DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] di mons. A. M. Durini dei contidi Monza … volgarizzata e di annotazioni illustrata da G. M. Zenoni…, Cremona 1777) e cercando di influire sull'andamento didiParigi circa la questione polacca), che lo inducevano a simpatizzare per i circoli di ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] stato eletto Arnolfo di Rohes, cappellano del duca Roberto di Normandia, deciso nemico del contedi Tolosa. Arnolfo non e indusse il nuovo legato pontificio, il cardinale Roberto diParigi, succeduto a Maurizio, morto nel frattempo, a restituire ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] scritta da Pietro Bizzarri e dedicata a Francis Russell, contedi Bedford. Il sonetto del G., indirizzato allo stesso Russell una dama sconosciuta (datato 15 maggio 1573 e conservato a Parigi, Bibliothèque nationale, Fonds ital. 918), o ancora quelli ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] ebbero relazioni e ruoli importanti. Il maggiore, Gioacchino, contedi Fuentes, fu ambasciatore a Londra, Torino e Parigi; la figlia Maria Manuela sposò il duca di Villahermosa e il contedi Aranda fu suo genero. La sorella Maria Francesca sposò ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] diParigi, in qualità di «associé libre étranger», Academia Electoralis Theodoro-Palatinae e Societas Latina di lettera del 09/08/? a Ireneo Affò). Ricredutosi sul suo conto, don Ferdinando di Borbone lo richiamò a Parma nel 1778, dove Paciaudi poté ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alberto Fortis
Luca Ciancio
La storiografia più aggiornata ha riconosciuto ad Alberto Fortis quella statura scientifica e intellettuale che già i contemporanei gli riconobbero e che consente di annoverarlo [...] del Veneto, di valorizzazione delle risorse naturali locali e di giornalismo.
Nel 1796 si trasferì a Parigi, dove rimase Stuart contedi Bute di aggregarsi a una missione diretta in Dalmazia composta da personaggi quali il vescovo di Derry Hervey ...
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BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] a subire molestie e danni a opera di Iacopo contedi Panico. Al momento della morte di B. era in corso una causa per edizioni a stampa, il primo dei quattordici incunaboli che si conoscono è diParigi e reca la data del 13 giugno 1475. Si è detto che ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] del proprio rango, ma anche per l'amicizia col contedi Worcester, John Tiptoft, che al ritorno dal pellegrinaggio si miniatura e da numerosi disegni. La Biblioteca nazionale diParigi conserva due manoscritti della seconda metà del Quattrocento (It ...
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CELESTINO III
OOvidio Capitani
Per tre aspetti, di grande importanza, la figura di C. acquista notevole rilievo in un contesto riferito a Federico II: il suo collegamento con quel clero romano che proprio [...] studiato teologia a Parigi con Abelardo, lo difese al concilio di Sens contro Bernardo di Chiaravalle; condannato Abelardo Enrico rifiutava, anche in presenza delle rivendicazioni di Tancredi contedi Lecce, appartenente a un ramo secondario degli ...
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CARLO IV di Lussemburgo, Imperatore
M. Mihályi
Nato nel 1316 a Praga, ove morì nel 1378, C. era figlio di Giovanni (1296-1346), contedi Lussemburgo e re di Boemia dopo la morte del cognato, ultimo [...] e attesta l'intensa attività della bottega di corte, che poteva contare anche su continue commissioni da parte dei 1334, nonché il manoscritto contenente la leggenda e l'officio di s. Eligio (Parigi, Bibl. Historique de la Ville, del 1378), realizzato ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...