LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] il fratello lontano non si contano le espressioni di affetto e di riconoscenza per il L.: "Lambertenghi ha cura di me colla tenerezza del più Bibliothèque nationale diParigi, denuncia una serie di difetti e di incongruenze nel sistema di governo ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] il diritto per ben sette anni all'università diParigi, "fiorentissimo totius Europae gymnasio" e l'aver fatto parte del locale Collegio dei giure consulti. Un apprendistato culturale, quindi, di non poco conto (e proprio a lui il padre Nicolò ...
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BIRAGO, Ludovico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1509 da Cesare e da Laura Francesca Della Torre. Fu educato al mestiere delle armi, come voleva la tradizione della famiglia che, nel corso dei secoli [...] . Per i Birago si trattava di conservare il soldo della Francia e di restare in Piemonte, dove per la stessa vicinanza dello Stato di Milano potevano godere di una libertà di movimento impossibile altrove. Alla corte diParigi la posizione del B. era ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] creature e del Creatore; e gli illustrò, facendo i conti con la tradizione dionisiana, come Dio potesse essere detto cod. Italiano 1543 della Biblioteca nazionale diParigi sono stati editi criticamente in Sonetti, a cura di G. Dilemmi, Torino 1994; ...
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PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] dei Pio su Carpi era ormai segnato: Alberto III, creato contedi Carpi da Massimiliano d’Asburgo nel 1509, riuscì non senza estinse come detto in Alberto Pio III (Parigi, 1531), essendo morto a soli sei mesi di vita il suo erede Francesco (1526). ...
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EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] di essere inviato a Ravenna con Marco Trevisan, per consegnare, a nome della Signoria, le insegne di capitano generale a Niccolò Orsini, contedi sul piede di partenza per Parigi, gli arrivò la nomina a podestà di Verona e di ambasciata in Francia ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] pontificia a Madrid e a Parigi. Il B. dovette però rendersi conto assai presto che la situazione politica non permetteva un accordo separato tra la Spagna e la Francia che lasciasse quest'ultima libera di intervenire contro l'Olanda, giacché ...
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BIRAGO, Renato (Renato Carl)
Michel François
Figlio di Galeazzo, il B. nacque a Milano il 2 febbr. 1507, quando la città era già sotto la dominazione francese. La madre, Anna del conte Renato Trivulzio, [...] 'aveva tenuto suo padre, il primo presidente del Parlamento diParigi Cristophe de Thou.
Dalla sua unione con Valentina Balbiani di Bourdillon, poi Jean de Laval, marchese di Nesle e infine, dopo la morte di suo padre, Jacques d'Amboise, conte ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] di Polonia, che di fatto ridusse l'offensiva balcanica a qualche scorreria affidata al "conte Josa" (Joseph Som, contedi ). Pertanto Venezia attese le conclusioni del convegno di Bologna per inviare a Parigi un nuovo ambasciatore. A ragione, dunque, ...
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MANCINI, Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 ag. 1639 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. A sette anni lasciò la casa paterna per il monastero delle benedettine [...] mesi del 1660 la M. ottenne dallo zio di rientrare a Parigi, a patto di condurre vita ritirata. Nel frattempo, Luigi XIV era Haro, contedi Monterrey. Per uscire da questa situazione, la M. finì per accordarsi con il marito e accettò di ritirarsi in ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...