CAYLUS, Anne Claude Philippe contedi
E. Lissi
Uno dei maggiori antiquarî-archeologi del XVIII secolo, nato a Parigi nel 1692, morto a Parigi nel 1765.
Nel 1716 visita Smirne, Efeso, Colofone, si ferma [...] francese, il Winckelmann si basa per distinguere i generi e le maniere proprie di ciascuna epoca.
Il Recueil d'antiquités égyptiennes, étrusques, romaines et gauloises uscì a Parigi in sette volumi, dal 1752 al 1767; le sue varie dissertazioni, una ...
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GIOVANNA d'Evreux, Regina di Francia
M. Nuzzo
G. nacque in luogo e data sconosciuti e morì a Brie-Comte-Robert (Ile-de-France) il 4 marzo del 1371; figlia di Luigi, conte d'Evreux, sposò nel 1325 il [...] le sue spoglie venissero inumate, come quelle del marito, in tre luoghi differenti: il corpo a Saint-Denis, il cuore presso i Frati Predicatori diParigi e le viscere a Notre-Dame-la-Royale a Maubuisson vicino a Pontoise. Restano due statue giacenti ...
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BORROMEO ARESE, Giberto
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 17 settembre 1815 da Vitaliano e Maria D'Adda. Compì gli studi legali a Pavia, ospite del collegio Borromeo, del quale divenne poi patrono [...] alla morte del padre. Come primogenito del conte Vitaliano e in seguito come suo erede, di questi, del 1870, pubblicò l'incisione Laghetto di Monate in Lombardia), e della Società degli acquafortisti diParigi. Proprietario di una ricca collezione di ...
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CHÂTEAU-GONTIER
G. Curzi
Cittadina della Francia occidentale, nell'Angiò (dip. Mayenne), posta sulle rive del fiume Mayenne. C. deve la sua origine alla fondazione nel 1007 di un castello da parte di [...] Foulques Nerra, contedi Angiò, e all'attività, a partire da quegli anni, dei Benedettini di Saint-Aubin di Angers.Il borgo di Saint-Savin-sur-Gartempe; un ulteriore termine di paragone è costituito dal celebre manoscritto con la Vita Albini (Parigi ...
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ALBANO, Salvatore
Maria Gambino
Scultore calabrese, nato ad Oppido Mamertina il 27 maggio 1839 (v. Brutiurn, cit. in bibl.). Di umili origini, esordì come intagliatore in legno. A diciannove anni andò [...] al deputato Frascara per la cripta di Sezzè presso Alessandria (1873), un gruppo di Amore e Psiche. Al Salon diParigi del 1878 ottenne la medaglia d'oro, esponendo la statua di Vanni Fucci (ora al Metropolitan Museum di New York). Alcune delle sue ...
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Pittore (Firenze 1509 circa - Roma 1563), detto anche Cecchino. Amico di G. Vasari, fu allievo di G. Bugiardini, B. Bandinelli e quindi (1529-30) di Andrea del Sarto; nel 1531 si stabilì a Roma, dove entrò [...] dell'oratorio di S. Giovanni Decollato (Visitazione, 1538) con Iacopino del Conte e di S. Giovanni Decollato, 1550-51; nel salone di palazzo Ricci Sacchetti e nella cappella Chigi in S. Maria del Popolo, 1554 circa). Tranne un breve viaggio a Parigi ...
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Architetto (Usol´e, Perm´, 1759 - Pietroburgo 1814). Servo della gleba del conte A. S. Stroganov, per le sue qualità artistiche fu inviato a Mosca (1877) a studiare pittura, arte che continuò a praticare [...] la vita anche se presto i suoi interessi si volsero all'architettura. Fu allievo di V. I. Bazenov e di M. F. Kazakov e, ottenuta l'emancipazione, completò la sua formazione con un viaggio a Parigi, dove studiò con Ch. de Wailly, e a Roma. Tornato a ...
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tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] alla manifattura dei mobili della Corona. Dalla Francia venne l’uso di nuovi materiali, rame, argento, tartaruga, madreperla (già usata in Sicilia per tradizione araba), efficacemente impiegati a Parigi da A.-C. Boulle e da J.-H. Riesener, usati nei ...
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Pittore (Genova 1667 - ivi 1749). Fu dapprima ritrattista (ma non rimane nessun suo ritratto sicuro); si volse poi alla pittura di genere, prediligendo scene di monasteri e conventi di frati, aspetti della [...] (Trattenimento in un giardino d'Albaro, Genova, Palazzo Bianco; Corteo nuziale di zingari, Berlino, Gemäldegalerie; Banchetto nuziale di zingari, Parigi, Louvre). Tra le opere di soggetto sacro: Cena in Emmaus (Genova, S. Francesco d'Albaro), S ...
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Gruppo di pittori toscani della seconda metà del 19° secolo. Il termine fu usato ironicamente per la prima volta in occasione della Promotrice fiorentina del 1861, dove si esponevano ‘macchie’ (paesaggi [...] contro l’accademismo. Solo dal 1855, dopo il ritorno di alcuni di essi da Parigi e la conoscenza diretta delle opere di E. Delacroix, A.-G. Decamps e dei pittori di Barbizon (possedute dal conte Demidov a Firenze), il gruppo abbandonò la polemica ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...