figlio henry, secondo [...] Suo figlio Edward (1549-1587), terzo conte, fedele alla monarchia, fu giurista di fama. Il fratello John (m. 1588) ereditò il titolo; i figli di questo, Roger, Francis e George, coinvolti nella sollevazione diEssex (1601), furono più tardi perdonati ...
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Uomo politico anglo-normanno (m. 1179); sotto re Stefano fu sceriffo e justiciar dell'Essex, e divenne poi con Enrico II (1154) chief justiciar d'Inghilterra, assieme a Robert de Beaumont contedi Leicester. [...] Agente della politica reale, sembra abbia redatto le costituzioni di Clarendon. Fu tra i primi del partito reale a incorrere nella scomunica in occasione della controversia con Becket. Cooperò validamente a reprimere la ribellione baronale del 1173. ...
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HAWKWOOD, John (Giovanni Acuto)
William Caferro
Nacque in Inghilterra, nel villaggio di Sible Hedingham nella contea dell'Essex. L'anno di nascita non è noto: gli studiosi hanno generalmente indicato [...] Cent'anni. Fu probabilmente al seguito di John de Vere, contedi Oxford, le cui proprietà erano di Filippo Villani, a cura di G. Porta, II, Milano 1995, ad ind. (s.v.Giovanni Aguto); P. Morant, The history and antiquities of the county of Essex ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] pratica in affari di stato, collaborando alla soluzione d'importanti questioni economiche e politiche. Quando il contedi Shaftesbury nel 1682 1691 L. visse quasi sempre nel castello di Oates (Essex), ospite di Sir F. Masham, lavorando, pur malfermo ...
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Famiglia inglese, originaria, probabilmente, della località di Ver, presso Bayeux (Normandia). Il capostipite, Alberico (Aubrey), morto nel 1088, aveva terre nel Middlesex, Suffolk, Cambridgeshire ed Essex. [...] Oxford; da allora il titolo rimase alla famiglia per secoli, sino al 1703, data della morte del ventesimo contedi Oxford della linea de Vere, Aubrey. Particolare importanza assunsero, per la storia della famiglia e della stessa Inghilterra, Robert ...
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Diplomatico e letterato (Wimborne, Dorset, 1664 - Wimpole 1721); nominato per influsso del suo protettore, il contedi Dorset, segretario dell'ambasciata all'Aia, fu poi (1697) ai negoziati per la pace [...] l'anima e il corpo. Liberato (1717), fece stampare le sue poesie, e con i guadagni poté ritirarsi nell'Essex. Con Ch. Montagu, poi contedi Halifax, aveva composto (1687) The hind and the panther transversed to the story of the country mouse and the ...
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Uomo politico inglese (St. Laurence Jewry, Londra, 1496 circa - Rochford, Essex, 1567). Procuratore generale (1533), fu il principale collaboratore di Th. Cromwell nella politica di espropriazione dei [...] Somerset, nel 1549 si schierò a favore del suo rivale J. Dubley, contedi Warwick, e presiedette il tribunale che lo giudicò. Nel 1551, per motivi di salute, lasciò la carica di cancelliere, ma, salita al trono Maria Tudor, tornò a far sentire la sua ...
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Diplomatico e poeta inglese (Boughton Hall, Kent, 1568 - Eton 1639). Fu amico del poeta J. Donne. Nel 1594 scrisse The state of Christendom (post., 1657). Dopo la caduta del conte d'Essex (1601), di cui [...] estero. Si stabilì allora a Venezia, dedicandosi a lavori letterarî. Tornato in Inghilterra alla morte di Elisabetta (1603), ebbe da Giacomo I il posto di ambasciatore a Venezia. Nel 1625 entrò in parlamento e nel 1627 prese gli ordini sacri. Scrisse ...
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Uomo politico scozzese (n. 1590 circa - m. 1645). Favorito di Giacomo I, nel 1610 consigliò il re di sciogliere il parlamento. Creato nel 1611 visconte di Rochester e subito dopo consigliere privato, dopo [...] del contedi Northampton, leader dei cattolici, e del partito spagnolo, S. riuscì a conservare la sua posizione, nonostante l'ostilità di uomini di stato come Ellesmere, fino al settembre 1615, quando fu incolpato, insieme alla moglie Lady Essex, di ...
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Nobile (m. Hereford 1326), nipote di Hugh le D. Ciambellano di Edoardo II, dal 1318 ne fu il massimo sostenitore nella lotta contro la fazione nobiliare che caldeggiava la riforma amministrativa del regno; [...] inetto sovrano e in opposizione ai baroni del regno. Quando nel sett. 1326 la regina Isabella sbarcò ad Essex con l'esercito fornitole dal contedi Hainaut, l'Inghilterra feudale si sollevò contro Edoardo e il suo favorito, e il D., fatto prigioniero ...
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