A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] Camerata fiorentina, fondata a Firenze nel 1568 da G. Bardi contedi Vernio; a Bologna quella degli Accesi (16° sec. poi detta diParigi, sorta con il privilegio di rappresentare opere e drammi con musica e versi francesi, a cui fu unita la scuola di ...
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Stato dell’Europa occidentale, uno dei più piccoli del continente; confina a N e a O con il Belgio, a E con la Germania, a S con la Francia.
Nel territorio dello Stato si distinguono due diverse regioni [...] considerato da alcuni una propaggine settentrionale del bacino diParigi, vi è compresa la regione mineraria, fluviale di Mertert.
Nel 963 Sigefredo I, contedi Bigdau, acquistò il castello di Lucilinburhuc (Lützelburg), che diede il nome di ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] (inverno 1813-14). Il 31 marzo 1814 gli Alleati occupano Parigi e il 6 aprile N. abdica senza condizioni accettando il minuscolo del contedi Las Cases) di collocare la sua azione in una prospettiva storica: ormai escluso da ogni possibilità di agire ...
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Figlio (n. forse Poissy 1215 - m. presso Tunisi 1270) di Luigi VIII, cui successe (1226) sotto la tutela della madre, Bianca di Castiglia, che seppe affrontare con successo una rivolta dei baroni e raggiungere [...] lottare contro varî tentativi di rivolta nella Linguadoca, costringendo il contedi Tolosa a piegarsi (1243 importante fu la sua attività di patrono delle arti, culminata nella costruzione della Sainte-Chapelle diParigi, che segna uno dei momenti ...
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Generale e uomo politico (Bridges Creek, Westmoreland, Virginia, 1732 - Mount Vernon, Virginia, 1799). Nominato comandante in capo dell'esercito americano nel 1775, fu presidente della Convenzione costituzionale [...] truppe francesi giunte in America al comando del contedi Rochambeau, col cui aiuto ottenne il 19 ott. 1781 la decisiva capitolazione di Ch. Cornwallis a Yorktown. Conclusosi il conflitto con la pace diParigi (3 sett. 1783), W. lasciò il comando ...
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Primogenito (Winchester 1207 - Londra 1272) di re Giovanni e di Isabella di Angoulême. Salì sul trono alla morte del padre (1216). In politica estera tentò senza successo la conquista di terre francesi [...] da Simon di Montfort.
Vita e attività
Incoronato nel 1216, regnò sotto la reggenza di W. Marshall, contedi Pembroke, e all'iniziativa diplomatica dei baroni, conclusasi con il trattato diParigi (dicembre 1259) con Luigi IX. Le riforme poste in ...
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Figlio (Parigi 1165 - Mantes-Gassicourt 1223) di Luigi VII e di Adele di Champagne, successe al padre nel 1180. Continuando la politica paterna di affermazione del potere regio sulle più potenti famiglie [...] (1214), in cui sconfisse anche due potenti feudatarî ribelli, il contedi Fiandra e il contedi Boulogne. Fu il momento culminante della potenza di F., che si rivolse al consolidamento dei risultati già ottenuti appoggiandosi alle organizzazioni ...
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Quinto figlio (1716-1788) di Filippo V di Spagna, ma primogenito dei nati dal suo secondo matrimonio con Elisabetta Farnese; per parte della madre, nata da un Farnese figlio d'una Medici, ereditò la successione [...] come il contedi Santostefano (1735-38) e il marchese di Montealegre (1738-46). Scoppiata la guerra di successione austriaca col trattato diParigi (1763). E la guerra d'indipendenza americana, che pur aveva offerto l'occasione di riprendere la ...
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Patriota e uomo politico (Mantova 1819 - Palidano, Gonzaga, 1879). Funzionario dell'amministrazione fiscale austriaca, partecipò alle Cinque Giornate di Milano (1848): membro del governo provvisorio, rappresentò [...] Ginevra (1850), dove visse con G. Mazzini. Trasferitosi a Parigi, si accostò a Manin e si lasciò convincere al programma sabaudo; ritornato in Italia (1859), presentato da C. Correnti al contedi Cavour, resse per incarico del dittatore L. C. Farini ...
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Generale (Parigi 1796 - Versailles 1878). Partecipò alle campagne d'Algeria (1831-57) e, promosso (1855) generale di divisione, fu posto da Napoleone III a capo del corpo di spedizione franco-inglese destinato [...] (1860). Ebbe il titolo dicontedi Palikao, dal nome della località dove, il 21 sett. 1860, aveva battuto i Cinesi. Scoppiata la guerra franco-prussiana (1870), fu chiamato a sostituire É. Ollivier, ma dopo soli 22 giorni di governo fu travolto dalla ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...