ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] un nuovo incarico a Forlì, presso il conte Ugo Ordelaffi. Pur essendo uno dei Savi di Ferrara (1462-63), in questo periodo attribuite all'A., sono di altri autori. Accurate ricerche, nella Biblioteca Vaticana e in quelle diParigi e Berlino, hanno ...
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Dumas, Alexandre
Anna Maria Scaiola
Il piacere di leggere
Popolarissimo romanziere dell'Ottocento francese, Alexandre Dumas ha affermato di aver scritto le sue opere con l'unico scopo di "divertire [...] , Edmond, ormai ricchissimo, assume un'altra identità e si trasforma appunto nel contedi Montecristo, nobile potente e ricercato dall'alta società diParigi. Qui prepara una vendetta implacabile. Le strategie studiate per punire coloro che avevano ...
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ASTESANO, Antonio
Lodovico Vergano
Nacque, nel 1412, a Villanova d'Asti, dove i suoi antenati si erano rifugiati quando erano stati mandati in esilio dalla città, perché partigiani dei Solaro, di parte [...] Blois e a Tours. Da Blois datò (1451) un poemetto contenente la descrizione diParigi, dedicato a Giovanni, conte d'Angouléme, e diresse un'epistola poetica al marchese di Monferrato. Nel 1452, a Tours, l'A. terminò un poemetto sull'apparizione della ...
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Mirabeau, Gabriel-Honore de Riqueti contedi
Mirabeau, Gabriel-Honoré de Riqueti contedi
Scrittore e politico francese (Bignon, Provenza, 1749-Parigi 1791). Figlio di Victor, entrato nell’esercito [...] il re, per assicurargli l’indipendenza economica, gli pagò i debiti e gli assegnò 6000 franchi al mese. Oggetto di critiche da sinistra, M. incontrò sempre maggiori difficoltà nel condurre la sua politica; eletto alla presidenza dell’Assemblea (febbr ...
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Scrittrice (n. 1693 circa - m. Parigi 1733). Era d'origine circassa o greca; ancora fanciulla, fu comprata al mercato degli schiavi di Costantinopoli dal conte C. de Ferriol ed educata a Parigi. Le sue [...] Lettres, scritte negli ultimi anni di vita a un'amica svizzera, M.me Calendrini, furono pubblicate nel 1787, con note, in parte, di Voltaire; ebbero molte edizioni nel corso del sec. 19º, per la sensibilità e lo spirito assai elevato che esse ...
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VOITURE, Vincent
Poeta francese, nato ad Amiens nel 1598, morto a Parigi nel 1648. Figlio d'un ricco mercante di vini V. studiò in collegio, dove apprese a conoscere quella società mondana di cui egli [...] per le sue doti di spirito, di arguzia, di umanistica levità spirituale: ebbe amici sicuri il conte d'Avaux, il Œuvres, a cura di Ubicini, Parigi 1855, a cura di Uzanne, ivi 1879; Stances, sonnets, rondeaux et chansons, scelta di A. Arnoux, ivi ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] Antonio, implicato in una contesa cavalleresca con il veronese conte E. Emilei - il M. redasse un trattatello dalle autorità ecclesiastiche, lasciò Parigi per un viaggio in Inghilterra, dove si trattenne fino al 5 agosto, ospite di R. Bentley; passò ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] lussuosa che aveva circondato il suo mito in Italia. Anche a Parigi si guardò a lui con curiosità ed interesse. Furono in essere, per buona parte, che trasversale, deve cercare di dar conto su quanto una vasta letteratura storiografica ha insistito e ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] chiasso a Venezia, per suo conto, lasciando a Mantova robe che contava certo di riprendere dopo un viaggio di breve durata e che, invece, volumi, che è stata stampata a Parigi nel 1609.
Una scelta di lettere indirizzate da contemporanei più illustri ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] del C. va forse collocata la sua permanenza in casa del conte Rangoni, dove mostrò al Muzio una "apologia" che stava reale. Il 13 agosto scrive ad A. Altan da Parigi, dov'è in attesa del ritorno di Francesco I da Nizza, per rassicurare i suoi "cari ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...