BRASCHI ONESTI, Romualdo
Donatella Panzieri
Figlio del conte Girolamo Onesti e di Giulia Braschi, fratello di Luigi, nacque a Cesena il 19 luglio 1753. Dopo aver fatto i primi studi a Ravenna nel collegio [...] recò al seguito del papa a Parigi, per rincoronazione imperiale di Napoleone e funse da diacono durante mia vita, Milano 1944, pp. 15 s., 33; Mem. del cardinale Ercole Consalvi, a cura di M. Nasalli Rocca, Roma 1950, pp. 11, 22, 62 s., 67, 69 s., 75 ...
Leggi Tutto
BERTARI (Berettari, Bertari-Poliziano), Giovanni
Antonio Rotondò
Si ignora l'anno della sua nascita; ma nel 1541, nel processo intentato contro di lui dall'inquisitore di Modena, un testimone lo dice [...] attribuisce genericamente "moltissime composizioni stampate a Parigi e in altre città"; ma quel conte Claudio Rangoni, dove la vedova di questo, la nobildonna Lucrezia Pico, ospitava e ascoltava, con sospetto di Girolamo Muzio, don Girolamo Teggia di ...
Leggi Tutto
BANDINI, Ottavio
Alberto Merola
Nacque a Firenze nel 1557 o 1558. Compì gli studi teologici e letterari (studioso della lingua greca, come si apprende da una sua lettera conservata nella Biblioteca [...] Sirleto, del 5 giugno 1579) a Firenze, Parigi, Salamanca e Pisa, dove divenne dottore utriusque iuris conte d'Olivares. Clemente VIII lo inviò come governatore a Bologna (1592) col titolo di vice legato; il 29 giugno 1595 lo nominò arcivescovo di ...
Leggi Tutto
CORRADI, Giacomo
Enrico Stumpo
Nacque a Ferrara il 2 maggio 1602 da Quirino, fabbro, e Maria Farolfi (secondo un'altra versione, Maria Francesca Scarabelli). Nonostante la modesta condizione della famiglia, [...] assegnato alla città di Ferrara aspiravano illustri personaggi come il conte Antonio Montecatini, avvocato commissione straordinaria di sei cardinali incaricata di preparare la risposta ai cinque articoli pubblicati nel gennaio 1663 a Parigi e ...
Leggi Tutto
FABRI, Achille
Fabrizio Mengoli
Nacque a Bologna il 23 ott. 1654, nella parrocchia dei Ss. Filippo e Giacomo dei Piatesi, da Fabio Antonio, dottore in utroque, e da Ginevra di Achille Canonici, già [...] in Inghilterra; gli erano compagni il conte Camillo Zambeccari e il marchese Ippolito Marsigli. Di questo viaggio rimane un diario redatto a le differenze di usi e costumi dei popoli incontrati. Durante i due lunghi soggiorni a Parigi e Londra ...
Leggi Tutto
ARCELLI, Francesco
Umberto Coldagelli
Nato nella seconda metà del sec. XVII dal conte Ottavio, feudatario di Corticelli, fu chierico regolare teatino. Una notevole testimonianza della sua attività religiosa [...] cui l'ambasciatore russo a Parigi aveva fatto intravedere un possibile matrimonio di Natalia col re di Francia. Nell'estate del si sforzò di continuare ancora le trattative per l'alleanza, cercando di appoggiarsi all'autorità del conte Tolstoi ...
Leggi Tutto
ARCHINTO, Giovanni
Elvira Gencarelli
Nacque a Milano verso il 1732 (così il Forte; mentre la data dei 10 ag. 1736, indicata nel Carteggio di Pietro e di Alessandro Verri, p. 55, è senz'altro da respingere), [...] berretta cardinalizia all'abate F. j. de Pierre de Bemis, che sarà poi ambasciatore di Francia a Roma. A Parigi l'A. seppe guadagnarsi la stima e la simpatia di Luigi XV, con risultati altamente remunerativi, in quanto ìl re gli assegnò le rendite ...
Leggi Tutto
Nobile e prete cattolico russo (Pietroburgo 1804 - Parigi 1858). Studiò dal 1808 al 1817 nel collegio dei gesuiti a Pietroburgo finché, espulsi i gesuiti dalla Russia, continuò gli studî in Svizzera, poi [...] figlia; a Firenze nel 1832 conobbe G. La Cecilia, di cui ascoltò le lezioni di filosofia; in Francia entrò nella Chiesa cattolica (1843). Nel 1856 fu accolto nell'ordine dei barnabiti, col nome di Agostino Maria; nel 1857 fu ordinato prete a Milano, ...
Leggi Tutto
Avventuriero (m. Eckernförde, Schleswig, 1784), del quale non si conoscono né il vero nome né l'origine. Uomo brillante e arguto, ricchissimo, per la sua conoscenza delle tecniche magiche e della chimica [...] soprannaturali. Accolto (1748 circa) alla corte di Luigi XV, divenne intimo della Pompadour e del re, che gli affidò missioni segrete; ma (1760) dovette lasciare Parigi per un intrigo politico. Visse poi quasi sempre in Germania presso il langravio ...
Leggi Tutto
Prelato (Parigi 1785 - castello di Guilhermy, Marsiglia, 1844); missionario nel vicino Oriente (1813-19), vescovo di Nancy e Toul (1823), molto combattuto per la sua intransigenza religiosa, dovette lasciare [...] la sede (1830) e recarsi a Roma, ove si adoperò per le missioni; predicò negli USA e nel Canada (1839-41); fondò (1843) l'Opera della Santa Infanzia ...
Leggi Tutto
sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...