CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] e nell'estate del 1400 un agente sabaudo si recò persino a Parigi "per le feit de la guerre que Facin Can capitain de stavano aumentando il loro potere accanto a Filippo Maria Visconti, contedi Pavia. Il giorno dopo si muoveva e, passando per ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] della tragedia di J.-F. Laharpe Il contedi Warwick (ibid. 1780), dei Fasti goriziani di Rodolfo Coronini contedi Cronberg ( una "temerarietà da ventenne", si mise in viaggio per Parigi. Non giungerà tuttavia nella capitale francese: un po' perché ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] , le Fiandre, l'Olanda e poi di nuovo la Germania. A Parigi ebbe l'onore di essere ricevuto familiarmente da Luigi XIV, che nel 1731 da Charles Sackville contedi Middlesex e dal celebre antiquario e collezionista di Hannover, il barone Philip von ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] richiesta del ministro dell'Interno diParigi ai vescovi ed arcivescovi della Francia di far insegnare nei loro seminarj 1825 avevano riscoperto l'utilità di affittare stanze ammobiliate ai pellegrini; il secondo, contro il contedi Velo, che due anni ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] pressione dello "spirito rivoluzionario" che soffiava da Torino, da Parigi e da Londra, sarebbe stato interpretato come un segno di debolezza.
Era un ragionamento che non teneva conto dell'opinione pubblica europea, scandalizzata da certe situazioni ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] Rifiutata sempre nel 1911 la cattedra di pianoforte al conservatorio diParigi (per non essere costretto a di estetica, storia e cultura musicale). Ed è a Siena, appunto, che nel 1939 riuscì a fondare - contando sull'appassionato contributo del conte ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] quindici anni passò da un processo all'altro davanti alla Camera dei contidiParigi, dove la sua condizione di donna e di vedova la rendevano particolarmente vulnerabile di fronte alla disonestà e all'impertinenza dei suoi avversari. C. fu insomma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] scrive, l’avevano soprannominato ‘il contedi Boulainvilliers’], Commynes e Guicciardini, di cui restano solo pallido documento i con passione e con tenacia; a tale scopo, raggiunse Parigi per prendere contatto con l’abate Auguste Petigat, direttore ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] , Mss. 7.1 34-35, il F. al Vannetti, Parigi, 15 genn. 1778). A Parigi, tra la fine del 1775 e l'estate del 1778, entrò aggiungerne, da W. Petty, contedi Shelburne, principale oppositore, tra i Pari, della politica di repressione degli insorti, a R ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] . Così ci fu persino chi arrivò a depositare le proprie uova nel nido del C., proprio quando stava per lasciare Parigi. Il contedi Grimoard, uno dei più attivi organizzatori della campagna contro il Necker specie dopo il Compte rendu au roi del 1781 ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...