CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] in loro". L'Istituto avrebbe dovuto accogliere inoltre i "figli di agiate famiglie straniere di Levante ed America", che attualmente venivano "inviati ai collegi di Londra, diParigi e di Ginevra". Proprio nel momento in cui Torino "sta per cedere ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] dai servizi segreti di Mussolini al fine di screditare sia i fuorusciti sia il governo diParigi agli occhi l'aiuto del conte C. Sforza e di Angelo Crespi, un posto d'insegnante di italiano nel collegio cattolico "S. Edoardo" di Malta.
Giunto nell ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe contedi Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] stampa, che sapeva quanto contasse per il presidente americano - a osteggiare la politica di Wilson nei confronti dell' le sue posizioni in qualità di delegato e consigliere tecnico alla conferenza della pace diParigi, alla quale partecipò insieme ...
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GIUSTI, Giusto
Rita Maria Comanducci
Nato ad Anghiari, presso Arezzo, da Gemma e da Giovanni di Giusto di Comuccio il 31 dic. 1406, il G. intraprese la carriera notarile iniziando a esercitare all'età [...] Arch. di Stato di Firenze; e il Fonds lat. 11887 (cc. 273r-274v), della Bibliothèque nationale diParigi.
Le testimone, e non solo, della congiura dei Pazzi. Appena si rese conto che Giuliano era stato ucciso e che Lorenzo era scampato nella sacrestia ...
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BIRAGO, Andrea
Nicola Criniti
Appartenente ad una nobile ed antica famiglia, nacque a Milano, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIV, da Mafiolo, uno dei personaggi più rappresentativi della [...] di Torino, di Mondovì e dei loro territori, - entrava al servizio del contedi Pavia.
Di quale importanza e di 'archivio sforzesco contenute nei codici italiani 1583-1593 della Biblioteca Naz. diParigi, in Arch. stor. lombardo, X (1883), pp. 224 e ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] del prossimo anno (ibid., c.96). Il maggiordomo maggiore, contedi Santisteban, riteneva che egli non avesse concorrenti: si preferiva amori musicali" si erano realizzati nella persona di Maddalena Parigi, cantante fiorentina, chiamata nel 1746-47 ...
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COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] Parigi il 6 maggio per sostituire Gioberti, ma la partenza del de Launay e l'arrivo agli Esteri di il suo tempo, Bari 1969-1984, ad Ind.;A. Omodeo, L'opera politica del contedi Cavour, Firenze s. d., ad Ind.; J.Trésal, L'annexion de la Savoie à ...
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COUCY, Enguerrand de
François-Charles Uginet
Settimo di questo nome, nacque intorno al 1340 da Enguerrand (VI) e da Caterina d'Austria, figlia del duca Leopoldo e di Caterina di Savoia. Apparteneva [...] a Parigi, il consiglio reale decise di dare il via a una grande spedizione in Italia: Carlo VI in persona doveva attraversare le Alpi nel marzo del 1391 alla testa di un esercito di almeno 12.000 lance, comandate oltre che dal C., dal contedi Savoia ...
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CARACCIOLO, Giovanni
Remy Scheurer
Nacque nell'anno 1487 da Troiano, duca poi principe di Melfi, e da Ippolita Paola di Sanseverino, figlia di Guglielmo contedi Capaccio. Conosciamo poco della sua [...] alta responsabilità nominandolo il 10 giugno 1544 luogotenente della città di Troyes, nel momento in cui Carlo V si dirigeva verso la Champagne minacciando ormai Parigi: la guarnigione contava cinquemila uomini, ed il C. fece appello a tutta la sua ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] corrente di ciò che avveniva a Roma. In vista del congresso diParigi al G. arrivò dunque la richiesta di preparare Napoli" (Capone, p. 227), e il primo a rendersene conto fu il Ricasoli dopo l'esito disastroso delle elezioni politiche della ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...