Nome sotto il quale è generalmente noto l'avventuriero Giuseppe Balsamo (Palermo 1743 - San Leo 1795). Fondò una setta massonica di rito egiziano di cui si proclamò capo e che diffuse in Europa, conquistando [...] a girare l'Europa sotto vari nomi (dal 1776 con quello definitivo di A. C.). Entrato, a Londra (1776), in contatto con amicizia di ambienti colti e altolocati, quale, ad esempio, quello che gravitava attorno al cardinale di Rohan, a Parigi. Coinvolto ...
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Valente comandante ed abile uomo di stato, di grande autorevolezza e dalla politica ardita ed energica, la sua fedeltà alla Francia gli consentì di consolidare la propria posizione e ampliare i propri [...] tensione con la Francia, si venne a un accordo (trattato diParigi, 1355): A. s'impegnò ad appoggiare il re di Francia Giovanni II nella guerra contro l'Inghilterra, sposò Bona di Borbone, ed ebbe mano libera nel Gex (che aveva già occupato nel 1353 ...
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Patriota italiano (Savigliano 1783 - Sfacteria 1825); alfiere (1796), seguì il padre, colonnello dell'esercito sardo, nella campagna contro i Francesi. Durante il dominio napoleonico fu sindaco di Savigliano [...] del 1821, durante la quale assunse la carica di ministro della Guerra; imbarcatosi il giorno successivo alla in Svizzera. Espulso per le pressioni della Santa Alleanza, passò a Parigi, ove pubblicò il libro De la révolution piémontaise (1821) e si ...
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Scrittore e uomo politico (Bignon, Provenza, 1749 - Parigi 1791); figlio di Victor, entrato nell'esercito (1767), si distinse nella spedizione di Corsica (1769). Lasciato nel 1770 l'esercito, nel 1772 [...] il re, per assicurargli l'indipendenza economica, gli pagò i debiti e gli assegnò 6000 franchi al mese. Oggetto di critiche da sinistra, M. incontrò sempre maggiori difficoltà nel condurre la sua politica; eletto alla presidenza dell'Assemblea (febbr ...
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Statista e storico inglese (Dinton, Wiltshire, 1609 - Rouen 1674); nominato consigliere privato e cancelliere dello scacchiere da Carlo I (febbr. 1642), rappresentò il re nelle trattative con il parlamento. [...] sua tattica conciliante fu però disapprovata sia dall'esercito regio sia dal re. Dopo l'esecuzione di questo, nel dic. 1651 raggiunse Carlo II a Parigi, e ne divenne il principale consigliere: suo è in gran parte il merito della restaurazione (maggio ...
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Letterato (Venezia 1712 - Pisa 1764); la sua educazione letteraria e scientifica è legata soprattutto agli anni trascorsi a Bologna, ove impostò, nelle sue linee fondamentali, il Newtonianismo per le dame; [...] Parigi, nel 1733, s'impose a quella società con il suo vivissimo ingegno e quivi condusse a termine la sua opera di cui mutò il titolo in quello di (dal 1740 al 1742) a fianco di Federico II che lo fece conte; nel 1753 fece ritorno in Italia. ...
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Uomo politico inglese (Londra 1800 - ivi 1870). Ministro plenipotenziario a Madrid, vi appoggiò il partito costituzionale (1833). Entrato nella Camera dei Lords nel 1838, partecipò (1839-41) al ministero [...] e in quello Palmerston, dirigendo la politica estera britannica durante tutta la guerra di Crimea. Favorì le aspirazioni di Cavour e alla conferenza diParigi espresse aspre critiche nei confronti dello Stato pontificio e del governo borbonico delle ...
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Scultore (Savignano, Prato, 1777 - Firenze 1850). Ventenne si recò a Parigi, alla scuola di L. David, e strinse amicizia con Ingres e partecipò alla decorazione di Place Vendôme. Discostandosi dagl'ideali [...] . Chiamato (1807) da Elisa Baciocchi a dirigere l'Accademia di Carrara, caduto Napoleone passò a Firenze dove, per esser noto tombe della contessa Zamojska (Firenze, S. Croce, 1837-44) e del conte A. Neipperg (chiesa della Steccata a Parma, 1840-41). ...
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Patriota (Roma 1810 - Spoleto 1890). Funzionario delle dogane pontificie (1834-45); gonfaloniere di Spoleto (1847), promosse una petizione a Pio IX per la concessione delle riforme costituzionali e (1848) [...] . Fatto prigioniero dai Francesi (1849), costretto a vivere in esilio, fu a Parigi membro della mazziniana Associazione nazionale italiana e (1860) ebbe da Mazzini l'incarico di guidare la spedizione che doveva invadere l'Umbria e le Marche e che ...
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Generale austriaco (Vienna 1771 - Lipsia 1820). Combatté nel 1788 contro i Turchi, e poi contro la Francia rivoluzionaria (1792-97); luogotenente maresciallo (1799), protesse la ritirata degli imperiali [...] a Parigi (1810), trattò il matrimonio di Napoleone con Maria Luisa; partecipò nel 1812 alla campagna di Russia al (1813), ebbe un ruolo notevole nel successo della battaglia di Lipsia; quindi guidò le operazioni belliche nell'invasione della Francia ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...